Abbadia: schianto mortale dopo il volo con tuta alare

Ancora una tragedia sulle alture lecchesi. Ma questa volta - dopo i due morti della scorsa settimana, uno in Grignetta mercoledì e l'altro sul Monte Due Mani domenica - la caduta non è stata accidentale. Ci sarebbe infatti un "volo" - forse con la tuta alare anche se al momento mancano ancora dettagli nella narrazione dell'accaduto - terminato nel modo peggiore all'origine del dramma odierno, consumatosi attorno alle 11.30.
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I soccorritori verricellati nel luogo della tragedia

Sotto gli occhi di escursionisti increduli, Alessandro Fiorito, 62enne di Gallarate, dopo essersi gettato "nel vuoto" dal Forcellino, punto panoramico con vista sul Lago e, sull'altra sponda, sui monti del Triangolo Lariano, si è infatti schiantato al suolo, riportando poi traumi incompatibili con la vita.
Il decesso è stato constatato dal medico a bordo dell'elisoccorso inviato in posto, dopo l'allertamento della centrale operativa dell'Areu 118. Il corpo, ancora agganciato alla vela - non vista gonfiarsi dai testimoni, che hanno parlato di una caduta in avvitamento - è stato rinvenuto alla base di una delle falesia che sovrasta Pradello, tra Lecco e Addabia.
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In corso le operazioni di recupero, con l'attivazione anche del Soccorso Alpino, con le squadre prelevate dal Bione e portate direttamente in quota dall'eliambulanza. Attivate anche per quanto di competenza le forze dell'ordine.
In corso le operazioni di recupero della salma.
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