Calcio Lecco: grande attesa per la sfida contro il Palermo

SERIE B
29^ GIORNATA
DOMANI, DOMENICA, ORE 16,15 LECCO - PALERMO

Con quale spirito il Lecco affronterà il Palermo? È una domanda che sorge spontanea dopo le burrasche culminate con l'addio del diesse Fracchiolla e la rinnovata fiducia a mister Aglietti. La squadra bluceleste, in balia di venti ostinati e contrari e contestata dai tifosi, dovrà forzatamente accantonare tensioni e inquietudini se vorrà giocarsi bene l'ultima carta in ottica playout. A dieci turni dal termine, gli aquilotti sono a sette punti dal diciassettesimo posto che vale lo spareggio. Va da sé che salvezza diretta, distante dodici lunghezze, è un capitolo chiuso. Il Palermo, a sua volta,  non sta attraversando un periodo propizio. Ha perso le ultime due partite, scivolando al sesto posto, a - 7 dalla promozione diretta. Gli indizi, dunque, ci sono tutti per assistere domani (16,15) al Rigamonti-Ceppi a un match carico di elettricità e pathos.
Intanto attorno a società e squadra il clima è diventato pesante. I tifosi, dopo aver ingoiato tanti bocconi amari, hanno davvero perso la pazienza. La Curva Nord, tramite un comunicato, ha fatto sapere che domani sarà indetto uno sciopero del tifo. I gruppi organizzati entreranno nello stadio 15' dopo l'inizio della partita.  ''Sapevamo che sarebbe stata dura, non abbiamo mai preteso il primato o grandi risultati - si legge nel comunicato sottoscritto da Cani?Sciolti, Veterani Lecco, Unonoveunodue -  Eppure... siamo stati delusi! Delusi da una squadra che non lotta e non suda la maglia, delusi da una società che si approccia al calcio di serie B con lo stesso modus operandi di quando ci trovavamo in D. Delusi per come è stato trattato Luciano Foschi, l'uomo che ci ha riportati in questa categoria.  È arrivato il momento di mettere in chiaro le cose, siamo stanchi di questo circo! La nostra voce, più che mai, deve arrivare forte e chiara alle persone che ci stanno portando in questo baratro''.
leccomister.jpg (96 KB)   
DICHIARAZIONI PRE PARTITA MISTER ALFREDO AGLIETTI
- Cosa promette ai tifosi del Lecco. Una squadra più grintosa ?
''La grinta me l'aspetto pure io. Promettere diventa però difficile. Non mi piace vendere fumo e non sono in grado di promettere determinate cose. È chiaro che il tempo delle parole è finito. Contano i fatti.  Se non invertiamo la tendenza rapidamente, il nostro destino rimane quello attuale. Tocca a noi cercare la vittoria e confezionare una prestazione diversa rispetto all'ultima in casa contro il Como”.

- Settimana particolare, in mezzo a un contesto non facile.
“Tutto si è svolto nell'educazione di questa città. La tifoseria va rispettata. Si è fatta sentire in maniera civile. Siamo noi a dover cercare di ricompattarci e fare meglio. Con la dignità possiamo girare a testa alta. La mia settimana ? Se sono qui è perché non ho ricevuto alcun tipo si comunicazione. Ho lavorato nel migliore dei modi, senza pressioni. Ma sappiamo che il mestiere dell'allenatore è ballerino. E quindi noi tecnici siamo abituati a sbalzi d'umore e situazioni particolari”.

- Lo spogliatoio cosa pensa? 
“Non lo so. Non ho chiesto ai ragazzi cosa pensano dell' allenatore, del direttore sportivo o del presidente. Ci sono momenti in cui succedono cose inimmaginabili. Questo non aiuta. Però dobbiamo fare il massimo, senza pensare a ciò che ci gira attorno. Il presidente ci paga e quindi vanno rispettate le sue decisioni”. 

- Il Lecco non segna su azione dal 10 febbraio. Avete lavorato in maniera specifica sull'attacco ?     
“Sì. Questa settimana abbiamo centrato il focus parecchio sul settore offensivo. Speriamo domani di essere più efficaci. Se non si fanno gol, difficilmente si vincono le partite”.   

- Lecco e Palermo, entrambe in difficoltà.
“La gara rappresenta un bivio per tutte e due le squadre. Il Palermo, se non conquista i tre punti, rischia di dare l'addio alla promozione diretta mentre il Lecco deve vincere per accorciare la classifica e per dare un senso al finale di stagione. Obiettivo, il raggiungimento dei playout. Non sarà una partita per deboli di cuore”.

- Cosa vi ha tolto l'addio di Fracchiolla ?
“È ancora una cosa fresca. Non credo sia di mia competenza parlare di queste situazioni. Con Fracchiolla ho avuto e ho un ottimo rapporto. Mi è dispiaciuto molto per lui”.   

- Hanno detto che il Lecco con Aglietti va in serie C.  
“È da dieci anni che questa persona mi rompe la scatole. Non credo di essere l'unico allenatore scarso d'Italia. Scrive solo di me e quindi dovreste andare a cercare il perché. Si possono esprimere giudizi ma se si va oltre bisogna capire pure il perché. La cosa comunque non mi tocca. Ho sempre camminato a testa alta”.  

- Domani ci saranno variazioni nell'undici titolare ?
“Aspettatevi qualcosa di diverso, come modulo e giocatori. 4-4-2 ? Potrebbe essere una soluzione. In base al modulo sceglierò gli interpreti. Vorrei dare spazio a giocatori più freschi mentalmente”.

- Novakovich e Inglese possono coesistere in avanti ?
“Sì. Novakovich tende a legare il gioco mentre Inglese attacca la profondità. Ha un grande scatto negli ultimi 25 metri”.

- Novakovich poco tutelato dagli arbitri ?
“Può darsi ma in certi momenti occorre far sì che gli arbitri ti fischino le punizioni.  È pur vero che qualcosa in più potrebbero fischiare.”   
 
LA FORMAZIONE AVVERSARIA
Con 29 stagioni in serie A e tre finali di Coppa Italia, il Palermo è la terza società più titolata del Sud Italia, dietro al  Napoli e al Cagliari. Nonostante le crisi societarie degli ultimi anni, Palermo resta una piazza calcistica di grande rilevanza per passione e per i risultati ottenuti in 124 anni di storia. I rosanero stanno affrontando l'attuale campionato con il chiaro intento di tornare in A dopo sette stagioni di assenza. Ma alti e bassi stanno intralciando il cammino della compagine di mister Corini, che ha forse già salutato l'obiettivo promozione diretta. Il Palermo, che arriva da due ko di fila, è sesto con 46 punti, dei quali 21 immagazzinati in trasferta. Lontani dal “Barbera” i rosanero hanno vinto cinque partite e centrato sei pareggi.  Appena tre le sconfitte (solo la Cremonese ha fatto meglio) rimediate a Genova, Cittadella e Brescia. La differenza reti è  + 13 :  51 gol fatti (secondo attacco del torneo) e 38 incassati. Nelle ultime partite, il Palermo sta accusando problemi difensivi, certificati dai nove gol subiti in tre gare. Sabato scorso i siciliani hanno incassato un knockout pesante (4-2) al “Rigamonti” contro il Brescia. È stata una gara “folle”, con i rosanero in vantaggio per 2-1 prima di essere travolti dagli avversari.
Questi gli undici mandati in campo: Pagliacelli; Graves, Nedelcearu, Marconi, Lund; Coulibaly, Gomes, Henderson; Di Mariano, Brunori, Di Francesco. Subentrati Ranocchia, Ceccaroni, l'ex Vasic, Mancuso e Traorè. Come si evince dalla formazione, il Palermo può contare su giocatori di qualità. Basti citare gli attaccanti Brunori e Roberto Insigne, i centrocampisti Di Francesco ( 158 gare in A), Henderson, ex Empoli, e Ranocchia (scuola Juventus), il difensore Ceccaroni.  Miglior marcatore è  Brunori, punta centrale con 12 gol all'attivo, seguito dal mediano ex Torino, Segre con 7 e da Di Francesco con 5.     

   
PRECEDENTI 
Sono quindici le partite tra l'aquila bluceleste e quella rosanero. La prima andò in scena il 13 ottobre 1957 e vide il Lecco soccombere per 2-1 in Sicilia. Dopo la sconfitta al “debutto”, i blucelesti sono poi riusciti ad avvantaggiarsi nei confronti diretti  e ora comandano la sfida con otto vittorie. Quattro i successi del Palermo e tre i pareggi. Gol 21-14 per i manzoniani. Due gli incontri in serie A: 19-11-61 Palermo-Lecco 1-0 (Puglia), 18-3-1962 Lecco-Palermo 2-1 (Puglia, Di Giacomo e Gotti). Tutte le altre sfide si sono disputate in B. A Lecco le due squadre non hanno mai pareggiato: cinque affermazioni dei blucelesti contro le due dei rosanero. I quali non si esibiscono sotto il Resegone dal 17 dicembre 1967, giorno in cui espugnarono il “Rigamonti” con gol di Veneranda al 22'.   


LA PARTITA DELL'ANDATA
Un'autentica impresa quella compiuta dal Lecco nel match d'andata, giocato sotto il Monte Pellegrino il 29 ottobre. I blucelesti si impongono per 2-1 con gol del palermitano doc Crociata all'8' su assist di Lepore, e di  Sersanti al 42' con una zampata da pochi passi. Brunori riduce il passivo su rigore al 96'. A quattro mesi di distanza, evidente appare il contrasto tra il Lecco brillante, ammirato alla stadio Barbera, e quello amorfo del girone di ritorno.  

Questo il tabellino dell'incontro.       
PALERMO (4-2-3-1): Pigliacelli; Matjeu (1' st Jensen), Lucioni, Ceccaroni, Lund (30' st Aurelio); Gomes, Stulac; Mancuso (10' st Brunori), Vasic (35' pt Henderson), Di Francesco (1' st Insigne); Soleri.
Allenatore: Eugenio Corini
LECCO (4-3-3): Melgrati; Lepore (21' st Lemmens), Celjak, Bianconi  Caporale; Ionita, Galli (17' st Tenkorang), Sersanti; Crociata (34' st Degli Innocenti), Novakovich (34' st Eusepi), Buso (17' Giudici). 
Allenatore:  Emiliano Bonazzoli
ARBITRO: Piccinini di Forlì

LE  ULTIME DAI CAMPI
In dubbio Celjak e Sersanti, il quale nella rifinitura ha accusato un problema. Out il lungodegente Lamanna. Rientra dalla squalifica Caporale. Nel Palermo non ci sarà il difensore Marconi, squalificato. Infortunato Lucioni, in forse Insigne. Mister Corini dovrebbe effettuare diversi cambi nell'undici di partenza, rispetto alla gara precedente. Previsto l'arrivo in città di oltre mille tifosi rosanero. I biglietti per la trasferta sul lago sono andati esauriti in un'ora. 

DIREZIONE ARBITRALE. Ivano Pezzuto di Lecce, assistito da Marco Trinchieri di Milano e Marco Belsanti di Bari; quarto ufficiale di gara Erminio Cerbasi di Arezzo. Var: Mariani, Avar: Miele.

LE ALTRE PARTITE DELLA 29^ GIORNATA. Giocata ieri: Parma-Brescia 2-1. Oggi: Spezia-Sudtirol, Modena-Feralpi, Cosenza-Cittadella, Pisa-Ternana, Cremonese-Como, Catanzaro-Reggiana. Domani: Venezia-Bari, Sampdoria-Ascoli 

CLASSIFICA:  Parma 62, Cremonese 53, Como 52, Venezia 51, catanzaro 48, Palermo 46, Brescia 38, Modena e Cittadella 36, Sudtirol 35, Pisa, Sampdoria (-2) e Bari 34, Cosenza e Reggiana 33, Ternana 29, Ascoli 28, Spezia 26, Feralpisalò 24, Lecco 21.  Parma e Brescia una gara in più.
R.F.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.