Lecco, dichiarazioni dei redditi degli amministratori. 'Schizza' l'indennità di Nigriello

L’effetto dell’aumento dell’indennità degli amministratori locali disposto dalla legge di bilancio per il 2022 è reso evidente dalla pubblicazione della dichiarazione dei redditi 2023 (sui redditi percepiti nell'anno precedente) della giunta e dei consiglieri comunali lecchesi. La normativa, infatti, prevede per i Comuni delle regioni a statuto ordinario che l’indennità del sindaco sia parametrata a quella del presidente di regione, in proporzione al numero di residenti e alle funzioni ricoperte dal comune, ovvero nel caso di Lecco pesa il fatto che la città sia capoluogo di provincia. Sulla base dell’indennità del sindaco anche quelle degli altri amministratori sono state, come si evince dalla pubblicazione dei redditi, “adeguate”.
nigriello2.jpg (57 KB)
Roberto Nigriello
L’incremento maggiore è quello spettato al presidente del consiglio comunale Roberto Nigriello che ha visto schizzare l’indennità da 1.700 euro a 39.500 (aumento che si riflette naturalmente anche sul reddito dichiarato passato da 1.850 euro a 39.600), seguito poi da quello del primo cittadino Mauro Gattinoni passato da 54mila a poco meno di 82mila  euro (somma che costituisce per intero il reddito del sindaco nel 2022) e da quello degli assessori: aumento di 15mila euro per un totale di 45mila euro per la vicesindaco Simona Piazza (reddito di circa 80mila euro), 12.500 euro in più fino ad arrivare a un indennità di 36.865 euro per l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Rusconi (reddito di 515mila euro), per l’assessore all’Attrattività Giovanni Cattaneo (reddito di 52mila euro), per l’assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli (reddito di 90.500 euro), per l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi (reddito di 49.500 euro) e per l’assessore al Welfare Emanuele Manzoni (reddito di 36.865 euro).
giusepperusconi.jpg (66 KB)
Giuseppe Rusconi
Aumento più contenuto, di poco più di 6mila euro, per gli assessori Emanuele Torri (Istruzione e Sport), Renata Zuffi (Ambiente e Trasporti) e Alessandra Durante (Famiglia, Giovani e Comunicazione) che arrivano così ad un’indennità di 18.400 euro e a redditi rispettivamente di 45.400 euro, 50.500 euro e 54.500 euro.
Il gettone di presenza per i consiglieri comunali non è invece variato rispetto ai 32,54 euro dello scorso anno. Un’indennità che viene corrisposta sulla base della partecipazione ai consigli e alle commissione e la cui variabilità è quindi maggiore: si va dai 260 euro percepiti da Lorenzo Vassena da Con la sinistra cambia Lecco subentrato alla collega Stefania Rovagnati il 30 maggio del 2022 fino ai 3.150 euro di Filippo Boscagli, allora esponente di Lecco ideale.

I consiglieri che denunciano il reddito più alto sono il medico - oggi in pensione - Daniele Blaseotto di Con la sinistra cambia Lecco e il portavoce di Appello per Lecco Corrado Valsecchi con poco meno di 98mila euro. A seguire due dem Paola Tavola con 66.880 euro e Antonio Pattarini con 62.190 euro. Ci sono poi il commerciante Marco Caterisano di Fratelli d’Italia con 54.800 euro e il tecnico di Ambientalmente Paolo Galli con 53mila euro. Scendendo sotto la soglia dei 50mila euro si trovano Filippo Boscagli, capogruppo di Fratelli d’Italia, con 47.300 euro, la “new” entry di Fattore Lecco Andrea Frigerio con circa 47mila euro e la collega Paola Frigerio con 45mila euro. Si prosegue con la capogruppo della Lega Cinzia Bettega con poco più di 44mila euro, Simone Brigatti di Lecco Ideale - Lecco merita di più con 43.200 euro e il collega Gianni Caravia con 40mila euro. A dichiarare tra i 30 e i 40mila euro sono la dem Anna Sanseverino impiegata presso gli uffici del Tribunale di Lecco (38.500 euro), l’ex sindacalista di Con la sinistra cambia Lecco Alberto Anghileri (37.800 euro), l’ex panettiere Peppino Ciresa (36.800 euro), il giovane leghista Andrea Corti (circa 36mila euro), la ex dem Clara Fusi (35.300 euro), Emilio Minuzzo di Lecco ideale - Lecco merita di più (circa 35mila euro), il Capogruppo di Ambientalmente Alessio Dossi (34.600 euro), Luca Visconti di Fattore Lecco, impiegato (circa 34mila euro), la collega Stefania Valsecchi, maestra, (31.400 euro) e l’ex insegnante ora in pensione Casto Pattarini del Pd (30mila euro). Sotto la soglia dei 30mila euro una minoranza di consiglieri: l’ex dem Giovanni Tagliaferri, insegnante, ha dichiarato 29.600 euro, l’avvocata Lorella Cesana di Lecco ideale - Lecco merita di più ne ha dichiarati 28.500, l’esponente di Fratelli d’Italia Alessandra Rota 27.600 euro, Chiara Frigerio di Fattore Lecco coordinatrice del Pime 26.600 euro; il giovane dem Pietro Regazzoni ha guadagnato nel 2022 poco più di 21mila euro così come l’educatore Lorenzo Vassena di Con la sinistra cambia Lecco mentre il leghista Stefano Parolari, commerciante del centro, ne ha guadagnati 20mila. Unico consigliere a dichiarare meno di 20mila euro è il dem Nicolò Paindelli, classe 1999, con circa 15mila euro. 

Sarà interessante seguire l’andamento delle indennità di carica anche nei prossimi anni visto che la normativa prevede infatti che l’incremento sia applicato per il 45% nel 2022, per il 68% nel 2023 e integralmente dal 2024.
banner ramobannercentromela-62580.gif

M.V.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.