Calolzio: meno soci, meno donazioni, meno 'introiti'. L'AVIS 'accusa' il sistema
Momenti di schietto confronto in chiusura all'assemblea annuale dei soci AVIS di Calolzicorte. Approfittando infatti della presenza del Presidente Provinciale Bruno Manzini, il direttivo del gruppo comunale ha portato all'attenzione dei tesserati intervenuti alcune “fatiche” legate alla gestione del flusso di donatori verso il centro trasfusionale di Lecco nonché al carico “burocratico” che pesa sulle spalle delle singole articolazioni locali dell'Associazione, chiedendo correttivi anche per scongiurare il rischio di non riuscire più a seguire a dovere i singoli, come forse, in parte, già accaduto nel 2023.
Lo scorso anno, infatti, il gruppo “Giovanni Mapelli” - che, come noto ha assorbito anche Erve ed è riferimento per avisini anche di altri comuni della Val San Martino – ha perso iscritti, passando dai 393 soci attivi del 2022 a 368, con i 34 nuovi tesserati con almeno una donazione già effettuata non riusciti a compensare le 59 cancellazioni, dovute in parte al raggiungimento dei limiti d'età, a trasferimenti, ma – e questo è l'elemento letto come un campanello d'allarme – forse anche all'inattività di alcuni nell'ultimo biennio. Dopo due anni senza donare si viene infatti inseriti nell'elenco dei “dismessi”, senza che – come sottolineato dalla Presidente Roberta Galli – il direttivo locale riesca a rendersi conto della situazione, cercando di capire le ragioni di ognuno, per colpa di un sistema di prenotazione degli accessi al centro trasfusionale definito “farraginoso”, che assorbe dunque le energie dei volontari deputati al reclutamento, energie che, con una organizzazione a livello provinciale migliore, sull'esempio per esempio di quella di Bergamo, potrebbero essere investite invece in “vicinanza” ai soci, come avviene per chi viene invece provvisoriamente “stoppato”. Chi viene sospeso, infatti, a Calolzio, viene poi contattato dalla dottoressa Miriam Nava, particolarmente attenta a questo compito che le è stato demandato, insieme alla formazione nelle scuole, con gli incontri al Rota quest'anno previsti con l'affiancamento anche di una giovane studentessa di medicina, nuova leva coinvolta nel sodalizio.
Tornando al tema iscritti, un calo di tessere si è riverberato anche in un calo di donazioni, passate da 713 a 673 (40 in meno), facendo diminuire anche gli introiti della comunale che ha chiuso il 2023 con una perdita di 3.500 euro a fronte di spese sostenute per circa 19.000 euro, in buona parte per attività di “propaganda” e dunque per finanziare le tantissime iniziative portate avanti, con entusiasmo, per diffondere il messaggio di AVIS. A febbraio, per esempio, in occasione della Giornata della vita, era stato donato un DAE all'oratorio di Sala, poi poi prendere parte alla Settimana dei Valori dell'Istituto Comprensivo e appunto agli incontri al Rota. E ancora, a maggio era ripreso – dopo la lunga pausa imposta dal covid – il “Percorso Salute Gianluigi Frigerio”, con un (apprezzatissimo) appuntamento poi anche a novembre con il dottor Luigi Piatti.
Il logo AVIS è comparso anche nel 2023 sui sacchetti del pane nei negozi di gran parte della Val San Martino, come pure, poi, sui quelli delle farmacie, con la “Fioretta” che ha scelto – di sua iniziativa – di richiamare sulle proprie “sportine” i simboli non solo dell'associazione volontari del sangue ma anche di AIDO e ADMO, le tre A della donazione che, anche lo scorso anno, hanno più volte collaborato, inaugurando per esempio a Erve la seconda panchina a tema.
Sempre a Erve, i volontari sono stati presenti alla “4 passi” oltre che alla messa per i defunti.
Rafforzato poi anche il rapporto con gli oratori, fornendo i bicchieri per le varie feste con lo stemma dell'AVIS, oltre che sostenendo il concerto della Alleluja Band tenutosi in quello del capoluogo.
E così via, fino ad arrivare alla premiazione del concorso per il calendario 2024, con l'esperienza già prevista anche per l'anno in corso, con gli elaborati degli studenti che andranno così ad impreziosire l'almanacco del 2025, significativo in quanto l'AVIS di Calolzicorte taglierà il traguardo dei 60 anni. “Lascio a te queste impronte sulla terra” (Alda Merini) il tema scelto, che farà anche da filo conduttore ad altre occasioni per festeggiare, come anticipato da Manrico Antozzi, senza svelare altro.
Ciò che è certo è che l'anno prossimo la comunale andrà al voto. Ci sarà da rinnovare infatti il direttivo, con la presidente Roberta Galli non più eleggibile, dopo due mandati alla testa del gruppo.
Lo scorso anno, infatti, il gruppo “Giovanni Mapelli” - che, come noto ha assorbito anche Erve ed è riferimento per avisini anche di altri comuni della Val San Martino – ha perso iscritti, passando dai 393 soci attivi del 2022 a 368, con i 34 nuovi tesserati con almeno una donazione già effettuata non riusciti a compensare le 59 cancellazioni, dovute in parte al raggiungimento dei limiti d'età, a trasferimenti, ma – e questo è l'elemento letto come un campanello d'allarme – forse anche all'inattività di alcuni nell'ultimo biennio. Dopo due anni senza donare si viene infatti inseriti nell'elenco dei “dismessi”, senza che – come sottolineato dalla Presidente Roberta Galli – il direttivo locale riesca a rendersi conto della situazione, cercando di capire le ragioni di ognuno, per colpa di un sistema di prenotazione degli accessi al centro trasfusionale definito “farraginoso”, che assorbe dunque le energie dei volontari deputati al reclutamento, energie che, con una organizzazione a livello provinciale migliore, sull'esempio per esempio di quella di Bergamo, potrebbero essere investite invece in “vicinanza” ai soci, come avviene per chi viene invece provvisoriamente “stoppato”. Chi viene sospeso, infatti, a Calolzio, viene poi contattato dalla dottoressa Miriam Nava, particolarmente attenta a questo compito che le è stato demandato, insieme alla formazione nelle scuole, con gli incontri al Rota quest'anno previsti con l'affiancamento anche di una giovane studentessa di medicina, nuova leva coinvolta nel sodalizio.
Tornando al tema iscritti, un calo di tessere si è riverberato anche in un calo di donazioni, passate da 713 a 673 (40 in meno), facendo diminuire anche gli introiti della comunale che ha chiuso il 2023 con una perdita di 3.500 euro a fronte di spese sostenute per circa 19.000 euro, in buona parte per attività di “propaganda” e dunque per finanziare le tantissime iniziative portate avanti, con entusiasmo, per diffondere il messaggio di AVIS. A febbraio, per esempio, in occasione della Giornata della vita, era stato donato un DAE all'oratorio di Sala, poi poi prendere parte alla Settimana dei Valori dell'Istituto Comprensivo e appunto agli incontri al Rota. E ancora, a maggio era ripreso – dopo la lunga pausa imposta dal covid – il “Percorso Salute Gianluigi Frigerio”, con un (apprezzatissimo) appuntamento poi anche a novembre con il dottor Luigi Piatti.
Il logo AVIS è comparso anche nel 2023 sui sacchetti del pane nei negozi di gran parte della Val San Martino, come pure, poi, sui quelli delle farmacie, con la “Fioretta” che ha scelto – di sua iniziativa – di richiamare sulle proprie “sportine” i simboli non solo dell'associazione volontari del sangue ma anche di AIDO e ADMO, le tre A della donazione che, anche lo scorso anno, hanno più volte collaborato, inaugurando per esempio a Erve la seconda panchina a tema.
Sempre a Erve, i volontari sono stati presenti alla “4 passi” oltre che alla messa per i defunti.
Rafforzato poi anche il rapporto con gli oratori, fornendo i bicchieri per le varie feste con lo stemma dell'AVIS, oltre che sostenendo il concerto della Alleluja Band tenutosi in quello del capoluogo.
E così via, fino ad arrivare alla premiazione del concorso per il calendario 2024, con l'esperienza già prevista anche per l'anno in corso, con gli elaborati degli studenti che andranno così ad impreziosire l'almanacco del 2025, significativo in quanto l'AVIS di Calolzicorte taglierà il traguardo dei 60 anni. “Lascio a te queste impronte sulla terra” (Alda Merini) il tema scelto, che farà anche da filo conduttore ad altre occasioni per festeggiare, come anticipato da Manrico Antozzi, senza svelare altro.
Ciò che è certo è che l'anno prossimo la comunale andrà al voto. Ci sarà da rinnovare infatti il direttivo, con la presidente Roberta Galli non più eleggibile, dopo due mandati alla testa del gruppo.
A.M.