Anche alla Secondaria di Torre de' Busi la 'Settimana dei Valori'
Conclusa la "Settimana dei Valori" 2024 anche alla sede distaccata della Secondaria di primo grado di Torre de' Busi.
Come già successo nelle scorse settimane negli altri plessi dell'Istituto Comprensivo di Calolzio, anche i ragazzi del piccolo paese ai piedi di Valcava hanno potuto vivere una "full immersion" nel mondo della solidarietà del nostro territorio, incontrando i rappresentanti di Avis, Aido, Protezione Civile e Gruppo Antincendio, nonchè di Operazione Mato Grosso, Cooperativa Padre Badiali, Volontari del Soccorso, Caritas, Lo Specchio e Unicef, oltre agli Alpini degli ospedali da campo: un'occasione per scoprire prima di tutto e poi capire un mondo "sommerso" di persone che non appaiono sui social, non sono influencer, ma fanno tanto bene, aiutando il prossimo nel silenzioso servizio quotidiano.
Momenti davvero speciali per originalità sono stati la visione di un filmato dell'Unicef, l'esperienza di simulazione di soccorso e massaggio cardiaco, le prove antincendio con soffiatori, idranti e tutto l'armamentario degli interventi della Protezione Civile. Novità speciale l'intervento del responsabile degli Alpini di Bergamo che si occupa degli ospedali da campo, che ha illustrato questo particolare impegno di solidarietà delle Penne Nere.
"Ancora un grande grazie a tutti i volontari intervenuti e ai loro responsabili, per la loro disponibilità in un impegno non usuale" commenta il prof. Massimo Tavola. "E una menzione speciale a tutti i docenti che hanno favorito tale complessa iniziativa: in particolare il Dirigente Ing. Cesare Emer Botti, la Vicaria prof.ssa Nazarena Comi per aver organizzato insieme al prof. Luca Betelli gli incontri della Caritas anche a Cisano, ma in particolare alla prof.ssa Sonia Balossi per la sua preziosa collaborazione e tutti i docenti della sede che presenziando ai vari incontri ne hanno favorito la positiva attuazione".
"Ormai questa Settimana - conclude - è una una tradizione speciale del nostro Istituto: un "vaccino" efficace contro l'indifferenza, l'egoismo e l'egocentrismo, malattie che vogliamo assolutamente evitare ai nostri studenti".
Come già successo nelle scorse settimane negli altri plessi dell'Istituto Comprensivo di Calolzio, anche i ragazzi del piccolo paese ai piedi di Valcava hanno potuto vivere una "full immersion" nel mondo della solidarietà del nostro territorio, incontrando i rappresentanti di Avis, Aido, Protezione Civile e Gruppo Antincendio, nonchè di Operazione Mato Grosso, Cooperativa Padre Badiali, Volontari del Soccorso, Caritas, Lo Specchio e Unicef, oltre agli Alpini degli ospedali da campo: un'occasione per scoprire prima di tutto e poi capire un mondo "sommerso" di persone che non appaiono sui social, non sono influencer, ma fanno tanto bene, aiutando il prossimo nel silenzioso servizio quotidiano.
Momenti davvero speciali per originalità sono stati la visione di un filmato dell'Unicef, l'esperienza di simulazione di soccorso e massaggio cardiaco, le prove antincendio con soffiatori, idranti e tutto l'armamentario degli interventi della Protezione Civile. Novità speciale l'intervento del responsabile degli Alpini di Bergamo che si occupa degli ospedali da campo, che ha illustrato questo particolare impegno di solidarietà delle Penne Nere.
"Ancora un grande grazie a tutti i volontari intervenuti e ai loro responsabili, per la loro disponibilità in un impegno non usuale" commenta il prof. Massimo Tavola. "E una menzione speciale a tutti i docenti che hanno favorito tale complessa iniziativa: in particolare il Dirigente Ing. Cesare Emer Botti, la Vicaria prof.ssa Nazarena Comi per aver organizzato insieme al prof. Luca Betelli gli incontri della Caritas anche a Cisano, ma in particolare alla prof.ssa Sonia Balossi per la sua preziosa collaborazione e tutti i docenti della sede che presenziando ai vari incontri ne hanno favorito la positiva attuazione".
"Ormai questa Settimana - conclude - è una una tradizione speciale del nostro Istituto: un "vaccino" efficace contro l'indifferenza, l'egoismo e l'egocentrismo, malattie che vogliamo assolutamente evitare ai nostri studenti".