Lecco: è mancato Carlo Benaglio, già difensore bluleceste
Si celebra giovedì 29 febbraio, alle 15.30, nella basilica di San Nicolò, il funerale di Carlo Benaglio, 90 anni, della nota famiglia dei pasticcieri in contrada Santa Marta, nel cuore della vecchia Lecco, così popolare per i suoi dolci.
Carletto Benaglio debuttò a Catanzaro il 30 ottobre 1955 quando i blucelesti furono sconfitto per 3 reti ad 1, subendo tre marcature dal lecchese di Pescarenico Gianin Corti. Benaglio giocò anche la domenica successiva, questa volta nel ruolo di mezz’ala nella partita Siracusa-Lecco, vinta dai siciliani per 1 a 0. La formazione lariana di questa partita era allenata da Arrigo Morselli, mentre il presidente era già il grande Mario Ceppi. Il Lecco giocò con Zibetti, Galli, Tantardini, Martorelli, Fioroni, Duzioni, Gnecchi, Benaglio, Pomati, Colombo Cergoli. Al termine di quel campionato le partite di Benaglio in maglia bluceleste sono state sei.
La carriera calcistica di Carletto Benaglio era iniziata all’oratorio San Luigi presso la basilica di San Nicolò con il primo campionato interno a quattro squadre del neonato GSG, nel 1947. La foto che pubblichiamo si riferisce alla formazione Fulgor con dirigente Maffeis ed il capitano proprio Carlo Benaglio che si vede al centro appoggiato ai compagni di squadra in ginocchio.
Benaglio passò poi alla formazione della Juventina che era stata formata presso il convegno parrocchiale Toniolo e che ha visto alla presidenza Alessandro Rusconi che diventerà poi sindaco di Lecco e vice presidente del calcio bluceleste nel periodo migliore di Mario Ceppi in serie A e B. La Juvenilia era stata, infatti, assorbita nel 1954 dal Calcio Lecco e Benaglio è stato il primo dei giocatori passato alla formazione bluceleste che debuttò in prima squadra.
Lasciato il Lecco Carletto Benaglio ha giocato nella Pro Sesto nel campionato 1956/1957 e poi nella Gallaratese per sei stagioni, concludendo nel campionato 1961/1962. In questa ultima squadra realizzò l’unica rete della sua carriera segnando su calcio di rigore nel derby detto degli “amaretti” contro la formazione del Saronno.
Carlo Benaglio, nella vita di ogni giorno, è stato l’amministratore dell’azienda di famiglia presso la pasticceria di via Mascari e poi a lungo impegnato nell’Unione Commercianti lecchese, componente del direttivo, ancora nella vecchia sede di via Cairoli, con la lunga presidenza di Antonio Maggi.
Al termine del rito funebre verrà sepolto nel cimitero Monumentale di via Parini.
Carlo Benaglio era ancora studente al Parini, allora in via Ghislanzoni, nell’ultimo anno di ragioneria quando debuttò nel Calcio Lecco durante una trasferta nell’Italia meridionale. Fu un singolare esordio: giocò nel ruolo di centravanti, lui che era un difensore puro. Quale è stato il motivo? I blucelesti del Lecco quando partivano per il duplice impegno di campionato nel sud d’Italia, portavano alcuni giocatori di riserva pronti ad entrare in prima squadra che allora era bloccata con 11 giocatori in campo senza possibili ricambi nell’arco dei 90 minuti.
Carletto Benaglio debuttò a Catanzaro il 30 ottobre 1955 quando i blucelesti furono sconfitto per 3 reti ad 1, subendo tre marcature dal lecchese di Pescarenico Gianin Corti. Benaglio giocò anche la domenica successiva, questa volta nel ruolo di mezz’ala nella partita Siracusa-Lecco, vinta dai siciliani per 1 a 0. La formazione lariana di questa partita era allenata da Arrigo Morselli, mentre il presidente era già il grande Mario Ceppi. Il Lecco giocò con Zibetti, Galli, Tantardini, Martorelli, Fioroni, Duzioni, Gnecchi, Benaglio, Pomati, Colombo Cergoli. Al termine di quel campionato le partite di Benaglio in maglia bluceleste sono state sei.
La carriera calcistica di Carletto Benaglio era iniziata all’oratorio San Luigi presso la basilica di San Nicolò con il primo campionato interno a quattro squadre del neonato GSG, nel 1947. La foto che pubblichiamo si riferisce alla formazione Fulgor con dirigente Maffeis ed il capitano proprio Carlo Benaglio che si vede al centro appoggiato ai compagni di squadra in ginocchio.
Benaglio passò poi alla formazione della Juventina che era stata formata presso il convegno parrocchiale Toniolo e che ha visto alla presidenza Alessandro Rusconi che diventerà poi sindaco di Lecco e vice presidente del calcio bluceleste nel periodo migliore di Mario Ceppi in serie A e B. La Juvenilia era stata, infatti, assorbita nel 1954 dal Calcio Lecco e Benaglio è stato il primo dei giocatori passato alla formazione bluceleste che debuttò in prima squadra.
Lasciato il Lecco Carletto Benaglio ha giocato nella Pro Sesto nel campionato 1956/1957 e poi nella Gallaratese per sei stagioni, concludendo nel campionato 1961/1962. In questa ultima squadra realizzò l’unica rete della sua carriera segnando su calcio di rigore nel derby detto degli “amaretti” contro la formazione del Saronno.
Carlo Benaglio, nella vita di ogni giorno, è stato l’amministratore dell’azienda di famiglia presso la pasticceria di via Mascari e poi a lungo impegnato nell’Unione Commercianti lecchese, componente del direttivo, ancora nella vecchia sede di via Cairoli, con la lunga presidenza di Antonio Maggi.
Al termine del rito funebre verrà sepolto nel cimitero Monumentale di via Parini.
A.B.