Violenza su una ragazzina, condannato a 6 anni volontario del trasporto sociale
Sei anni. È la condanna irrogata quest'oggi dal giudice per le udienze preliminari del tribunale di Lecco Salvatore Catalano nei confronti di un ultra 70enne, a giudizio con la pesante accusa di violenza sessuale. Pochi gli elementi trapelati, con il procedimento celebrato con rito abbreviato, dunque a porte chiuse, sostanzialmente sulle carte d'indagine.
Delicato il contesto del fattaccio finito all'attenzione del Gup: l'imputato era infatti volontario di uno dei diversi sodalizi locali che si occupano del trasporto di soggetti fragili. Disabile, dunque, la studentessa che, secondo l'impianto accusatorio, l'ultimo giorno di scuola di un paio d'anni fa, avrebbe ricevuto attenzioni intime dell'anziano accompagnatore, poi denunciato dai famigliari raccolto il racconto della giovanissima. Sporta querela ai Carabinieri della Stazione della cintura lecchese competenti per territorio, sono scattate le indagini, a cominciare dagli accertamenti medici sulla vittima che non avrebbero fatto emergere univoci segni di violenza. Sufficienti, comunque, per il sostituto procuratore Chiara Di Francesco gli elementi a carico del volontario per chiederne quest'oggi la condanna, condanna poi effettivamente sentenziata - dopo veloce camera di consiglio - dal giudice.
Già annunciata dal difensore dell'uomo l'intenzione di ricorre in Appello.
Delicato il contesto del fattaccio finito all'attenzione del Gup: l'imputato era infatti volontario di uno dei diversi sodalizi locali che si occupano del trasporto di soggetti fragili. Disabile, dunque, la studentessa che, secondo l'impianto accusatorio, l'ultimo giorno di scuola di un paio d'anni fa, avrebbe ricevuto attenzioni intime dell'anziano accompagnatore, poi denunciato dai famigliari raccolto il racconto della giovanissima. Sporta querela ai Carabinieri della Stazione della cintura lecchese competenti per territorio, sono scattate le indagini, a cominciare dagli accertamenti medici sulla vittima che non avrebbero fatto emergere univoci segni di violenza. Sufficienti, comunque, per il sostituto procuratore Chiara Di Francesco gli elementi a carico del volontario per chiederne quest'oggi la condanna, condanna poi effettivamente sentenziata - dopo veloce camera di consiglio - dal giudice.
Già annunciata dal difensore dell'uomo l'intenzione di ricorre in Appello.