Con il Ministro Matteo Salvini la posa della prima pietra del 'Quarto Ponte': 'Un giorno storico'
1° marzo 2024. Un giorno storico, quello di oggi, per la città di Lecco, la vicina Pescate e tutto il territorio provinciale, che hanno assistito alla posa della prima pietra della terza corsia in direzione Nord del ponte Manzoni, che nello specifico consisterà in un viadotto della lunghezza complessiva di 579 metri grazie a cui sarà possibile separare il traffico a lunga percorrenza da quello locale, migliorando la fluidità della circolazione lungo la SS 36.
A tenere a battesimo l'importante opera - che ha richiesto un investimento da 35 milioni di euro ed è stata inserita nel Piano "Olimpiadi Milano-Cortina 2026" - il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto in mattinata (in anticipo sulla tabella di marcia) al Parco Addio Monti dove è stato accolto da decine di sindaci locali in fascia tricolore, a partire da quello "di casa" Dante De Capitani e da quello del capoluogo Mauro Gattinoni.
Presenti sotto la pioggia anche l'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (con gli assessori Claudia Maria Terzi e Alessandro Fermi, oltre al sottosegretario Mauro Piazza), la "numero uno" della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Prefetto Sergio Pomponio.
"Per me è una giornata storica" ha esordito il primo cittadino di Pescate, che si è battuto per anni - anche con manifestazioni e "proteste" pubbliche - per arrivare al traguardo odierno. "Ora morderemo i polpacci all'impresa per garantire il rispetto delle tempistiche del cantiere (che dovrà essere concluso entro l'avvio delle Olimpiadi invernali del 2026, ndr.), metterò una tenda se sarà necessario... Qui da noi non si scherza, a Pescate si viene per lavorare bene e rapidamente".
Nel dettaglio, il progetto del nuovo viadotto prevede: un primo tratto che costituisce la rampa di ingresso, lato Pescate, con quattro campate per una lunghezza complessiva di 125 metri; il Ponte sull'Adda, posto in totale adiacenza a quello esistente, con altrettante campate per un totale di 334 metri; un ultimo "percorso" di 120 metri per l'uscita, lato Lecco, sempre con quattro campate. Sulla nuova struttura verranno realizzate una corsia di marcia mono direzionale e una pista ciclo–pedonale.
"Da Ministro e da lombardo sono molto contento" ha commentato Matteo Salvini. "Le Olimpiadi sono un evento importante, ci saranno collegati tre miliardi di telespettatori e qui arriveranno tantissime persone. Certo, è faticoso... L'obiettivo è quello di finire in tempo, magari anche un attimo prima. Questi lavori cambieranno volto a una zona che è già tra le più produttive d'Italia. L'idea è quella di creare un unicum Milano-Lecco-Valtellina, non solo per le Olimpiadi ma anche per i pendolari, dunque per i lecchesi, i brianzoli, i comaschi, i valtellinesi.... Ora c'è bisogno di correre, ma sono sicuro che l'impresa riuscirà a stupire i sindaci per rapidità, efficienza e concretezza. Le giubbe gialle di Anas sono motivo di orgoglio per me, l'applauso oggi lo farei a loro. L'impegno che mi prendo è quello di seguire lo svolgimento del cantiere, perchè quei 700 giorni previsti siano uno o due in meno. Ringrazio quindi i sindaci, ruspanti, perchè sono il presidio più importante del territorio. Prima pietra bagnata, prima pietra fortunata".
E sull'ipotesi di una corsia in uscita da Lecco: "Intanto facciamo questo, poi puntiamo ad avere entrambi i sensi per agevolare tutte e due le sponde. I soldi? Li troveremo..." ha concluso il Ministro, che poi ha fatto un accenno anche alla tanto travagliata vicenda della Lecco-Bergamo: "È un altro dei dibattiti che faccio un giorno sì e uno no con l'assessore regionale Terzi: sono un testone e voglio portare a casa anche quella".
"Per Lecco sarà fortemente impattante ciò che succederà dall'altro lato della rampa" ha invece sottolineato il sindaco del capoluogo Mauro Gattinoni, facendo riferimento anche all'organizzazione del cantiere sulla sponda cittadina, dove si lavorerà concretamente per realizzare i due piloni da posizionare in acqua e la traversa in ferro. "Abbiamo dovuto creare spazio abolendo 200 parcheggi del Centro sportivo e spostando da un'altra parte la piazzola ecologica, che serve una città da 48.000 abitanti. Inoltre in quella zona abbiamo alcuni servizi essenziali da gestire: l'elisoccorso, il Soccorso Alpino e il Polo della Protezione Civile strategico a livello provinciale. Lecco ha fatto un sacrificio importante, non vogliamo però che questa sia un'opera a metà. L'intervento sarà concluso solo quando ci sarà anche una corsia in uscita, che mi auguro possa essere fatta in tempi rapidissimi, con costi bassi e nella maniera più sostenibile possibile".
In seguito il primo cittadino ha aggiunto: "Sono ottimista sui tempi, stiamo già progettando lo svincolo dall'altra parte, con l'imbocco in uscita. Ci sarà una grande rotonda al posto del parcheggio del Bione, del valore di 4 milioni di euro, per cui è in corso un bando europeo. Ora ci concentriamo sullo snodo principale, ma poi avremo anche altri rondò, uno dei quali dove ci sarà la Caserma dei Vigili del Fuoco. Oggi qui a Pescate facciamo festa, ma dal nostro lato la situazione sarà critica durante il cantiere. Basti pensare che solo il Centro sportivo attira 4-5.000 utenti ogni giorno".
"Sono stati fatti tanti investimenti funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi, ma non solo", le parole del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Sono molto contento dell'inaugurazione di oggi e di questo lavoro, che si è potuto realizzare grazie all'aiuto del Ministro Salvini".
"Il nostro è un territorio che ha bisogno di molti adeguamenti infrastrutturali" ha concluso la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann. "Questa opera è nata dalla tenacia di un amministratore, uno dei tanti che sanno lottare e portare avanti le istanze dei loro Comuni, che poi vengono recepite dagli enti superiori. Un ringraziamento doveroso e sentito va a Regione Lombardia, ad Anas e al Ministro Salvini, che ha preso in mano questa situazione e l'ha sbloccata nel giro di un mese dal nostro primo incontro".
"Le nostre priorità - ha fatto presente l'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi - si sviluppano su più fronti: realizzare gli investimenti nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantirne la sicurezza e la resilienza in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dalle innovazioni. Sono, infatti, le nuove tecnologie la grande opportunità da cogliere".
A tenere a battesimo l'importante opera - che ha richiesto un investimento da 35 milioni di euro ed è stata inserita nel Piano "Olimpiadi Milano-Cortina 2026" - il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto in mattinata (in anticipo sulla tabella di marcia) al Parco Addio Monti dove è stato accolto da decine di sindaci locali in fascia tricolore, a partire da quello "di casa" Dante De Capitani e da quello del capoluogo Mauro Gattinoni.
Al microfono il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni
Il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana
Presenti sotto la pioggia anche l'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana (con gli assessori Claudia Maria Terzi e Alessandro Fermi, oltre al sottosegretario Mauro Piazza), la "numero uno" della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann e il Prefetto Sergio Pomponio.
Il Ministro Matteo Salvini
"Per me è una giornata storica" ha esordito il primo cittadino di Pescate, che si è battuto per anni - anche con manifestazioni e "proteste" pubbliche - per arrivare al traguardo odierno. "Ora morderemo i polpacci all'impresa per garantire il rispetto delle tempistiche del cantiere (che dovrà essere concluso entro l'avvio delle Olimpiadi invernali del 2026, ndr.), metterò una tenda se sarà necessario... Qui da noi non si scherza, a Pescate si viene per lavorare bene e rapidamente".
La presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann
Nel dettaglio, il progetto del nuovo viadotto prevede: un primo tratto che costituisce la rampa di ingresso, lato Pescate, con quattro campate per una lunghezza complessiva di 125 metri; il Ponte sull'Adda, posto in totale adiacenza a quello esistente, con altrettante campate per un totale di 334 metri; un ultimo "percorso" di 120 metri per l'uscita, lato Lecco, sempre con quattro campate. Sulla nuova struttura verranno realizzate una corsia di marcia mono direzionale e una pista ciclo–pedonale.
Alle spalle del Ministro, il sindaco di Pescate Dante De Capitani
"Da Ministro e da lombardo sono molto contento" ha commentato Matteo Salvini. "Le Olimpiadi sono un evento importante, ci saranno collegati tre miliardi di telespettatori e qui arriveranno tantissime persone. Certo, è faticoso... L'obiettivo è quello di finire in tempo, magari anche un attimo prima. Questi lavori cambieranno volto a una zona che è già tra le più produttive d'Italia. L'idea è quella di creare un unicum Milano-Lecco-Valtellina, non solo per le Olimpiadi ma anche per i pendolari, dunque per i lecchesi, i brianzoli, i comaschi, i valtellinesi.... Ora c'è bisogno di correre, ma sono sicuro che l'impresa riuscirà a stupire i sindaci per rapidità, efficienza e concretezza. Le giubbe gialle di Anas sono motivo di orgoglio per me, l'applauso oggi lo farei a loro. L'impegno che mi prendo è quello di seguire lo svolgimento del cantiere, perchè quei 700 giorni previsti siano uno o due in meno. Ringrazio quindi i sindaci, ruspanti, perchè sono il presidio più importante del territorio. Prima pietra bagnata, prima pietra fortunata".
La posa della prima "pietra"
E sull'ipotesi di una corsia in uscita da Lecco: "Intanto facciamo questo, poi puntiamo ad avere entrambi i sensi per agevolare tutte e due le sponde. I soldi? Li troveremo..." ha concluso il Ministro, che poi ha fatto un accenno anche alla tanto travagliata vicenda della Lecco-Bergamo: "È un altro dei dibattiti che faccio un giorno sì e uno no con l'assessore regionale Terzi: sono un testone e voglio portare a casa anche quella".
"Per Lecco sarà fortemente impattante ciò che succederà dall'altro lato della rampa" ha invece sottolineato il sindaco del capoluogo Mauro Gattinoni, facendo riferimento anche all'organizzazione del cantiere sulla sponda cittadina, dove si lavorerà concretamente per realizzare i due piloni da posizionare in acqua e la traversa in ferro. "Abbiamo dovuto creare spazio abolendo 200 parcheggi del Centro sportivo e spostando da un'altra parte la piazzola ecologica, che serve una città da 48.000 abitanti. Inoltre in quella zona abbiamo alcuni servizi essenziali da gestire: l'elisoccorso, il Soccorso Alpino e il Polo della Protezione Civile strategico a livello provinciale. Lecco ha fatto un sacrificio importante, non vogliamo però che questa sia un'opera a metà. L'intervento sarà concluso solo quando ci sarà anche una corsia in uscita, che mi auguro possa essere fatta in tempi rapidissimi, con costi bassi e nella maniera più sostenibile possibile".
La benedizione di don Enrico Mauri
In seguito il primo cittadino ha aggiunto: "Sono ottimista sui tempi, stiamo già progettando lo svincolo dall'altra parte, con l'imbocco in uscita. Ci sarà una grande rotonda al posto del parcheggio del Bione, del valore di 4 milioni di euro, per cui è in corso un bando europeo. Ora ci concentriamo sullo snodo principale, ma poi avremo anche altri rondò, uno dei quali dove ci sarà la Caserma dei Vigili del Fuoco. Oggi qui a Pescate facciamo festa, ma dal nostro lato la situazione sarà critica durante il cantiere. Basti pensare che solo il Centro sportivo attira 4-5.000 utenti ogni giorno".
"Sono stati fatti tanti investimenti funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi, ma non solo", le parole del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. "Sono molto contento dell'inaugurazione di oggi e di questo lavoro, che si è potuto realizzare grazie all'aiuto del Ministro Salvini".
"Il nostro è un territorio che ha bisogno di molti adeguamenti infrastrutturali" ha concluso la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann. "Questa opera è nata dalla tenacia di un amministratore, uno dei tanti che sanno lottare e portare avanti le istanze dei loro Comuni, che poi vengono recepite dagli enti superiori. Un ringraziamento doveroso e sentito va a Regione Lombardia, ad Anas e al Ministro Salvini, che ha preso in mano questa situazione e l'ha sbloccata nel giro di un mese dal nostro primo incontro".
"Le nostre priorità - ha fatto presente l'Amministratore Delegato di Anas Aldo Isi - si sviluppano su più fronti: realizzare gli investimenti nelle tempistiche richieste; incrementare la dotazione di trasporto del Paese, integrando la rete ferroviaria con altre infrastrutture e con i centri urbani; garantirne la sicurezza e la resilienza in un contesto sempre più sfidante; puntare sulla spinta dalle innovazioni. Sono, infatti, le nuove tecnologie la grande opportunità da cogliere".
B.P.