Pagnona-Sueglio: si rinnova il tradizionale Carnevale con i Crapun
Festa di Carnevale - sul piazzale del municipio - questa mattina a Pagnona, su iniziativa della Pro Loco. Come da consuetudine l'evento ha visto la partecipazione, oltre che di grandi e piccini del luogo, anche delle maschere di Sueglio, paese da cui questa mattina è partita una festosa carovana in direzione del punto poi di ritrovo. "Ol nos carnelvà vecc" - questo il titolo dell'appuntamento - rappresenta una delle feste più sentite dagli abitanti della Valvarrone e si caratterizza ogni anno per le sue elaborate maschere tradizionali, ovvero i "Crapun", enormi teste di cartapesta dall'aspetto umano spesso deformato, mostruoso, caricaturizzato, che incute terrore e curiosità nei più piccoli.
Realizzate con uno scheletro di plastica o alluminio e ricoperte di cartapesta, si distinguono in particolare per le loro grandi dimensioni. Alle maschere animalesche, tra le quali una gallina, un lupo e un uomo selvatico, con piume ed elementi vegetali, si aggiungono anche quelle "doppie", composte da una persona che le indossa e da un pupazzo in modo da creare l'illusione che sia quest'ultimo a trasportare l'uomo e non viceversa...A rendere unico e imperdibile questo appuntamento è proprio la tradizione che prevede di conservare e restaurare le vecchie maschere create dagli antenati.
Giunti a Pagnona, i partecipanti alla sfilata hanno trovato una grande accoglienza: un banchetto di dolci e tante mascherine più usuali, tra super eroi e principesse, tutti pronti a festeggiare questo che è il giorno più pazzo dell'anno. I dolci appena sfornato hanno soddisfatto i più golosi: chiacchiere, tortelli e addirittura il migliaccio.
I cittadini di Sueglio dopo questo primo aperitivo, hanno pranzato presso il salone dell'oratorio e nel pomeriggio rientreranno alla "base" dove ad attenderli ci sarà una degustazione della tradizionale Scarpasce.
Realizzate con uno scheletro di plastica o alluminio e ricoperte di cartapesta, si distinguono in particolare per le loro grandi dimensioni. Alle maschere animalesche, tra le quali una gallina, un lupo e un uomo selvatico, con piume ed elementi vegetali, si aggiungono anche quelle "doppie", composte da una persona che le indossa e da un pupazzo in modo da creare l'illusione che sia quest'ultimo a trasportare l'uomo e non viceversa...A rendere unico e imperdibile questo appuntamento è proprio la tradizione che prevede di conservare e restaurare le vecchie maschere create dagli antenati.
I cittadini di Sueglio dopo questo primo aperitivo, hanno pranzato presso il salone dell'oratorio e nel pomeriggio rientreranno alla "base" dove ad attenderli ci sarà una degustazione della tradizionale Scarpasce.
M.A.