Valmadrera, UNI3: in tanti all'incontro con Scotti sui poeti dialettali
Successo per il quinto incontro della rassegna UNI3 - Università della Terza Età di Valmadrera, “Antologia di poeti dialettali lombardi”, a cura di Gianfranco Scotti, che si è tenuto mercoledì 14 febbraio alle 15.00 presso la Sala Auditorium del Centro Culturale Fatebenefratelli, davanti a un pubblico di oltre settanta persone.
L'Assessore ai Servizi Sociali Rita Bosisio ha dato il via all'incontro non con una presentazione, ma con un ringraziamento sentito al relatore, da tanti anni collaboratore generoso delle iniziative di UNI3. Scotti, fra i massimi esperti di dialetto lombardo, ha preso quindi la parola, dando voce con le sue grandi doti interpretative a una ricca selezione di poeti di Otto e Novecento.
Ad aprire questa carrellata in salsa lombarda è stato doverosamente Carlo Porta, al suo tempo conosciuto più per la produzione in italiano ma oggi considerato soprattutto massimo esponente della poesia in dialetto milanese: dall'Inferno dantesco, il celebre passo di Paolo e Francesca è stato da lui trasposto con un travolgente effetto comico. Scotti ha proseguito con brani di grandi autori come Tommaso Grossi, per poi soffermarsi più a lungo sull'opera - sia comica che drammatica - di Giovanni Barrella, autore legato al nostro territorio e in particolare al lago, che ha ritratto in numerosi sonetti. La selezione di sue opere ha esemplificato in modo straordinario i due estremi fra i quali la poesia lombarda ha sempre oscillato. Scotti ha continuato con autori più recenti quali Luciano Beretta (anche paroliere per Celentano) e ha concluso con il lecchese Uberto Pozzoli.
Gianfranco Scotti è tra i più conosciuti esperti nel campo dei dialetti lombardi. Nel 1959 ha fondato con altri amici a Lecco il Civico Seminario Manzoniano e di Arte Scenica, una scuola di recitazione e di formazione teatrale che nell'arco di dieci anni ha preparato molte decine di giovani, alcuni dei quali hanno poi scelto la carriera professionale nel campo. Ha partecipato e partecipa tuttora a molte iniziative culturali del territorio lecchese. Collabora con periodici locali occupandosi prevalentemente di temi culturali legati alla vita della sua città. Fino al 1990 è stato funzionario del Comune di Lecco in qualità di Segretario del Sindaco e quindi di Capo Ufficio Stampa. È redattore, dalla fondazione nel 1978, della rivista di studi storici "Archivi di Lecco". Dal 1985 al 2014 è stato Capo della Delegazione lecchese del Fondo Ambiente Italiano. Da alcuni anni è Consigliere dell’Associazione “Famiglia Meneghina” di Milano. Da oltre tre decenni organizza eventi sulle opere di Carlo Porta e di altri poeti lombardi. Nel 2023 il prof. Scotti ha portato a termine la traduzione integrale in dialetto lecchese delle "Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Collodi, celebre romanzo per ragazzi.
Mercoledì 21 febbraio ci sarà invece uno degli Speciali UNI3, incentrato sulla figura di Pierpaolo Pasolini a cura di Paolo D’Anna.
L'Assessore ai Servizi Sociali Rita Bosisio ha dato il via all'incontro non con una presentazione, ma con un ringraziamento sentito al relatore, da tanti anni collaboratore generoso delle iniziative di UNI3. Scotti, fra i massimi esperti di dialetto lombardo, ha preso quindi la parola, dando voce con le sue grandi doti interpretative a una ricca selezione di poeti di Otto e Novecento.
Ad aprire questa carrellata in salsa lombarda è stato doverosamente Carlo Porta, al suo tempo conosciuto più per la produzione in italiano ma oggi considerato soprattutto massimo esponente della poesia in dialetto milanese: dall'Inferno dantesco, il celebre passo di Paolo e Francesca è stato da lui trasposto con un travolgente effetto comico. Scotti ha proseguito con brani di grandi autori come Tommaso Grossi, per poi soffermarsi più a lungo sull'opera - sia comica che drammatica - di Giovanni Barrella, autore legato al nostro territorio e in particolare al lago, che ha ritratto in numerosi sonetti. La selezione di sue opere ha esemplificato in modo straordinario i due estremi fra i quali la poesia lombarda ha sempre oscillato. Scotti ha continuato con autori più recenti quali Luciano Beretta (anche paroliere per Celentano) e ha concluso con il lecchese Uberto Pozzoli.
Gianfranco Scotti è tra i più conosciuti esperti nel campo dei dialetti lombardi. Nel 1959 ha fondato con altri amici a Lecco il Civico Seminario Manzoniano e di Arte Scenica, una scuola di recitazione e di formazione teatrale che nell'arco di dieci anni ha preparato molte decine di giovani, alcuni dei quali hanno poi scelto la carriera professionale nel campo. Ha partecipato e partecipa tuttora a molte iniziative culturali del territorio lecchese. Collabora con periodici locali occupandosi prevalentemente di temi culturali legati alla vita della sua città. Fino al 1990 è stato funzionario del Comune di Lecco in qualità di Segretario del Sindaco e quindi di Capo Ufficio Stampa. È redattore, dalla fondazione nel 1978, della rivista di studi storici "Archivi di Lecco". Dal 1985 al 2014 è stato Capo della Delegazione lecchese del Fondo Ambiente Italiano. Da alcuni anni è Consigliere dell’Associazione “Famiglia Meneghina” di Milano. Da oltre tre decenni organizza eventi sulle opere di Carlo Porta e di altri poeti lombardi. Nel 2023 il prof. Scotti ha portato a termine la traduzione integrale in dialetto lecchese delle "Avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Collodi, celebre romanzo per ragazzi.
Mercoledì 21 febbraio ci sarà invece uno degli Speciali UNI3, incentrato sulla figura di Pierpaolo Pasolini a cura di Paolo D’Anna.