Re-Start Terre Alte: firmato accordo Regione-Premana
Sottoscritto l'Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e il Comune di Premana che consente di avviare l'attuazione della strategia di sviluppo locale 'Re-Start Terre Alte Valsassina Valvarrone' che, a fronte di un costo complessivo di 3.385.531,27 euro, prevede un finanziamento regionale pari a 3.013.122,83 euro.
La Strategia ha come capofila il Comune di Premana, è stata sottoscritta da un partenariato composto dai Comuni di Casargo, Pagnona, Valvarrone e Margno.
"L'obiettivo principale che si intende raggiungere - spiega Massimo Sertori, assessore a Enti locali e Montagna di Regione Lombardia - è quello di sviluppare il potenziale turistico e attrattivo del territorio".
"Con queste risorse importanti, stanziate da Regione nell'ambito della Valli Prealpine, finanzieremo ben otto interventi - sottolinea Sertori - per aumentare l'attrattività del territorio riducendo, al contempo, gli impatti ambientali e valorizzando il patrimonio pubblico. L'insieme delle opere di efficientamento energetico, di riqualificazione e rifunzionalizzazione, accompagnate dall'ampliamento dell'offerta culturale, ricreativa e turistica, intendono sviluppare in modo sinergico - conclude Sertori - le potenzialità del territorio, al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento degli ambiti montani rendendoli maggiormente attrattivi"
La Strategia ha come capofila il Comune di Premana, è stata sottoscritta da un partenariato composto dai Comuni di Casargo, Pagnona, Valvarrone e Margno.
"L'obiettivo principale che si intende raggiungere - spiega Massimo Sertori, assessore a Enti locali e Montagna di Regione Lombardia - è quello di sviluppare il potenziale turistico e attrattivo del territorio".
"Con queste risorse importanti, stanziate da Regione nell'ambito della Valli Prealpine, finanzieremo ben otto interventi - sottolinea Sertori - per aumentare l'attrattività del territorio riducendo, al contempo, gli impatti ambientali e valorizzando il patrimonio pubblico. L'insieme delle opere di efficientamento energetico, di riqualificazione e rifunzionalizzazione, accompagnate dall'ampliamento dell'offerta culturale, ricreativa e turistica, intendono sviluppare in modo sinergico - conclude Sertori - le potenzialità del territorio, al fine di contrastare il fenomeno dello spopolamento degli ambiti montani rendendoli maggiormente attrattivi"