Quarto ponte: bene l'avvio dei lavori, ma si festeggi quando ci sarà anche l'uscita da Lecco
Apprendiamo dalla stampa locale la soddisfazione e l’annuncio in pompa magna (anche da parte di chi ha tergiversato per anni) dell’avvio dei lavori per la realizzazione del “quarto ponte di Lecco”.
Fino a che non avremo la risoluzione del tema dell’uscita da Lecco, non possiamo di certo affermare che l’opera sia completa. Potremo affermare di avere messo in campo un’azione efficace e funzionale al territorio solo quando potranno essere percorse entrambe le direzioni di marcia, diversamente rimarrà l’ennesima “incompiuta”, utile solo agli spot elettorali di una certa parte politica.
Se da un lato possiamo ritenerci soddisfatti per l’avvio del cantiere che da ben undici anni attendevamo tutti (politici ma soprattutto cittadini comuni) e la definizione di un cronoprogramma certo, non possiamo non rilevare la parzialità dell’opera.
Il Consiglio Comunale di Lecco aveva espresso nell’ottobre 2021 (all’unanimità) un’istanza che andava proprio in questa direzione, e Regione Lombardia e Provincia (entrambe guarda caso governate dal centrodestra) solo dopo due anni hanno recepito questa proposta, dettata solo dal buon senso e dall’attenzione verso i cittadini. La viabilità da e verso il capoluogo ha bisogno di un intervento di questo tipo, non ha senso difendere il proprio fortino in ragione di campanilismi che a noi sembrano del tutto fuori luogo. Così come sono fuori luogo le prese di posizione colorate solo dalla fede di partito e delle antipatie personali.
Auspichiamo quindi che, una volta aperti gli occhi sul problema, si arrivi velocemente alla definizione della soluzione per l’uscita da Lecco, e soprattutto che non si debba attendere altri undici anni per la realizzazione dell’opera, ripetiamo, funzionale solo con la garanzia di entrambi i sensi di marcia.
Fino a che non avremo la risoluzione del tema dell’uscita da Lecco, non possiamo di certo affermare che l’opera sia completa. Potremo affermare di avere messo in campo un’azione efficace e funzionale al territorio solo quando potranno essere percorse entrambe le direzioni di marcia, diversamente rimarrà l’ennesima “incompiuta”, utile solo agli spot elettorali di una certa parte politica.
Se da un lato possiamo ritenerci soddisfatti per l’avvio del cantiere che da ben undici anni attendevamo tutti (politici ma soprattutto cittadini comuni) e la definizione di un cronoprogramma certo, non possiamo non rilevare la parzialità dell’opera.
Il Consiglio Comunale di Lecco aveva espresso nell’ottobre 2021 (all’unanimità) un’istanza che andava proprio in questa direzione, e Regione Lombardia e Provincia (entrambe guarda caso governate dal centrodestra) solo dopo due anni hanno recepito questa proposta, dettata solo dal buon senso e dall’attenzione verso i cittadini. La viabilità da e verso il capoluogo ha bisogno di un intervento di questo tipo, non ha senso difendere il proprio fortino in ragione di campanilismi che a noi sembrano del tutto fuori luogo. Così come sono fuori luogo le prese di posizione colorate solo dalla fede di partito e delle antipatie personali.
Auspichiamo quindi che, una volta aperti gli occhi sul problema, si arrivi velocemente alla definizione della soluzione per l’uscita da Lecco, e soprattutto che non si debba attendere altri undici anni per la realizzazione dell’opera, ripetiamo, funzionale solo con la garanzia di entrambi i sensi di marcia.
Il Gruppo “La Provincia – Territorio Bene Comune”