Distacco di roccia, Erve resta 'isolata'. Rimane chiusa la sp181
Erve è sostanzialmente isolata. Permane chiusa infatti la sp 181 e lo rimarrà fino a quando non sarà revocata l'ordinanza firmata nel pomeriggio odierno dalla Provincia, l'ente che ha in carico la strada, per buona parte a sbalzo sulla roccia, che da Rossino di Calolziocorte conduce al borgo.
"Bloccati" i 700 residenti, con il transito consentito solo ai mezzi d'emergenza e di soccorso. "Poteva andare peggio" commenta comunque il sindaco Giancarlo Valsecchi, reduce da un pomeriggio di fuoco dopo il crollo di un ammasso di roccia, piombato fino al piano viario, colpendo due vetture in transito, fortunatamente senza causare feriti. Sfiorata dunque, per un soffio, la tragedia.
In posto sono confluiti dapprima i vigili del fuoco, poi i tecnici della Provincia con una ditta specializzata che ha provveduto ad una ispezione dei versanti basilari, senza riuscire però ad andare oltre e a individuare dunque il punto di distacco a causa del maltempo, con la pioggia che non ha mai smesso di cadere e la nebbia a banchi a coprire il costone di roccia "incriminato". Tutto rimandato, dunque, al momento in cui le condizioni miglioreranno. E, probabilmente, visto il perdurare dell'allerta arancione, non sarà domani.
"Quantomeno è successo un venerdì, sabato ci sarà meno necessità di spostarsi rispetto agli altri giorni della settimana e i disagi dovrebbero essere minori" aggiunge, sforzandosi di non vedere solo nero, Valsecchi che, in municipio, ha istituito l'unità di crisi per gestire la situazione.