Un libro su Pierino Prati, allenò il Lecco nell’Interregionale 1983/1984
C’è stato anche Pierino Prati, detto la "Peste", nella storia calcistica dei blucelesti del Lecco. Prati è stato il compagno preferito da Gianni Rivera nel Milan e nell’Italia che vinse l’europeo del 1968 e due anni dopo fu vice campione del mondo in Messico. L'ex rossonero fu allenatore del Lecco nel campionato 1983/1984 quando i blucelesti giocavano nel girone B dell’Interregionale. Fino alla 18° giornata, l'allenatore della squadra era Pasquale Del Giudice.Era il Lecco di emergenza dopo la scomparsa del presidentissimo Mario Ceppi e vedeva alla guida della società bluceleste Valerio Somasca, recentemente deceduto, che salvò la società dal rischio della cancellazione dopo una storia così gloriosa anche in serie A ed in serie B.
Perchè dobbiamo ricordare Pierino Prati? Perché proprio in questi giorni il figlio Cristiano, con la collaborazione del giornalista Remo Gandolfi di Parma, ha pubblicato un libro biografico sul padre.
Il libro ha come titolo “Ero Pierino la Peste” e racconta la storia di Prati nato nel dicembre 1946 a Cinisello Balsamo, che dal campo dell’oratorio con la formazione della Stella Azzurra diventò protagonista del calcio nazionale. Il figlio Cristiano ha dichiarato “Il papà aveva iniziato a scrivere le memorie, ho voluto completarle partendo dalla famiglia con tre figli maschi, mio padre era l’ultimo. E’ deceduto nel giugno 2020”.
Nel Lecco di allora, che si salvò al 13° posto su 16 squadre partecipanti all’Interregionale, girone B, c’è da ricordare la presenza di Lorenzo Marconi, alfiere bluceleste con 475 incontri disputati, davanti a Giovanni Sacchi e Francesco Duzioni. Marconi risulta anche autore di una rete in quel campionato, tra le poche messe a segno nell 'eccezionale carriera di un difensore poco propenso a proiettarsi in avanti.
C’è da ricordare, invece, nella squadra di Prati, Gregorio Basilico, classe 1950, nativo di Cogliate, oggi in provincia di Monza e Brianza. Quest’ultimo arrivò a Lecco per rinforzare una formazione pericolante in un campionato difficile, disputando 25 partite e segnando anche due reti. Gregorio Basilico concluse a Lecco una lunga carriera agonistica che aveva visto il suo periodo migliore nelle due stagioni disputate con il Genoa in serie A. Aveva debuttato come calciatore ventenne nella squadra el Como nel campionato 1969/1970.
Perchè dobbiamo ricordare Pierino Prati? Perché proprio in questi giorni il figlio Cristiano, con la collaborazione del giornalista Remo Gandolfi di Parma, ha pubblicato un libro biografico sul padre.
Il libro ha come titolo “Ero Pierino la Peste” e racconta la storia di Prati nato nel dicembre 1946 a Cinisello Balsamo, che dal campo dell’oratorio con la formazione della Stella Azzurra diventò protagonista del calcio nazionale. Il figlio Cristiano ha dichiarato “Il papà aveva iniziato a scrivere le memorie, ho voluto completarle partendo dalla famiglia con tre figli maschi, mio padre era l’ultimo. E’ deceduto nel giugno 2020”.
Nel Lecco di allora, che si salvò al 13° posto su 16 squadre partecipanti all’Interregionale, girone B, c’è da ricordare la presenza di Lorenzo Marconi, alfiere bluceleste con 475 incontri disputati, davanti a Giovanni Sacchi e Francesco Duzioni. Marconi risulta anche autore di una rete in quel campionato, tra le poche messe a segno nell 'eccezionale carriera di un difensore poco propenso a proiettarsi in avanti.
C’è da ricordare, invece, nella squadra di Prati, Gregorio Basilico, classe 1950, nativo di Cogliate, oggi in provincia di Monza e Brianza. Quest’ultimo arrivò a Lecco per rinforzare una formazione pericolante in un campionato difficile, disputando 25 partite e segnando anche due reti. Gregorio Basilico concluse a Lecco una lunga carriera agonistica che aveva visto il suo periodo migliore nelle due stagioni disputate con il Genoa in serie A. Aveva debuttato come calciatore ventenne nella squadra el Como nel campionato 1969/1970.
A.B.