Lecco: il punto sui finanziamenti PNRR per l'economia circolare
Una commissione chiesta da più voci per fare il punto sui finanziamenti Pnrr ottenuti da Palazzo Bovara per sviluppare progetti di economia circolare. Di questo si è dunque parlato durante la riunione di giovedì sera in cui l’assessore all’Ambiente Renata Zuffi ha spiegato come tutti i progetti siano già avviati e presto si vedranno i cantieri grazie al lavoro di coprogettazione portato avanti con Silea.
I due principali progetti finanziati da questo filone del Pnrr riguardano la realizzazione del nuovo centro di raccolta (in sostituzione dell’attuale che dovrà presto essere sgomberato per fare spazio al cantiere per il quarto ponte) e di un nuovo centro del riuso che sorgeranno sempre al Bione tra via Toscanini e via don Ticozzi. L’ingegner Chiara Brebbia del Comune di Lecco ha ricordato che il primo intervento è finanziato dal Pnrr per un milione (la prima rata del dieci per cento è già arrivata a dicembre), per 134mila euro dal Comune e per 450mila euro da Anas per gli oneri di spostamento del centro di raccolta. “Attualmente siamo in fase di pubblicazione della gara, il cui bando è stato predisposto da Silea, alla quale sono state invitate 13 delle imprese che si sono presentate alla manifestazione di interesse e che resterà sarà aperta fino al 26 febbraio. Le mailstones del Pnrr prevedono l’aggiudicazione obbligatoria entro il 31 marzo di quest’anno, l’esecuzione dei lavori entro il 30 giugno 2025 e il collaudo entro la fine del 2025”.
Per quanto riguarda il centro del riuso i finanziamenti derivano per 130mila dal Pnrr, per 114mila dalla Fondazione Cariplo e per 343mila dal Comune. Attualmente è stato approvato il progetto definitivo ed è in corso la conferenza dei servizi decisoria. L’aggiudicazione in questo caso è prevista entro il 30 settembre mentre per la fine lavori e per il collaudo le scadenze da rispettare sono le medesime del centro di raccolta. Il finanziamento di Cariplo è arrivato nell’ambito di un progetto più vasto denominato “cHeUB: circular economy hub” che ha gli obiettivi di contrastare la cultura “dell’usa e getta”; promuovere il reimpiego e il riutilizzo dei beni usati così da aumentare il ciclo di vita degli oggetti e ridurre i rifiuti prodotti; realizzare una struttura di sostegno per le fasce fragili della popolazione. Il progetto, portato avanti insieme a delle realtà del terzo settore - Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte, CSV Sondrio Lecco Monza, Gli amici di Pedro e la cooperativa sociale Paso -, prevede non solo un budget per la realizzazione del centro ma anche delle risorse per avviare una sperimentazione di due anni della gestione. Aspetto centrale della conduzione sarà un software gestionale per informatizzare le procedure e creare una banca dati condivisa dei beni transitati dal centro per consentirne la registrazione di ingresso e uscita e l’utenza di destinazione e provenienza, la catalogazione, la definizione del periodo massimo di giacenza nel centro e il suo ritiro.
I due principali progetti finanziati da questo filone del Pnrr riguardano la realizzazione del nuovo centro di raccolta (in sostituzione dell’attuale che dovrà presto essere sgomberato per fare spazio al cantiere per il quarto ponte) e di un nuovo centro del riuso che sorgeranno sempre al Bione tra via Toscanini e via don Ticozzi. L’ingegner Chiara Brebbia del Comune di Lecco ha ricordato che il primo intervento è finanziato dal Pnrr per un milione (la prima rata del dieci per cento è già arrivata a dicembre), per 134mila euro dal Comune e per 450mila euro da Anas per gli oneri di spostamento del centro di raccolta. “Attualmente siamo in fase di pubblicazione della gara, il cui bando è stato predisposto da Silea, alla quale sono state invitate 13 delle imprese che si sono presentate alla manifestazione di interesse e che resterà sarà aperta fino al 26 febbraio. Le mailstones del Pnrr prevedono l’aggiudicazione obbligatoria entro il 31 marzo di quest’anno, l’esecuzione dei lavori entro il 30 giugno 2025 e il collaudo entro la fine del 2025”.
Per quanto riguarda il centro del riuso i finanziamenti derivano per 130mila dal Pnrr, per 114mila dalla Fondazione Cariplo e per 343mila dal Comune. Attualmente è stato approvato il progetto definitivo ed è in corso la conferenza dei servizi decisoria. L’aggiudicazione in questo caso è prevista entro il 30 settembre mentre per la fine lavori e per il collaudo le scadenze da rispettare sono le medesime del centro di raccolta. Il finanziamento di Cariplo è arrivato nell’ambito di un progetto più vasto denominato “cHeUB: circular economy hub” che ha gli obiettivi di contrastare la cultura “dell’usa e getta”; promuovere il reimpiego e il riutilizzo dei beni usati così da aumentare il ciclo di vita degli oggetti e ridurre i rifiuti prodotti; realizzare una struttura di sostegno per le fasce fragili della popolazione. Il progetto, portato avanti insieme a delle realtà del terzo settore - Arci Spazio Condiviso di Calolziocorte, CSV Sondrio Lecco Monza, Gli amici di Pedro e la cooperativa sociale Paso -, prevede non solo un budget per la realizzazione del centro ma anche delle risorse per avviare una sperimentazione di due anni della gestione. Aspetto centrale della conduzione sarà un software gestionale per informatizzare le procedure e creare una banca dati condivisa dei beni transitati dal centro per consentirne la registrazione di ingresso e uscita e l’utenza di destinazione e provenienza, la catalogazione, la definizione del periodo massimo di giacenza nel centro e il suo ritiro.
Un’altra parte dei finanziamenti serviranno a potenziare l’igiene urbana nel Comune di Lecco. A illustrare le attrezzature che verranno installate in città grazie al Pnrr è Fabio Pilo’ di Silea. La prima tipologia di strumenti è la Ecostazione a otto bocche, un dispositivo con accesso controllato tramite tessera sanitaria collocato nei pressi del centro di raccolta per il conferimento da parte dei cittadini del sacco viola, del vetro, della carta e del rosso in occasione prevalentemente delle ferie con un numero di conferimenti dunque limitato. Ci saranno poi quattro Ecomoduli, contenitori fuori terra per la raccolta differenziata dotati di sportelli apribili solo dopo l’identificazione dell’utenza con tessera sanitaria. Altri quattro Ecomoduli verranno posizionati a Malnago e a Falghera per supportare la raccolta porta a porta difficile in queste zone. Verranno acquisite 64 campane interrate che saranno posizionate in dieci punti del centro per la raccolta del sacco rosso e del sacco viola per le utenze commerciali; 50 cestini intelligenti (i cosiddetti smart bin) che hanno una pressa per comprimere rifiuti e un sensore che invia un segnale quando sono pieni che verranno installati a valle dei sentieri di montagna in via Quarto e in via ai Poggi, nei parchi (20 tra quello di Villa Gomes, Villa Eremo, via Belgioioso, via Belvedere, via, Polvara piazza V alpini e Kenney) e sul lungolago (28). A completare il rinnovamento degli strumenti a disposizione della città di Lecco ci saranno infine cinque distributori automatici per prelevare i diversi sacchi sempre tramite il riconoscimento con tessera sanitaria.
M.V.