Anche Valmadrera piange la campionessa Irene Camber Corno
Anche Valmadrera piange la signora della scherma italiana. Si è spenta infatti a 98 anni, con la notizia comunicato questa mattina al sindaco Antonio Rusconi direttamente dei familiari, Irene Camber Corno, vincitrice, nel 1952 ad Helsinki, dell'oro olimpico, nel fioretto, la disciplina che l'ha vista poi anche detentrice, l'anno successivo, del titolo mondiale poi riconquistato, nel 1957 a Parigi, nel campionato a squadre.
"Dal 2009 - spiega Rusconi - Irene Camber Corno era anche cittadina onoraria di Valmadrera, non solo per gli indubbi meriti sportivi, ma per aver guidato con il marito Giacomo, scomparso circa dieci anni fa, il Centro Studi d’Impresa, CIS, in località La Rocca a Valmadrera, dove, oltre a attività di formazione per le imprese del territorio e non solo, avevano partecipato a convegni, numerosi ministri, ma anche personalità straordinarie, da Gorbaciov al Cardinal Martini".
Inoltre Irene Camber aveva partecipato, come ospite o come premiata, a numerose edizioni della Serata dello Sport e, aggiunge il sindaco Rusconi “teneva fino a pochi anni fa a partecipare a numerose iniziative culturali, al Centro Fatebenefratelli. Tutti la conoscevano come una grande campionessa dello sport italiano, ma era una donna competente, colta e che amava molto il nostro Lago e si sentiva, lei triestina di origine, anche un po’ valmadrerese".
I funerali lunedì a Lissone alle 10.30 .
"Dal 2009 - spiega Rusconi - Irene Camber Corno era anche cittadina onoraria di Valmadrera, non solo per gli indubbi meriti sportivi, ma per aver guidato con il marito Giacomo, scomparso circa dieci anni fa, il Centro Studi d’Impresa, CIS, in località La Rocca a Valmadrera, dove, oltre a attività di formazione per le imprese del territorio e non solo, avevano partecipato a convegni, numerosi ministri, ma anche personalità straordinarie, da Gorbaciov al Cardinal Martini".
Inoltre Irene Camber aveva partecipato, come ospite o come premiata, a numerose edizioni della Serata dello Sport e, aggiunge il sindaco Rusconi “teneva fino a pochi anni fa a partecipare a numerose iniziative culturali, al Centro Fatebenefratelli. Tutti la conoscevano come una grande campionessa dello sport italiano, ma era una donna competente, colta e che amava molto il nostro Lago e si sentiva, lei triestina di origine, anche un po’ valmadrerese".
I funerali lunedì a Lissone alle 10.30 .