Car sharing, l'analisi di Trezzi: "progetti che fan perdere soldi"
“L'autoscontro con la realtà è ormai un'abitudine per questa Giunta. Non ha soldi per i disabili ma li trova per le cornamuse elettriche. Il Progetto Bione è ormai cosa fatta grazie ai privati e questi invece si dileguano. Solo per far due esempi, tra i troppi”. Comincia così un’analisi di Paolo Trezzi, attento osservatore delle politiche dell’Amministrazione comunale lecchese, che ha però per oggetto il car-sharing.
L’attenzione di Trezzi è caduta sulla determina numero 2266 dello scorso 29 dicembre con la quale il dirigente Alessandro Crippa disponeva la proroga dell’affidamento del servizio di car sharing alla società milanese E-vai srl per il biennio 2024 e 2025, con un impegno di 48.312 euro, Iva inclusa, metà per quest’anno e metà per il prossimo.
Trezzi definisce questa determina un “testacoda con la credibilità” ricordando il fatto che nella commissione V del 14 dicembre, presentando il Bilancio, l’assessore ai Trasporti Renata Zuffi aveva spiegato che il servizio di sharing sarebbe stato potenziato implementando il numero di auto a disposizione, che sarebbero dovute salire da tre a cinque, e di conseguenza le risorse che sarebbero dovute passare dai 24.596 euro del 2023 a 40.500 euro all’anno fino al 2026.
Trezzi definisce questa decisione “desolante, pure fosse a parità di costo con le attuali tre. Perché anche se fossero usate davvero (ma sono poi usate davvero?), resta un progetto inutilmente gravoso con soldi, sempre troppi, sottratti a ben più urgenti priorità e solo per qualche viaggio in sostituzione di treno o auto propria”.
A surrogare questa sua lettura ci sono dei dati che il commentatore ha richiesto all’amministrazione tramite un accesso agli atti: gli utilizzi complessivi per tutte e tre le auto sono stati 520 nel 2023 (al 10 dicembre) e 590 nel 2022.
“A significare che con tre auto non ci sono stati nemmeno due utilizzi al giorno. E non è specificato quanti, di questi, sono quelli fatti direttamente dagli uffici comunali e non dai cittadini (ho chiesto ma si sono trincerati dietro un silenzio imbarazzato e imbarazzante)” spiega.
Gli iscritti/clienti di Lecco sono solo 373 e di questi nemmeno la metà ha iniziato, in tre anni, a usare il servizio. E chi l’ha usato magari lo ha fatto una sola volta.
Le tratte sono prevalentemente da/per i tre aeroporti, 254 in totale. 118 da Lecco di cui 55 verso Malpensa; 17 Linate; 46 Orio. Sono 136 invece in senso inverso: 54 da Malpensa; 28 Linate; 55 Orio.
I ritiri/consegne nello stesso stallo a Lecco sono 243. La percorrenza media per noleggio è stata di 89,27 chilometri nel 2023; 91,03 nel 2022 e 79,41 chilometri nel 2021.
La durata media in ore noleggi è stata di 9,30 nel 2023; 8,85 nel 2022 e 5,79 nel 2021.
Il fatturato netto a favore della società è stato di 20.387 euro nel 2023, 19.511 euro nel 2022 e 8.825 euro nel 2021.
“Tutto certifica che sono progetti che fan perdere soldi, tanti, troppi, mentre nello stesso momento si negano ai disabili, come le esenzioni per i buoni mensa ai più fragili - conclude Trezzi - Le famiglie restano così al palo in balia dell'incapacità della Giunta di una valutazione sulle reali priorità”.
L’attenzione di Trezzi è caduta sulla determina numero 2266 dello scorso 29 dicembre con la quale il dirigente Alessandro Crippa disponeva la proroga dell’affidamento del servizio di car sharing alla società milanese E-vai srl per il biennio 2024 e 2025, con un impegno di 48.312 euro, Iva inclusa, metà per quest’anno e metà per il prossimo.
Trezzi definisce questa determina un “testacoda con la credibilità” ricordando il fatto che nella commissione V del 14 dicembre, presentando il Bilancio, l’assessore ai Trasporti Renata Zuffi aveva spiegato che il servizio di sharing sarebbe stato potenziato implementando il numero di auto a disposizione, che sarebbero dovute salire da tre a cinque, e di conseguenza le risorse che sarebbero dovute passare dai 24.596 euro del 2023 a 40.500 euro all’anno fino al 2026.
Trezzi definisce questa decisione “desolante, pure fosse a parità di costo con le attuali tre. Perché anche se fossero usate davvero (ma sono poi usate davvero?), resta un progetto inutilmente gravoso con soldi, sempre troppi, sottratti a ben più urgenti priorità e solo per qualche viaggio in sostituzione di treno o auto propria”.
A surrogare questa sua lettura ci sono dei dati che il commentatore ha richiesto all’amministrazione tramite un accesso agli atti: gli utilizzi complessivi per tutte e tre le auto sono stati 520 nel 2023 (al 10 dicembre) e 590 nel 2022.
“A significare che con tre auto non ci sono stati nemmeno due utilizzi al giorno. E non è specificato quanti, di questi, sono quelli fatti direttamente dagli uffici comunali e non dai cittadini (ho chiesto ma si sono trincerati dietro un silenzio imbarazzato e imbarazzante)” spiega.
Gli iscritti/clienti di Lecco sono solo 373 e di questi nemmeno la metà ha iniziato, in tre anni, a usare il servizio. E chi l’ha usato magari lo ha fatto una sola volta.
Le tratte sono prevalentemente da/per i tre aeroporti, 254 in totale. 118 da Lecco di cui 55 verso Malpensa; 17 Linate; 46 Orio. Sono 136 invece in senso inverso: 54 da Malpensa; 28 Linate; 55 Orio.
I ritiri/consegne nello stesso stallo a Lecco sono 243. La percorrenza media per noleggio è stata di 89,27 chilometri nel 2023; 91,03 nel 2022 e 79,41 chilometri nel 2021.
La durata media in ore noleggi è stata di 9,30 nel 2023; 8,85 nel 2022 e 5,79 nel 2021.
Il fatturato netto a favore della società è stato di 20.387 euro nel 2023, 19.511 euro nel 2022 e 8.825 euro nel 2021.
“Tutto certifica che sono progetti che fan perdere soldi, tanti, troppi, mentre nello stesso momento si negano ai disabili, come le esenzioni per i buoni mensa ai più fragili - conclude Trezzi - Le famiglie restano così al palo in balia dell'incapacità della Giunta di una valutazione sulle reali priorità”.