Motorizzazione: nessuno ci ha coinvolto, serve sforzo di tutti per trovare una soluzione
Conseguentemente alla scadenza del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione di Lecco, l’Agenzia del Demanio, ente deputato all’individuazione degli spazi per gli uffici territoriali del governo centrale, ha disposto l’accorpamento degli spazi della Motorizzazione provinciali di Lecco e Como in un'unica sede, ovvero presso l’ex aula bunker di Via Al Bassone, Como.
Sull’argomento si è espresso il Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, assieme a tutti i livelli istituzionali che rappresentano il partito: Alessandro Negri, Presidente Provinciale di FDI, l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il parlamentare Umberto Maerna, il consigliere provinciale Fabio Mastroberaedino, il capogruppo in consiglio comunale a Lecco, Filippo Boscagli.
«Apprendiamo con stupore e sgomento questa decisione sulla quale non siamo mai stati interpellati, e che sembrerebbe addirittura risalente al 2016. Una problematica che, a quanto sembra, non è stata gestita a dovere. La delocalizzazione di questo ufficio comporterebbe, per l'ambito provinciale, conseguenze oltremodo negative, in considerazione della delicatezza e dell’importanza dei servizi per il cittadino e per le imprese, tenuto conto che essi rispondono alle istanze del territorio e ai molteplici interessi dei lecchesi, ai quali verrebbe sottratto tempo prezioso, senza parlare della scarsa sostenibilità ambientale e viabilistica conseguente alla delocalizzazione su Como. Bisogna tenere in considerazione, inoltre, i disagi che si creerebbero per le nostre aree interne, basti pensare ad esempio alla Valsassina ed all’Alto Lago.»
L’ufficio Motorizzazione Civile di Lecco, svolge mensilmente una media di 600 quiz per conseguimento patenti in almeno due sezioni alla settimana, 40 esami pratici per conseguimento patenti superiori, 560 esami pratici per conseguimento patenti categoria A e B, 45 esami per il conseguimento patente nautica, 30 conversioni patente estere, 100 immatricolazioni allo sportello, 120 immatricolazioni veicoli provenienti dall’estero. Il servizio svolge inoltre, altre operazioni svolte allo sportello patenti e allo sportello veicoli a diretto contatto con il pubblico non facilmente quantificabili, come ad esempio permessi di guida internazionali, duplicati patenti a seguito visita in Commissione Medica Locale, rilascio foglio rosa, duplicati patenti per rettifica dati anagrafici e/o smarrimento, rilascio targhe prova, rilascio licenze comunitarie, rilascio carte di circolazione macchine agricole, rilascio etichette a seguito di collaudi, rilascio codici allestitori per officine, rilascio certificati ATP, rilascio certificati ADR, attività di revisioni e collaudi presso le officine autorizzate ed attività istituzionali presso la Commissione Medica Locale e la Provincia di Lecco.
«Chiederemo la convocazione di un tavolo presso la Prefettura, che coinvolga tutti i livelli istituzionali, affinché, pur tardivamente, venga finalmente condiviso ed affrontato questo problema, per trovare assieme soluzioni di buonsenso. Presenteremo una mozione, sia in Consiglio Regionale che in Consiglio Provinciale e Comunale, chiedendo che venga garantito il principio per il quale ogni Provincia debba avere almeno un presidio che fornisca questo genere di servizi. Non si capisce altrimenti il motivo per cui, nell’ottica di risparmiare sui costi, venga chiusa solamente la sede di Lecco, con una ricaduta a danno dei cittadini e degli operatori.»
«Dobbiamo collaborare affinché tutti gli enti coinvolti debbano farsi carico di trovare uno spazio adeguato. Parliamo di pochi metri quadrati per garantire il servizio di front office agli utenti e una sala per fare i quiz teorici dell’esame. Arrendersi a questa decisione sembrerebbe un nuovo passo verso l'irrilevanza del nostro territorio, passando dal sistema Lecco all'inconsistenza Lecco. Non è solo una questione pur fondamentale di dignità, ma è un rischioso passo indietro per i servizi ai cittadini e imprese. Va trovata una quadra quanto prima dimostrando che la politica è ancora in grado di dare risposte concrete. Presenteremo mozioni ed interrogazioni ad ogni livello istituzionale per fare prevalere il principio che Lecco non sia un territorio di serie B, nonostante la promozione della squadra calcistica, sacrificabile ogni qualvolta ci sia qualcosa da tagliare. L'accorpamento della motorizzazione civile comporterebbe una grave perdita per il territorio della Provincia di Lecco con conseguenti inevitabili disagi per i cittadini ed i dipendenti della struttura. Il territorio deve trovare necessariamente una comunione di intenti, abbandonando le polemiche politiche e attivando subito un tavolo tra enti e principali associazioni per risolvere il problema. Come sempre, pensiamo che se il territorio saprà farsi trovare unito l'Agenzia del Demanio (ente a cui compete la scelta) dovrà prenderne atto e si renderanno favorevoli le condizioni per arrivare a una soluzione percorribile nel preservare questo importante servizio sul territorio lecchese.» Questa la nota condivisa del partito lecchese di Fratelli d'Italia.
«Ho preso subito contatti con il Sottosegretario del MEF, Lucia Albano, chiedendo un suo interessamento presso il Demanio, e mi attiverò in Consiglio Regionale affinché si valuti, in via sperimentale e temporanea, la possibilità di utilizzare gli spazi dell’UTR di Lecco, il così detto “Pirellino” a Lecco nel rione di Germanedo, come di altri spazi adibiti a servizio pubblico, penso ad esempio agli uffici di corso Promessi Sposi. Ora è fondamentale uno sforzo da parte di tutti, Provincia, Comune e Camera di Commercio in primis, nel trovare rapidamente una soluzione a questo problema.» Così il Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini.
Sull’argomento si è espresso il Consigliere Regionale lecchese di Fratelli d’Italia, Giacomo Zamperini, assieme a tutti i livelli istituzionali che rappresentano il partito: Alessandro Negri, Presidente Provinciale di FDI, l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il parlamentare Umberto Maerna, il consigliere provinciale Fabio Mastroberaedino, il capogruppo in consiglio comunale a Lecco, Filippo Boscagli.
«Apprendiamo con stupore e sgomento questa decisione sulla quale non siamo mai stati interpellati, e che sembrerebbe addirittura risalente al 2016. Una problematica che, a quanto sembra, non è stata gestita a dovere. La delocalizzazione di questo ufficio comporterebbe, per l'ambito provinciale, conseguenze oltremodo negative, in considerazione della delicatezza e dell’importanza dei servizi per il cittadino e per le imprese, tenuto conto che essi rispondono alle istanze del territorio e ai molteplici interessi dei lecchesi, ai quali verrebbe sottratto tempo prezioso, senza parlare della scarsa sostenibilità ambientale e viabilistica conseguente alla delocalizzazione su Como. Bisogna tenere in considerazione, inoltre, i disagi che si creerebbero per le nostre aree interne, basti pensare ad esempio alla Valsassina ed all’Alto Lago.»
L’ufficio Motorizzazione Civile di Lecco, svolge mensilmente una media di 600 quiz per conseguimento patenti in almeno due sezioni alla settimana, 40 esami pratici per conseguimento patenti superiori, 560 esami pratici per conseguimento patenti categoria A e B, 45 esami per il conseguimento patente nautica, 30 conversioni patente estere, 100 immatricolazioni allo sportello, 120 immatricolazioni veicoli provenienti dall’estero. Il servizio svolge inoltre, altre operazioni svolte allo sportello patenti e allo sportello veicoli a diretto contatto con il pubblico non facilmente quantificabili, come ad esempio permessi di guida internazionali, duplicati patenti a seguito visita in Commissione Medica Locale, rilascio foglio rosa, duplicati patenti per rettifica dati anagrafici e/o smarrimento, rilascio targhe prova, rilascio licenze comunitarie, rilascio carte di circolazione macchine agricole, rilascio etichette a seguito di collaudi, rilascio codici allestitori per officine, rilascio certificati ATP, rilascio certificati ADR, attività di revisioni e collaudi presso le officine autorizzate ed attività istituzionali presso la Commissione Medica Locale e la Provincia di Lecco.
«Chiederemo la convocazione di un tavolo presso la Prefettura, che coinvolga tutti i livelli istituzionali, affinché, pur tardivamente, venga finalmente condiviso ed affrontato questo problema, per trovare assieme soluzioni di buonsenso. Presenteremo una mozione, sia in Consiglio Regionale che in Consiglio Provinciale e Comunale, chiedendo che venga garantito il principio per il quale ogni Provincia debba avere almeno un presidio che fornisca questo genere di servizi. Non si capisce altrimenti il motivo per cui, nell’ottica di risparmiare sui costi, venga chiusa solamente la sede di Lecco, con una ricaduta a danno dei cittadini e degli operatori.»
«Dobbiamo collaborare affinché tutti gli enti coinvolti debbano farsi carico di trovare uno spazio adeguato. Parliamo di pochi metri quadrati per garantire il servizio di front office agli utenti e una sala per fare i quiz teorici dell’esame. Arrendersi a questa decisione sembrerebbe un nuovo passo verso l'irrilevanza del nostro territorio, passando dal sistema Lecco all'inconsistenza Lecco. Non è solo una questione pur fondamentale di dignità, ma è un rischioso passo indietro per i servizi ai cittadini e imprese. Va trovata una quadra quanto prima dimostrando che la politica è ancora in grado di dare risposte concrete. Presenteremo mozioni ed interrogazioni ad ogni livello istituzionale per fare prevalere il principio che Lecco non sia un territorio di serie B, nonostante la promozione della squadra calcistica, sacrificabile ogni qualvolta ci sia qualcosa da tagliare. L'accorpamento della motorizzazione civile comporterebbe una grave perdita per il territorio della Provincia di Lecco con conseguenti inevitabili disagi per i cittadini ed i dipendenti della struttura. Il territorio deve trovare necessariamente una comunione di intenti, abbandonando le polemiche politiche e attivando subito un tavolo tra enti e principali associazioni per risolvere il problema. Come sempre, pensiamo che se il territorio saprà farsi trovare unito l'Agenzia del Demanio (ente a cui compete la scelta) dovrà prenderne atto e si renderanno favorevoli le condizioni per arrivare a una soluzione percorribile nel preservare questo importante servizio sul territorio lecchese.» Questa la nota condivisa del partito lecchese di Fratelli d'Italia.
«Ho preso subito contatti con il Sottosegretario del MEF, Lucia Albano, chiedendo un suo interessamento presso il Demanio, e mi attiverò in Consiglio Regionale affinché si valuti, in via sperimentale e temporanea, la possibilità di utilizzare gli spazi dell’UTR di Lecco, il così detto “Pirellino” a Lecco nel rione di Germanedo, come di altri spazi adibiti a servizio pubblico, penso ad esempio agli uffici di corso Promessi Sposi. Ora è fondamentale uno sforzo da parte di tutti, Provincia, Comune e Camera di Commercio in primis, nel trovare rapidamente una soluzione a questo problema.» Così il Consigliere Regionale di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini.
Fratelli d'Italia