PAROLE CHE PARLANO/166

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Saggio

Chi è saggio è accorto, prudente, assennato, grazie anche alla sua profonda conoscenza della vita e delle cose. Si ritiene, infatti, che derivi dal francese antico sage, proveniente dal latino sapĕre, conoscere, capire, essere assennato. Tuttavia, il significato più antico - ancestrale potremmo dire - del termine latino è avere sapore. Nessuna meraviglia, infatti anche oggi quando mangiamo qualcosa di insipido o insapore, usiamo dire: non sa di nulla. Una persona dotata di conoscenza e soprattutto di saggezza è come un succulento piatto, un prelibato manicaretto: sa decisamente di qualcosa di buono, è ricco di sapore e sapere.

Un “quasi” sinonimo di saggio è savio. Deriva da un’altra parola francese (provenzale) savi, ma sempre dal latino sapĕre. Pur essendo effettivamente simile a saggio, ha una sfumatura di significato che lo rende diverso: è savio chi ha la mente lucida, chi ha il pieno possesso e controllo delle facoltà mentali. Perciò viene spesso contrapposto a stravagante, matto, squilibrato.

Recita nella Bibbia il libro dei Proverbi: Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente.

Rubrica a cura di Dino Ticli
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