Chiuso: addio a Sergio Cantoni, storico segretario della Calcio Lecco
Sergio Cantoni
Si è celebrato nella chiesetta del Beato Serafino Morazzone, nel quartiere lecchese di Chiuso, il funerale di Sergio Cantoni, 78 anni, per un lungo periodo segretario della Calcio Lecco ancora con la presidenza di Mario Ceppi, nel periodo aureo dell’ultimo campionato in serie A e negli altri successivi di B. Cantoni era subentrato alla segreteria tenuta per anni da Franco Margaroli, ancora nella vecchia sede sopra il caffè Commercio, nella centralissima piazza XX Settembre.
L’ufficio si trasferì poi in via Roma, nel tratto vicino a piazza Garibaldi, in direzione piazza Manzoni, dove Cantoni collaborò con i dirigenti più storici del calcio bluceleste di quel periodo: Alessandro Rusconi, poi Mambretti, Martini, Brumana, Wilhelm, Dell’Oro, il medico sociale dott. Domenico Mazzoleni di Galbiate, i massaggiatori Alini e Tonelli. Non può mancare nel ricordo il mitico Angelo Gatt, che curava la “vetrinetta” bluceleste della società e che arricchiva il suo negozio di via Roma di cimeli della formazione detta degli “Aquilotti del Resegone”.
Sono stati gli anni in cui il Lecco continuava a ricevere giocatori provenienti dall’Inter, grazie all’amicizia di Angelo Moratti con il presidente Mario Ceppi. Fu la stagione migliore del calcio bluceleste in cento e oltre anni di storia: basterà ricordare che tra i giocatori neroazzurri venuti sulle rive del Lario c’è stato il mitico Stefano Nyers, atleta di prestigio internazionale che fu determinante nel campionato di serie B per la promozione in A del 1959/1960. In questo ultimo torneo Nyers giocò 27 partite con la maglia bluceleste, realizzando 8 reti.
Sergio Cantoni, di carattere riservato, non accennava spesso a quegli anni con il presidente Ceppi; si abbandonava solo a ricordi carissimi presso l’edicola di piazza Manzoni, quando incontrava vecchi amici del calcio migliore visto al Cantarelli-Rigamonti. La sua sepoltura, dopo le esequie, è avvenuta nel cimitero di Chiuso, accanto alla consorte Mariangela. Il 78enne lascia la figlia Michela.
L’ufficio si trasferì poi in via Roma, nel tratto vicino a piazza Garibaldi, in direzione piazza Manzoni, dove Cantoni collaborò con i dirigenti più storici del calcio bluceleste di quel periodo: Alessandro Rusconi, poi Mambretti, Martini, Brumana, Wilhelm, Dell’Oro, il medico sociale dott. Domenico Mazzoleni di Galbiate, i massaggiatori Alini e Tonelli. Non può mancare nel ricordo il mitico Angelo Gatt, che curava la “vetrinetta” bluceleste della società e che arricchiva il suo negozio di via Roma di cimeli della formazione detta degli “Aquilotti del Resegone”.
Sono stati gli anni in cui il Lecco continuava a ricevere giocatori provenienti dall’Inter, grazie all’amicizia di Angelo Moratti con il presidente Mario Ceppi. Fu la stagione migliore del calcio bluceleste in cento e oltre anni di storia: basterà ricordare che tra i giocatori neroazzurri venuti sulle rive del Lario c’è stato il mitico Stefano Nyers, atleta di prestigio internazionale che fu determinante nel campionato di serie B per la promozione in A del 1959/1960. In questo ultimo torneo Nyers giocò 27 partite con la maglia bluceleste, realizzando 8 reti.
Sergio Cantoni, di carattere riservato, non accennava spesso a quegli anni con il presidente Ceppi; si abbandonava solo a ricordi carissimi presso l’edicola di piazza Manzoni, quando incontrava vecchi amici del calcio migliore visto al Cantarelli-Rigamonti. La sua sepoltura, dopo le esequie, è avvenuta nel cimitero di Chiuso, accanto alla consorte Mariangela. Il 78enne lascia la figlia Michela.
A.B.