Lecco: l’esoscheletro Twin per la riabilitazione ‘cresce’
Nel contesto clinico-riabilitativo che integra aspetti tecnici, sanitari, psicologici e sociali, il settore della riabilitazione robot-assistita fornisce prospettive per facilitare il reinserimento di pazienti con disabilità motorie, sfruttando sistemi più efficienti e paradigmi di trattamento innovativi. Su questo filone di ricerca è stato elaborato il progetto TwinMED, finanziato da INAIL con la responsabilità scientifica della Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, e che vede coinvolto SENSIBILAB - laboratorio Sensori e Sistemi Biomedicali del Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano guidato dal professor Giuseppe Andreoni.
Partendo dal prototipo di esoscheletro Twin (sviluppato attraverso il “Rehab Technologies Lab”, laboratorio ingegneristico nato dalla collaborazione fra INAL e Istituto Italiano di Tecnologia), il progetto si propone di realizzare un esoscheletro innovativo e multimodale con sistemi innovativi di feedback neurosensoriali movimento-correlati per l’esecuzione di trattamenti riabilitativi completi, grazie all’integrazione di nuove funzionalità robotiche per il recupero dell’equilibrio e alla terapia basata su stimolazione del sistema muscolare e vegetativo. L’obiettivo principale è ottenere un dispositivo per uso clinico che, tramite l’utilizzo di nuove strategie di controllo e di sensoristica specifica, possa fornire dati utili (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, attività elettromiografica, etc.) per monitorare l’attività del paziente e personalizzare il percorso riabilitativo, i cui progressi potranno basarsi sull’analisi di dati clinicamente indicativi e rilevanti.
In particolare, il lavoro svolto da SensibiLab del Polo di Lecco, si concentra sulla progettazione e sullo sviluppo di un sistema wearable per il monitoraggio durante l'uso dell'esoscheletro. Il laboratorio parte da una robusta base tecnico-metodologica acquisita dal progetto TuTa- MW finanziato da INAIL nel precedente triennio per sviluppare una maglia sensorizzata che permette un monitoraggio continuo delle contrazioni muscolari dei muscoli degli arti superiori, del tronco e del battito cardiaco dell'utente, consentendo un'analisi dettagliata della salute cardio-respiratoria e i corretti movimenti durante l’utilizzo dell’esoscheletro. Tale sistema permette di superare le difficoltà tecniche e di usabilità dei normali elettrodi adesivi ed è ottimizzato per l’esoscheletro TwinMED.
Attualmente, il progetto si trova nelle sue fasi finali, con l'IIT che sta completando i test clinici sul nuovo esoscheletro integrato con le tecnologie sviluppate dai vari partner.
Il successo del progetto TwinMED potrebbe portare a un cambiamento rivoluzionario, i risultati preliminari infatti sono promettenti e indicano come le tecnologie indomabili, tra cui quelle sviluppate da POLIMI, abbiano un potenziale significativo nel settore della riabilitazione robotica.
Partner di TwinMED:
- Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (capofila)
- Politecnico di Milano, Polo territoriale di Lecco
- Istituto di Montecatone Ospedale di Riabilitazione
- Ospedale Valduce, Centro di Riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga
- Ospedale CTO Andrea Alesini di Roma
- Università di Bologna (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita)