Lecco: con ACMT una rassegna al Cinema su fine vita
L’Associazione ACMT - Associazione per la Cura dei Malati in Trattamento palliativo di Lecco organizza Cinetica, una rassegna sull’etica del fine vita presso il Nuovo Aquilone Cinema Teatro di Lecco. Dopo la prima serata di lunedì 26 febbraio, i prossimi appuntamenti in programma si terranno lunedì 4 marzo e lunedì 11 marzo alle ore 21.00. I film saranno accompagnati dal dibattito con il Dr. Iared Alberton, Medico dell'ASST Lecco, Unità di Cure Palliative, il confronto è volto a costruire consapevolezza, momenti di riflessione su un tema delicato e attuale. Il biglietto di ingresso è di 5 euro.
Come pensiero guida delle tre serate ACMT ha scelto Cicely Saunders, infermiera, medico e filosofa britannica che ha dato vita alla diffusione degli Hospice, sottolineando l’importanza delle cure palliative nella medicina moderna, assistendo i malati terminali fino alla fine della loro vita nel modo più confortevole possibile.
“Inguaribile non significa incurabile. Un paziente che non può guarire ancora di più ha bisogno di essere curato, anzi, quando non rimane più nulla da fare è lì che bisogna fare il lavoro più grosso che non solo allevi il dolore del paziente, ma che prenda per mano e accompagni la persona nel cammino più difficile della propria vita”.
Lunedì 4 Marzo 2024 ore 21.00
È andato tutto bene di Francois Ozon (2021)
Tratto dal romanzo autobiografico di Emmanuèle Bernheim, “È andato tutto bene” ci porta nell’intimità di André, uomo capriccioso colpito da un ictus, e delle sue figlie, coinvolte in una scelta che vorrebbero evitare. Francois Ozon dipinge con lucidità, non senza un pizzico di umorismo, gli ultimi passi della strada di un uomo, un padre, forse un fantasma, sospesa tra il vivere e il sopravvivere, accompagnandoci nel difficile tragitto dal rifiuto all’accettazione di una decisione intima e personale e, proprio per questo, universale.
Lunedì 11 Marzo 2024 ore 21.00
Amour di Michael Haneke (2012)
“Diventare vecchi è insopportabile e umiliante” scrive Philip Roth in “Everyman”, uno dei suoi romanzi più dolenti e implacabili intorno alla senilità e alla malattia. Così Haneke con Amour, Palma d’Oro a Cannes nel 2012 e Premio Oscar al Miglior Film Straniero, mette in scena una coppia di ottuagenari che guarda in maniera diretta la propria estinzione, decretata dall’impossibilità di proseguire a dedicarsi alle proprie profonde passioni. Senza indulgenze o concessioni, come nello stile rigoroso del regista austriaco. Tranne che per l’unica cosa consentita insieme alla rabbia, alla disperazione e alla ribellione: l’amore.
Come pensiero guida delle tre serate ACMT ha scelto Cicely Saunders, infermiera, medico e filosofa britannica che ha dato vita alla diffusione degli Hospice, sottolineando l’importanza delle cure palliative nella medicina moderna, assistendo i malati terminali fino alla fine della loro vita nel modo più confortevole possibile.
“Inguaribile non significa incurabile. Un paziente che non può guarire ancora di più ha bisogno di essere curato, anzi, quando non rimane più nulla da fare è lì che bisogna fare il lavoro più grosso che non solo allevi il dolore del paziente, ma che prenda per mano e accompagni la persona nel cammino più difficile della propria vita”.
Lunedì 4 Marzo 2024 ore 21.00
È andato tutto bene di Francois Ozon (2021)
Tratto dal romanzo autobiografico di Emmanuèle Bernheim, “È andato tutto bene” ci porta nell’intimità di André, uomo capriccioso colpito da un ictus, e delle sue figlie, coinvolte in una scelta che vorrebbero evitare. Francois Ozon dipinge con lucidità, non senza un pizzico di umorismo, gli ultimi passi della strada di un uomo, un padre, forse un fantasma, sospesa tra il vivere e il sopravvivere, accompagnandoci nel difficile tragitto dal rifiuto all’accettazione di una decisione intima e personale e, proprio per questo, universale.
Lunedì 11 Marzo 2024 ore 21.00
Amour di Michael Haneke (2012)
“Diventare vecchi è insopportabile e umiliante” scrive Philip Roth in “Everyman”, uno dei suoi romanzi più dolenti e implacabili intorno alla senilità e alla malattia. Così Haneke con Amour, Palma d’Oro a Cannes nel 2012 e Premio Oscar al Miglior Film Straniero, mette in scena una coppia di ottuagenari che guarda in maniera diretta la propria estinzione, decretata dall’impossibilità di proseguire a dedicarsi alle proprie profonde passioni. Senza indulgenze o concessioni, come nello stile rigoroso del regista austriaco. Tranne che per l’unica cosa consentita insieme alla rabbia, alla disperazione e alla ribellione: l’amore.
Date evento
lunedì, 04 marzo 2024
lunedì, 11 marzo 2024