Allieva del Parini rappresenta gli studenti della Lombardia (anche a Roma, con Valditara)
C’era anche una allieva dell’istituto Parini di Lecco tra i rappresentanti degli studenti italiani ricevuti la scorsa settimana dal Ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara. Si tratta di Mendi Kotrri, 18enne di Galbiate, alunna della classe quinta del Corso professionale Servizi commerciali, che martedì 27 e mercoledì 28 febbraio ha preso parte alla due giorni tenutasi a Roma per la scelta del direttivo dell’Ucn, Ufficio di coordinamento nazionale delle Consulte studentesche italiane. Un appuntamento di grande valore, tenutosi presso la sede del Ministero dell’Istruzione e del merito, al termine del quale sono risultati eletti il portavoce nazionale Luca Santo, il viceportavoce Matteo Bonetti Pancher, il segretario Giovanni De Martino e il Consigliere Riccardo Dallacasagrande.
Tra i venti elettori chiamati a esprimere il proprio voto in rappresentanza delle regioni italiane, anche la giovane lecchese. Mendi Kotrri, negli scorsi mesi, è stata infatti eletta prima presidente provinciale, poi coordinatrice regionale delle Consulte studentesche. “Il mio compito - afferma - è soprattutto di raccogliere, in collaborazione con gli altri rappresentanti delle Consulte lombarde, le idee, richieste e proposte portate dagli studenti della nostra regione, per sottoporle alle istituzioni. Credo molto nel ruolo delle Consulte, come interfaccia tra gli allievi e chi è chiamato ad amministrare, i Comuni, le Province, le Regioni e naturalmente lo Stato”.
La partecipazione alla due giorni di Roma ha rappresentato, per la giovane lecchese, uno dei momenti più importanti di un percorso avviato due anni orsono: “Ho iniziato il mio cammino in questo ambito nel 2022, in quarta, come rappresentante di istituto presso il Parini, ruolo che ricopro anche quest’anno. Poi ho scelto di mettermi a disposizione per un impegno più ampio, candidandomi prima presso il Cps, la Consulta provinciale, poi il Cor, il Coordinamento regionale. In entrambi i casi sono stata eletta presidente e coordinatrice. Non mi sono invece candidata per la carica nazionale”.
A Roma, la giovane lecchese e i suoi coetanei hanno potuto incontrare il ministro Valditara: “Ci ha fatto visita durante i lavori dell’assemblea. A tutti i presenti ha fatto gli auguri di buon lavoro, sottolineando il valore delle Consulte e il ruolo che sono chiamate a svolgere sul territorio nazionale”.
Quali sono le principali necessità degli studenti lombardi? “Probabilmente le stesse di tanti loro coetanei. Penso per esempio ai problemi di trasporti che molti giovani devono affrontare. Non tanto per la fatica che un lungo viaggio può comportare, quanto per i costi, che non tutti possono permettersi. Oppure, il benessere psicologico: per molti studenti è importante vivere bene la scuola e il contatto con i docenti e i loro compagni. Molti per esempio, chiedono alle Consulte di farsi promotori dell’organizzazione di attività di socializzazione dentro e fuori la scuola. Un fronte, dopo gli anni del covid, che non può essere trascurato. Ma soprattutto i giovani chiedono di essere ascoltati, dagli adulti e dalle istituzioni”. Mendi Kotrri sottolinea un aspetto importante: “Naturalmente però, gli studenti stessi devono essere consapevoli dei loro doveri, interessandosi al mondo e alla comunità in cui vivono. Un obiettivo che non tutti i giovani perseguono con la dovuta attenzione. Per questo è importante impegnarsi per spingere gli allievi a conoscere le istituzioni, l’Amministrazione pubblica, il valore del voto e, perché no, le proposte dei diversi gruppi politici, ovviamente sempre nel massimo rispetto di principi imprescindibili, come il pluralismo e l’equilibrio”.
Tra i partecipanti all’assemblea del 27-28 febbraio, a Roma, Mendi Kotrri era l’unica studentessa di un istituto professionale. “Sono molto felice di avere scelto questo tipo di indirizzo. Al Parini mi sono trovata benissimo e ho imparato molto, soprattutto ad affrontare problematiche e compiti reali. In ogni caso, tutte le scuole hanno valore e tutti gli studenti possono dare qualcosa al mondo che li circonda. Devono soltanto capire quanto sia importante impegnarsi per il bene pubblico e non farsi spaventare dalle responsabilità. Io stessa all’inizio ero un po’ restia a candidarmi a questo ruolo. Ma poi ho scelto di darmi da fare, con il supporto di tutti coloro che, soprattutto nel mondo delle Consulte, hanno messo a disposizione la loro esperienza per aiutarmi a crescere e affrontare al meglio i miei incarichi attuali”.
Tra i venti elettori chiamati a esprimere il proprio voto in rappresentanza delle regioni italiane, anche la giovane lecchese. Mendi Kotrri, negli scorsi mesi, è stata infatti eletta prima presidente provinciale, poi coordinatrice regionale delle Consulte studentesche. “Il mio compito - afferma - è soprattutto di raccogliere, in collaborazione con gli altri rappresentanti delle Consulte lombarde, le idee, richieste e proposte portate dagli studenti della nostra regione, per sottoporle alle istituzioni. Credo molto nel ruolo delle Consulte, come interfaccia tra gli allievi e chi è chiamato ad amministrare, i Comuni, le Province, le Regioni e naturalmente lo Stato”.
La partecipazione alla due giorni di Roma ha rappresentato, per la giovane lecchese, uno dei momenti più importanti di un percorso avviato due anni orsono: “Ho iniziato il mio cammino in questo ambito nel 2022, in quarta, come rappresentante di istituto presso il Parini, ruolo che ricopro anche quest’anno. Poi ho scelto di mettermi a disposizione per un impegno più ampio, candidandomi prima presso il Cps, la Consulta provinciale, poi il Cor, il Coordinamento regionale. In entrambi i casi sono stata eletta presidente e coordinatrice. Non mi sono invece candidata per la carica nazionale”.
A Roma, la giovane lecchese e i suoi coetanei hanno potuto incontrare il ministro Valditara: “Ci ha fatto visita durante i lavori dell’assemblea. A tutti i presenti ha fatto gli auguri di buon lavoro, sottolineando il valore delle Consulte e il ruolo che sono chiamate a svolgere sul territorio nazionale”.
Quali sono le principali necessità degli studenti lombardi? “Probabilmente le stesse di tanti loro coetanei. Penso per esempio ai problemi di trasporti che molti giovani devono affrontare. Non tanto per la fatica che un lungo viaggio può comportare, quanto per i costi, che non tutti possono permettersi. Oppure, il benessere psicologico: per molti studenti è importante vivere bene la scuola e il contatto con i docenti e i loro compagni. Molti per esempio, chiedono alle Consulte di farsi promotori dell’organizzazione di attività di socializzazione dentro e fuori la scuola. Un fronte, dopo gli anni del covid, che non può essere trascurato. Ma soprattutto i giovani chiedono di essere ascoltati, dagli adulti e dalle istituzioni”. Mendi Kotrri sottolinea un aspetto importante: “Naturalmente però, gli studenti stessi devono essere consapevoli dei loro doveri, interessandosi al mondo e alla comunità in cui vivono. Un obiettivo che non tutti i giovani perseguono con la dovuta attenzione. Per questo è importante impegnarsi per spingere gli allievi a conoscere le istituzioni, l’Amministrazione pubblica, il valore del voto e, perché no, le proposte dei diversi gruppi politici, ovviamente sempre nel massimo rispetto di principi imprescindibili, come il pluralismo e l’equilibrio”.
Tra i partecipanti all’assemblea del 27-28 febbraio, a Roma, Mendi Kotrri era l’unica studentessa di un istituto professionale. “Sono molto felice di avere scelto questo tipo di indirizzo. Al Parini mi sono trovata benissimo e ho imparato molto, soprattutto ad affrontare problematiche e compiti reali. In ogni caso, tutte le scuole hanno valore e tutti gli studenti possono dare qualcosa al mondo che li circonda. Devono soltanto capire quanto sia importante impegnarsi per il bene pubblico e non farsi spaventare dalle responsabilità. Io stessa all’inizio ero un po’ restia a candidarmi a questo ruolo. Ma poi ho scelto di darmi da fare, con il supporto di tutti coloro che, soprattutto nel mondo delle Consulte, hanno messo a disposizione la loro esperienza per aiutarmi a crescere e affrontare al meglio i miei incarichi attuali”.