E' mancato in Thailandia padre Luzzi, 'formatosi' a Colico
E' legato anche a Colico il ricordo di Padre Carlo Luzzi, il missionario mancato, quasi novantenne in Thailandia, terra che dal lontano 1958 era diventata la sua patria adottiva. Nato il 12 novembre 1934 a Talamona, il sacerdote della Congregazione del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, aveva cominciato il postulandato a Colico e seguito poi la formazione religiosa ad Albiate, per venire poi ordinato e partire subito per il sudest asiatico.
"Dal 1962 - ricorda il sito della Congregazione - è operativo nella città di Phan dove ristruttura la chiesa e la scuola locale (costruita dai padri delle Missions Etrangères de Paris, primissimi evangelizzatori della regione), amplificandola e aggiungendovi una casa per i missionari. Per quasi 15 anni lavora a contatto con gli Akha, la popolazione semi-nomade che dagli anni Settanta inizia il processo di sedentarizzazione nei villaggi nell’estremo nord del Paese. Poi, nel 1974, padre Luzzi si sposta a Chiang Rai come responsabile della missione da poco avviata in quella città dove avvicina i “grandi thai” della pianura, la popolazione principale della Thailandia di religione buddhista. Nell’ultima parte della sua vita padre Luzzi si trasferisce a Chiang Mai, presso la residenza “Ban Betharram” dove riveste anche il ruolo di economo della Missione. Negli ultimi anni padre Luzzi si era ritirato nella casa di riposo dei camilliani a Sampran, vicino a Bangkok; più recentemente era rientrato nella comunità di Chiang Mai che lo aveva accolto e assistito con cura delicata e fraterna".
Si è spento sabato 17 febbraio all’ospedale Rajchavet. I funerali sono previsti nella cattedrale di Chiang Mai ma una Messa in suffragio del betharramita si terrà anche in Italia, sabato 24 febbraio alle ore 18 nella parrocchia di Talamona.
"Dal 1962 - ricorda il sito della Congregazione - è operativo nella città di Phan dove ristruttura la chiesa e la scuola locale (costruita dai padri delle Missions Etrangères de Paris, primissimi evangelizzatori della regione), amplificandola e aggiungendovi una casa per i missionari. Per quasi 15 anni lavora a contatto con gli Akha, la popolazione semi-nomade che dagli anni Settanta inizia il processo di sedentarizzazione nei villaggi nell’estremo nord del Paese. Poi, nel 1974, padre Luzzi si sposta a Chiang Rai come responsabile della missione da poco avviata in quella città dove avvicina i “grandi thai” della pianura, la popolazione principale della Thailandia di religione buddhista. Nell’ultima parte della sua vita padre Luzzi si trasferisce a Chiang Mai, presso la residenza “Ban Betharram” dove riveste anche il ruolo di economo della Missione. Negli ultimi anni padre Luzzi si era ritirato nella casa di riposo dei camilliani a Sampran, vicino a Bangkok; più recentemente era rientrato nella comunità di Chiang Mai che lo aveva accolto e assistito con cura delicata e fraterna".
Si è spento sabato 17 febbraio all’ospedale Rajchavet. I funerali sono previsti nella cattedrale di Chiang Mai ma una Messa in suffragio del betharramita si terrà anche in Italia, sabato 24 febbraio alle ore 18 nella parrocchia di Talamona.