Vespri di Quaresima in Basilica
Come è ormai tradizione consolidata, la Comunità Pastorale Madonna del Rosario propone per tutta la Quaresima la celebrazione comunitaria dei vespri in canto ambrosiano. Il primo appuntamento è previsto domenica 18 febbraio alle ore 18 nella Basilica di San Nicolò a Lecco.
Celebrare i vespri è un’esperienza importante nel periodo della preparazione alla Pasqua, che il rito ambrosiano ha sempre caratterizzato come una grande catechesi battesimale: era il periodo in cui i catecumeni si preparavano a ricevere il battesimo, che veniva amministrato nel corso della grande vigilia di Pasqua, la madre di tutte le feste e culmine dell’anno liturgico. La prima domenica è chiamata “in capite”, cioè all’inizio del digiuno quaresimale, mentre le domeniche successive prendono il nome dalla lettura evangelica proclamata nella messa: la Samaritana, Abramo, il Cieco nato e così via. La stessa struttura liturgica dei vespri contiene sempre un riferimento al battesimo con la processione al fonte, memoria appunto del battesimo e della Pasqua.
A questo si aggiunge la suggestiva simbologia della luce che pervade tutto il rito milanese, in particolare nei vespri: la celebrazione si apre con il “lucernario”, durante il quale si portano all’altare i lumi, simbolo di Cristo luce del mondo.
Conclusi i vespri, viene impartita la solenne benedizione eucaristica, ritmata dai testi e dalle melodie degli inni “Tantum ergo” e “O salutaris hostia”.
I canti sono quelli dell’antichissima tradizione musicale ambrosiana e sono affidati alle esperte voci dell’ensemble vocale Antiqua Laus di Varese, diretto da Alessandro Riganti, Fondato nel 2008, Antiqua Laus ha cantato in moltissimi concerti e liturgie, ha all’attivo la registrazione di vari CD e ha promosso lo studio e la pubblicazione di manoscritti che tramandano il canto ambrosiano nelle varie epoche storiche.
Celebrare i vespri è un’esperienza importante nel periodo della preparazione alla Pasqua, che il rito ambrosiano ha sempre caratterizzato come una grande catechesi battesimale: era il periodo in cui i catecumeni si preparavano a ricevere il battesimo, che veniva amministrato nel corso della grande vigilia di Pasqua, la madre di tutte le feste e culmine dell’anno liturgico. La prima domenica è chiamata “in capite”, cioè all’inizio del digiuno quaresimale, mentre le domeniche successive prendono il nome dalla lettura evangelica proclamata nella messa: la Samaritana, Abramo, il Cieco nato e così via. La stessa struttura liturgica dei vespri contiene sempre un riferimento al battesimo con la processione al fonte, memoria appunto del battesimo e della Pasqua.
A questo si aggiunge la suggestiva simbologia della luce che pervade tutto il rito milanese, in particolare nei vespri: la celebrazione si apre con il “lucernario”, durante il quale si portano all’altare i lumi, simbolo di Cristo luce del mondo.
Conclusi i vespri, viene impartita la solenne benedizione eucaristica, ritmata dai testi e dalle melodie degli inni “Tantum ergo” e “O salutaris hostia”.
I canti sono quelli dell’antichissima tradizione musicale ambrosiana e sono affidati alle esperte voci dell’ensemble vocale Antiqua Laus di Varese, diretto da Alessandro Riganti, Fondato nel 2008, Antiqua Laus ha cantato in moltissimi concerti e liturgie, ha all’attivo la registrazione di vari CD e ha promosso lo studio e la pubblicazione di manoscritti che tramandano il canto ambrosiano nelle varie epoche storiche.