Lecco: la Motorizzazione va a Como, serve una sede (gratis) per non perdere almeno front office e esami
C'è apprensione tra i dipendenti della Motorizzazione Civile di Lecco, apprensione evidentemente motivata. Nell'indifferenza - quasi - totale, la nostra Provincia sta per perdere infatti anche questo servizio, prossimo a trasferirsi, non appena verranno completati i lavori in corso, nell'ex aula bunker del carcere Bassone di Como, così come previsto da un disposizione del 2021, dimenticata per anni e tornata ora d'attualità a trasloco ormai evidentemente prossimo, seppur i dipendenti stessi non abbiano ancora ricevuto notizie certe su quale sarà il loro destino.
Ciò che è certo è che Lecco rischia davvero di tornare indietro con i suoi cittadini costretti poi a recarsi sull'altro ramo del Lago per accedere alle prestazioni ora erogate in viale Dante, in primis gli esami per la patente.
Il direttore generale per la Lombardia dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Iannelli, ente deputato all’individuazione degli spazi per gli uffici territoriali del governo centrale, ha già confermato che, con l’avvicinarsi del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione, è stato disposto lo sviluppo della progettualità di accorpamento degli spazi provinciali di Lecco e Como in un'unica sede.
Ci sarebbe però la disponibilità - offerta dal direttore generale per il Nord – Ovest della Motorizzazione Antonello Persano - a lasciare aperto in città almeno il front office e l'aula didattica per l'espletamento degli esami di patente di guida. A patto però che il territorio metta a disposizione uno spazio idoneo a titolo non oneroso.
Naufragato, in questo senso, il tentativo del sottosegretario regionale Mauro Piazza di investire del problema la Camera di Commercio Como-Lecco, con l'ente che, fatte le proprie valutazioni, ha comunicato la propria indisponibilità a procedere in tale senso. Urge ora – o forse sarebbe stato il caso di pensarci prima? - un tavolo di confronto territoriale, se non è già troppo tardi.
Ciò che è certo è che Lecco rischia davvero di tornare indietro con i suoi cittadini costretti poi a recarsi sull'altro ramo del Lago per accedere alle prestazioni ora erogate in viale Dante, in primis gli esami per la patente.
Il direttore generale per la Lombardia dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Iannelli, ente deputato all’individuazione degli spazi per gli uffici territoriali del governo centrale, ha già confermato che, con l’avvicinarsi del termine contrattuale di affitto della sede della Motorizzazione, è stato disposto lo sviluppo della progettualità di accorpamento degli spazi provinciali di Lecco e Como in un'unica sede.
Ci sarebbe però la disponibilità - offerta dal direttore generale per il Nord – Ovest della Motorizzazione Antonello Persano - a lasciare aperto in città almeno il front office e l'aula didattica per l'espletamento degli esami di patente di guida. A patto però che il territorio metta a disposizione uno spazio idoneo a titolo non oneroso.
Naufragato, in questo senso, il tentativo del sottosegretario regionale Mauro Piazza di investire del problema la Camera di Commercio Como-Lecco, con l'ente che, fatte le proprie valutazioni, ha comunicato la propria indisponibilità a procedere in tale senso. Urge ora – o forse sarebbe stato il caso di pensarci prima? - un tavolo di confronto territoriale, se non è già troppo tardi.