Un lungolago di vetrine abbassate?
Nella serata di martedì 27.2 abbiamo incontrato alcuni commercianti della zona della malpensata che ci hanno contattati per rappresentare i loro timori in merito al progetto esecutivo di manutenzione del lungolago approvato dall’amministrazione comunale che prevede la eliminazione di 80 posti auto compresi quelli prospicienti ai negozi e alle palazzine residenziali.
La scelta dell’amministrazione è stata fatta senza considerare le tante attività commerciali già presenti sul lungolago per le quali gli attuali parcheggi presenti davanti ai loro negozi sono essenziali per lo svolgimento del lavoro.
I commercianti ora vedono la prosecuzione della loro attività minacciata da una scelta insensibile delle esigenze di chi da decenni lavora sul lungolago.
Questa amministrazione nei fatti smentisce sempre se stessa: la condivisione con i commercianti ed i residenti di zona doveva essere una priorità per trovare una soluzione che potesse essere un compromesso accettabile per tutti
A cosa serve pubblicizzare un incontro di presentazione e di ascolto della cittadinanza se alla fine tutte le decisioni sono già prese?
I commercianti ci hanno spiegato di aver avanzato proposte per le quali sono disposti anche ad investire in prima persona, ma l’amministrazione non vuole prendere in considerazioni soluzioni diverse dalla propria.
E’ questo il lungolago che vuole questa maggioranza? Vetrine vuote o abbassate?
Ci auguriamo sia ancora possibile trovare una soluzione in grado di contemperare le esigenze di tutti, perché è vero che Lecco deve crescere come città turistica, ma deve anche prendersi cura di chi tutti i giorni la vive senza peggiorare la qualità della sua vita.
Sarà possibile un vero cambio di passo su questo tema?
La scelta dell’amministrazione è stata fatta senza considerare le tante attività commerciali già presenti sul lungolago per le quali gli attuali parcheggi presenti davanti ai loro negozi sono essenziali per lo svolgimento del lavoro.
I commercianti ora vedono la prosecuzione della loro attività minacciata da una scelta insensibile delle esigenze di chi da decenni lavora sul lungolago.
Questa amministrazione nei fatti smentisce sempre se stessa: la condivisione con i commercianti ed i residenti di zona doveva essere una priorità per trovare una soluzione che potesse essere un compromesso accettabile per tutti
A cosa serve pubblicizzare un incontro di presentazione e di ascolto della cittadinanza se alla fine tutte le decisioni sono già prese?
I commercianti ci hanno spiegato di aver avanzato proposte per le quali sono disposti anche ad investire in prima persona, ma l’amministrazione non vuole prendere in considerazioni soluzioni diverse dalla propria.
E’ questo il lungolago che vuole questa maggioranza? Vetrine vuote o abbassate?
Ci auguriamo sia ancora possibile trovare una soluzione in grado di contemperare le esigenze di tutti, perché è vero che Lecco deve crescere come città turistica, ma deve anche prendersi cura di chi tutti i giorni la vive senza peggiorare la qualità della sua vita.
Sarà possibile un vero cambio di passo su questo tema?
Emilio Minuzzo
Giuseppe Ciresa
Simone Brigatti
Lorella Cesana
Gianni Caravia
Lecco merita di Più – Lecco Ideale