I funamboli del trial ospiti del Panathlon Club Lecco
Una serata interamente dedicata alla disciplina motociclistica del trial quella mandata in scena alla “Üsteria” di Lecco con la regia del Panathlon International Lecco, presieduto da Andrea Mauri. E il parterre era di prim’ordine con i campioni lecchesi Matteo Grattarola, Luca Petrella e Mattia Spreafico: tra l’altro i primi tre classificati in questo ordine nell’ultimo campionato italiano di specialità.
La serata, organizzata grazie anche al contributo dei panathleti Adriano Airoldi e Riccardo Benedetti, ha visto la partecipazione anche del presidente del Moto Club Valsassina Daniele Gilardi, del coordinatore nazionale trial Damiano Cavaglieri, di Quirino Tironi Ad del marchio Vent (già HM), dello storico campione di trial premanese Fulvio “Teto” Adamoli, del questore di Lecco Ottavio Aragona con il capo di gabinetto Andrea Atanasio. A moderare l’incontro Oscar Malugani giornalista lecchese tra i massimi conoscitori della disciplina a livello nazionale.
Inevitabile il riferimento alle date del 14/15 e 16 giugno quando Cortenova ospiterà una tappa del Campionato del Mondo di trial. Un evento importante (è la terza volta nella storia) che gratifica una disciplina sportiva che proprio in Valsassina – come ha sottolineato Malugani – ha conosciuto i suoi albori nel lontano 1972, più di cinquant’anni fa.
E proprio su questo evento si sono basati gli interventi di Daniele Gilardi e Damiano Cavaglieri. È stata poi la volta dei piloti presenti in sala. A cominciare da Matteo Grattarola (Beta), classe 1988 da Margno, pilota delle Fiamme Oro (la Polizia di Stato). Un’icona della specialità con 14 titoli tricolori vinti dal 2006 ad oggi, quattro titoli europei e due mondiali.
Matteo si è raccontato spiegando come la grande passione per questa disciplina (pur avendo provato anche motocross e pista) lo abbia portato poi ad ottenere grandi risultati ed una carriera che dura ormai da quasi vent’anni.
Luca Petrella (Gas Gas), lecchese classe 1998, ha esordito nel 2016 con un secondo posto nel campionato italiano, ottenendo poi risultati sempre più confortanti trovandosi però di fronte un Grattarola difficile da battere anche se in un paio di occasioni ci è riuscito. Due rivali agguerriti in gara, ma sempre corretti ed amici una volta scesi di sella.
Infine, l’astro nascente Mattia Spreafico (Vertigo), classe 2002 del rione lecchese di Chiuso, messosi in luce nella stagione scorsa salendo sul terzo gradino del podio tricolore. Mattia ha portato la sua esperienza e la voglia di progredire andando all’attacco dei suoi amici e rivali Matteo e Luca.
Piacevole il siparietto con “Teto” Adamoli colui che con mezzi di fortuna portò il trial in Valsassina negli anni Settanta prima di passare alla Montesa, vincere un titolo tricolore (1978) ed essere il primo nella storia a conquistare un punto nel campionato del mondo (1977).
Lui incarna la storia del trial nella nostra provincia.
La serata, molto partecipata, è stata chiusa dal presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri che ha ringraziato gli ospiti e i presenti.
La serata, organizzata grazie anche al contributo dei panathleti Adriano Airoldi e Riccardo Benedetti, ha visto la partecipazione anche del presidente del Moto Club Valsassina Daniele Gilardi, del coordinatore nazionale trial Damiano Cavaglieri, di Quirino Tironi Ad del marchio Vent (già HM), dello storico campione di trial premanese Fulvio “Teto” Adamoli, del questore di Lecco Ottavio Aragona con il capo di gabinetto Andrea Atanasio. A moderare l’incontro Oscar Malugani giornalista lecchese tra i massimi conoscitori della disciplina a livello nazionale.
Inevitabile il riferimento alle date del 14/15 e 16 giugno quando Cortenova ospiterà una tappa del Campionato del Mondo di trial. Un evento importante (è la terza volta nella storia) che gratifica una disciplina sportiva che proprio in Valsassina – come ha sottolineato Malugani – ha conosciuto i suoi albori nel lontano 1972, più di cinquant’anni fa.
E proprio su questo evento si sono basati gli interventi di Daniele Gilardi e Damiano Cavaglieri. È stata poi la volta dei piloti presenti in sala. A cominciare da Matteo Grattarola (Beta), classe 1988 da Margno, pilota delle Fiamme Oro (la Polizia di Stato). Un’icona della specialità con 14 titoli tricolori vinti dal 2006 ad oggi, quattro titoli europei e due mondiali.
Matteo si è raccontato spiegando come la grande passione per questa disciplina (pur avendo provato anche motocross e pista) lo abbia portato poi ad ottenere grandi risultati ed una carriera che dura ormai da quasi vent’anni.
Luca Petrella (Gas Gas), lecchese classe 1998, ha esordito nel 2016 con un secondo posto nel campionato italiano, ottenendo poi risultati sempre più confortanti trovandosi però di fronte un Grattarola difficile da battere anche se in un paio di occasioni ci è riuscito. Due rivali agguerriti in gara, ma sempre corretti ed amici una volta scesi di sella.
Infine, l’astro nascente Mattia Spreafico (Vertigo), classe 2002 del rione lecchese di Chiuso, messosi in luce nella stagione scorsa salendo sul terzo gradino del podio tricolore. Mattia ha portato la sua esperienza e la voglia di progredire andando all’attacco dei suoi amici e rivali Matteo e Luca.
Piacevole il siparietto con “Teto” Adamoli colui che con mezzi di fortuna portò il trial in Valsassina negli anni Settanta prima di passare alla Montesa, vincere un titolo tricolore (1978) ed essere il primo nella storia a conquistare un punto nel campionato del mondo (1977).
Lui incarna la storia del trial nella nostra provincia.
La serata, molto partecipata, è stata chiusa dal presidente del Panathlon Lecco Andrea Mauri che ha ringraziato gli ospiti e i presenti.