I bagnini di Colico a cena: raccolti fondi per le attività sulle spiagge

Cosa fanno in inverno i bagnini delle spiagge di Colico? Beh, organizzano delle cene benefiche per reperire i fondi necessari a sostenere le attività di salvamento sulle rive dell'Alto Lario. Come il "giro pizza" di ieri sera, che li ha visti a tavola a Delebio con tanti amici - il gruppo era formato da una cinquantina di partecipanti -, alcuni soci e altri simpatizzanti. 
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Il sodalizio valtellinese è nato nel luglio 2008 in seguito all'incidente in acqua occorso a Claudio Brunetti che, appena 15enne, fu inghiottito dalle acque lariane, nello specchio antistante Piona. Da allora, la famiglia ha sempre sentito il bisogno di rendersi utile per evitare ad altri quella disgrazia, e da lì l'idea di fondare l'associazione "Amici di Claudio" e sostenere l'attività di salvataggio, con l'ausilio delle attrezzature per i bagnini. 
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In questi anni sono stati diversi gli interventi - andati a buon fine - a cura dei volontari, attraverso la sorveglianza delle spiagge. Dal 2009 il servizio è svolto con gli operatori CRI OPSA, guardia costiera Ausiliaria Dongo, polizia provinciale e la collaborazione della Croce Rossa Italiana - Comitato di Colico.
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Il 2023 è stato caratterizzato da una importante novità per l'ODV Valtellinese: la spiaggia dell'Ontano, infatti, dotata di ausili specifici e dedicati, in grado di agevolare l'accesso e lo spostamento sulla sabbia e in acqua alle persone disabili, è divenuta, grazie al sodalizio e Best APS, la prima "inclusiva" del lago di Como. 
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Un ottimo risultato, ma non certo l'ultimo, in quanto l'associazione, che vanta una quindicina di soci e 120 tesserati, continua nel suo intento di reperire fondi, attraverso la partecipazione ad eventi, con i volontari specializzati in face painting, per la gioia di grandi e piccini.
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Non rimane dunque che attendere l'arrivo della stagione estiva, per godere delle fresche acque lariane in tutta sicurezza, grazie alla presenza dei volontari che operano nelle spiagge di Sorico, per quanto riguarda la sponda comasca e per quella lecchese, all'Ontano e Piona.
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M.A.
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