Calolzio: all'AIDO chiesto di fondersi con Carenno e Erve
Diventare un gruppo intercomunale, accogliendo anche i (non pochi) tesserati di Carenno e Erve, paesi in cui, da tempo ormai, non c'è più un direttivo locale. E' questa la richiesta che il consiglio provinciale dell'AIDO ha formulato ai soci di Calolzio, riuniti sabato pomeriggio in assemblea presso la sede dei Volontari del Soccorso.
Una strada, quella prospettata per i tre centri della Val San Martino, già percorsa in altri paesi e caldeggiata per l'appunto dall'organizzazione lecchese, per rilanciare l'attività di gruppi “dormienti”, esistenti dunque sulla carta ma non più partecipi alla causa comune e dunque alla sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi, per continuare a alimentare la speranza degli oltre 9.000 pazienti ancora oggi in lista d'attesa.
Il tema è stato introdotto dal consigliere provinciale Mosé Merlo, offrendo disponibilità nel supportare Calolzio nel compiere il “grande passo”. “In dote” Erve e Carenno porterebbero rispettivamente 85 e 94 tesserati, che andrebbero ad aggiungersi agli oltre mille soci calolziesi.
La decisione dovrà essere presa dal nuovo consiglio del gruppo comunale, rinnovato proprio nel corso dell'assemblea di sabato. Nove i membri eletti: Giuseppe Bosisio (presidente uscente, candidato alla riconferma nel corso della prima riunione del direttivo da convocarsi entro 15 giorni), Cristiano Bonacina, Leonello Cattaneo, Laura Maria Fioretta, Roberta Galli, Eleonora Sala, Luca Giovanni Valsecchi, Simonetta Allegra e Franco Balconi. Eugenio Battiston, invece, continuerà l'incarico di “revisore dei conti” e si è offerto anche quale candidato al consiglio provinciale che, a breve, convocherà la propria assemblea elettiva.
L'appuntamento di sabato è stato poi, come sempre, occasione per tracciare un bilancio dell'anno appena trascorso e iniziare a prospettare l'attività di quello in corso. I lavori sono stati aperti dal presidente Beppe Bosisio che ha ringraziato tutti i suoi compagni di avventura per quando fatto nel 2023, “un anno per me oggettivamente difficile”, ha ammesso facendo accenno ai problemi personali che ha dovuto affrontare, estendendo poi il grazie all'amministrazione comunale – rappresentata in sala dal sindaco Marco Ghezzi e dal suo vice Aldo Valsecchi – e a tutti gli aidini.
“Nonostante tutto quello che è successo all'interno del gruppo, di attività ne abbiamo fatte parecchie, anche grazie alla collaborazione con le altre associazioni, come l'ADMO e l'AVIS comunale” ha rimarcato a sua volta Roberta Galli, ripercorrendo tappa dopo tappa il 2023, iniziato, come già il 2024, partecipando alla Settimana dei Valori dell'Istituto Comprensivo e proseguito poi con l'immancabile chiamata a raccolta dei soci e con la successiva partecipazione all'assemblea annuale del provinciale. Ad aprile, poi, l'AIDO di Calolzio ha concorso con altri gruppi del territorio alla camminata attorno al lago, allestendo un proprio punto informativo al Lavello, proponendo ai passanti l'acquisto di riso a sostegno dell'Associazione.
A giugno, è uscito l'informatore, condiviso con AVIS, strumento dunque che permette ai due sodalizi “gemelli” di raggiungere i donatori congiuntamente, con pagine dedicate ai dati ed altre riservate alle testimonianze. Sempre a giugno, il gruppo ha contribuito al concerto della Alleluya Band, giunta in Italia dal Malawi, in apertura della tre giorni di festa della parrocchia di Calolzio.
L'8 luglio, poi, è stata inaugurata, a Erve, la seconda “panchina del dono”, realizzata, come quella presente da dicembre 2022 all'esterno della casa dalle associazioni, con ADMO e AVIS. La terza sarà svelata il 16 marzo a Sala, alle 17, prima della messa delle 18.30. A tale progetto sono state riservate i fondi raccolti attraverso l'evento promosso da Paolo D'Anna al Lavello, incentrato su Caravaggio. E sempre con le altre due “A” della donazione, AIDO, il 3 settembre ha partecipato ad un evento promozionale organizzato dal Comune, offrendo, in quell'occasione caffé e miele.
Le rose, però, distribuite in occasione degli eventi “Festeggiano Insieme” si sono confermate la prima fonte di entrata per il gruppo, portando nelle casse ben 2.500 (preziosissimi) euro. Nello stesso contesto è stato proposto anche uno spettacolo teatrale in auditorium mentre è stato l'oratorio di Sala a ospitare la serata con il dottor Luigi Piatti, rivelatasi un vero successo.
Non è mancato, infine, il consueto supporto alla causa di Telethon, mentre per Natale, Laura Maria Fioretta ha fatto un regalo a AIDO, AVIS e ADMO, pubblicizzando le tre A del dono sui sacchetti della sua farmacia. A lei i ringraziamenti del gruppo.
“Complimenti per quello che avete fatto, avete fatto tanto e lavorato bene” ha riconosciuto Merlo a nome del provinciale. Mentre già sono iniziate le attività del 2024.
Una strada, quella prospettata per i tre centri della Val San Martino, già percorsa in altri paesi e caldeggiata per l'appunto dall'organizzazione lecchese, per rilanciare l'attività di gruppi “dormienti”, esistenti dunque sulla carta ma non più partecipi alla causa comune e dunque alla sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi, per continuare a alimentare la speranza degli oltre 9.000 pazienti ancora oggi in lista d'attesa.
Il tema è stato introdotto dal consigliere provinciale Mosé Merlo, offrendo disponibilità nel supportare Calolzio nel compiere il “grande passo”. “In dote” Erve e Carenno porterebbero rispettivamente 85 e 94 tesserati, che andrebbero ad aggiungersi agli oltre mille soci calolziesi.
La decisione dovrà essere presa dal nuovo consiglio del gruppo comunale, rinnovato proprio nel corso dell'assemblea di sabato. Nove i membri eletti: Giuseppe Bosisio (presidente uscente, candidato alla riconferma nel corso della prima riunione del direttivo da convocarsi entro 15 giorni), Cristiano Bonacina, Leonello Cattaneo, Laura Maria Fioretta, Roberta Galli, Eleonora Sala, Luca Giovanni Valsecchi, Simonetta Allegra e Franco Balconi. Eugenio Battiston, invece, continuerà l'incarico di “revisore dei conti” e si è offerto anche quale candidato al consiglio provinciale che, a breve, convocherà la propria assemblea elettiva.
L'appuntamento di sabato è stato poi, come sempre, occasione per tracciare un bilancio dell'anno appena trascorso e iniziare a prospettare l'attività di quello in corso. I lavori sono stati aperti dal presidente Beppe Bosisio che ha ringraziato tutti i suoi compagni di avventura per quando fatto nel 2023, “un anno per me oggettivamente difficile”, ha ammesso facendo accenno ai problemi personali che ha dovuto affrontare, estendendo poi il grazie all'amministrazione comunale – rappresentata in sala dal sindaco Marco Ghezzi e dal suo vice Aldo Valsecchi – e a tutti gli aidini.
“Nonostante tutto quello che è successo all'interno del gruppo, di attività ne abbiamo fatte parecchie, anche grazie alla collaborazione con le altre associazioni, come l'ADMO e l'AVIS comunale” ha rimarcato a sua volta Roberta Galli, ripercorrendo tappa dopo tappa il 2023, iniziato, come già il 2024, partecipando alla Settimana dei Valori dell'Istituto Comprensivo e proseguito poi con l'immancabile chiamata a raccolta dei soci e con la successiva partecipazione all'assemblea annuale del provinciale. Ad aprile, poi, l'AIDO di Calolzio ha concorso con altri gruppi del territorio alla camminata attorno al lago, allestendo un proprio punto informativo al Lavello, proponendo ai passanti l'acquisto di riso a sostegno dell'Associazione.
A giugno, è uscito l'informatore, condiviso con AVIS, strumento dunque che permette ai due sodalizi “gemelli” di raggiungere i donatori congiuntamente, con pagine dedicate ai dati ed altre riservate alle testimonianze. Sempre a giugno, il gruppo ha contribuito al concerto della Alleluya Band, giunta in Italia dal Malawi, in apertura della tre giorni di festa della parrocchia di Calolzio.
L'8 luglio, poi, è stata inaugurata, a Erve, la seconda “panchina del dono”, realizzata, come quella presente da dicembre 2022 all'esterno della casa dalle associazioni, con ADMO e AVIS. La terza sarà svelata il 16 marzo a Sala, alle 17, prima della messa delle 18.30. A tale progetto sono state riservate i fondi raccolti attraverso l'evento promosso da Paolo D'Anna al Lavello, incentrato su Caravaggio. E sempre con le altre due “A” della donazione, AIDO, il 3 settembre ha partecipato ad un evento promozionale organizzato dal Comune, offrendo, in quell'occasione caffé e miele.
Le rose, però, distribuite in occasione degli eventi “Festeggiano Insieme” si sono confermate la prima fonte di entrata per il gruppo, portando nelle casse ben 2.500 (preziosissimi) euro. Nello stesso contesto è stato proposto anche uno spettacolo teatrale in auditorium mentre è stato l'oratorio di Sala a ospitare la serata con il dottor Luigi Piatti, rivelatasi un vero successo.
Non è mancato, infine, il consueto supporto alla causa di Telethon, mentre per Natale, Laura Maria Fioretta ha fatto un regalo a AIDO, AVIS e ADMO, pubblicizzando le tre A del dono sui sacchetti della sua farmacia. A lei i ringraziamenti del gruppo.
“Complimenti per quello che avete fatto, avete fatto tanto e lavorato bene” ha riconosciuto Merlo a nome del provinciale. Mentre già sono iniziate le attività del 2024.
A.M.