Mandello: la montagna nelle imprese delle donne
Oltre le mimose e i luoghi comuni, la donna è stata la protagonista della serata di venerdì 8 marzo al comunale De Andrè di Mandello del Lario, inserita nel calendario di svariate manifestazioni che copriranno tutto il mese di marzo, messo in campo dall'assessore alle pari opportunità, Doriana Pachera.
Sul palco del teatro, le mandellesi Carla Balatti, Elena Mainetti, Eliana Zanetti, con Rosanna Valli non presente in quanto residente a Brescia, componenti il quartetto nel gruppo delle cento donne che nel 1960 hanno raggiunto la cima del monte Rosa, per una impresa che ha anche occupato le pagine della rivista di moda “Marie Claire”.
Amarcord e aneddoti di vita e fatiche vissute ad alta quota, in un periodo in cui la montagna tranne qualche rarità era solo targata al maschile. A chiudere sempre in bellezza e nel segno delle conquiste al femminile la meratese Sara Bonfanti. Insegnante di danza e istruttrice di fitness in varie palestre del veronese dove abita e lavora. La ballerina camminatrice è salita agli onori delle cronache per avere percorso i 7.200 chilometri del Sentiero Italia. Una impresa che si snoda da Muggia in provincia di Trieste fino a Santa Teresa di Gallura. “ Forza, delicatezza, eleganza, semplicità. Ascoltare, osservare, imparare, stupirsi... ogni volta una montagna di emozioni.”
In queste parole Sara ha concentrato il suo modus vivendi e sempre con il sorriso ha raccontato al pubblico del De Andrè il vissuto di quei sette mesi impiegati nell'attraversare tra un sali e scendi di alture godendo delle bellezze naturali del nostro “Stivale”.
“Nei mesi caldi mi mettevo in cammino al mattino presto, alle quattro per vedere le albe" ha ricordato "Ho vissuto il calore dei rapporti umani delle persone che ho incontrato e mi hanno sostenuto in questa mia impresa.”
La spontaneità unita alla naturalezza con il sorriso gli elementi che hanno suscitato gli applausi dei presenti per una serata andata oltre la gialla mimosa.
Sul palco del teatro, le mandellesi Carla Balatti, Elena Mainetti, Eliana Zanetti, con Rosanna Valli non presente in quanto residente a Brescia, componenti il quartetto nel gruppo delle cento donne che nel 1960 hanno raggiunto la cima del monte Rosa, per una impresa che ha anche occupato le pagine della rivista di moda “Marie Claire”.
Amarcord e aneddoti di vita e fatiche vissute ad alta quota, in un periodo in cui la montagna tranne qualche rarità era solo targata al maschile. A chiudere sempre in bellezza e nel segno delle conquiste al femminile la meratese Sara Bonfanti. Insegnante di danza e istruttrice di fitness in varie palestre del veronese dove abita e lavora. La ballerina camminatrice è salita agli onori delle cronache per avere percorso i 7.200 chilometri del Sentiero Italia. Una impresa che si snoda da Muggia in provincia di Trieste fino a Santa Teresa di Gallura. “ Forza, delicatezza, eleganza, semplicità. Ascoltare, osservare, imparare, stupirsi... ogni volta una montagna di emozioni.”
In queste parole Sara ha concentrato il suo modus vivendi e sempre con il sorriso ha raccontato al pubblico del De Andrè il vissuto di quei sette mesi impiegati nell'attraversare tra un sali e scendi di alture godendo delle bellezze naturali del nostro “Stivale”.
“Nei mesi caldi mi mettevo in cammino al mattino presto, alle quattro per vedere le albe" ha ricordato "Ho vissuto il calore dei rapporti umani delle persone che ho incontrato e mi hanno sostenuto in questa mia impresa.”
La spontaneità unita alla naturalezza con il sorriso gli elementi che hanno suscitato gli applausi dei presenti per una serata andata oltre la gialla mimosa.
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