Valmadrera: Rusconi 'lancia' Colombo, attorniato da 7 sindaci
Antonio Rusconi fa un passo indietro, Cesare Colombo due avanti. L'inaugurazione della sede di Progetto Valmadrera – via Roma, 42 – è stata l'occasione per ufficializzare la candidatura a sindaco dell'attuale assessore all'edilizia privata, urbanistica e protezione civile nonché, dunque, la rinuncia a un possibile secondo mandato dell'attuale primo cittadino.
Ma l'ex parlamentare, tornato nel 2019 a indossare la fascia tricolore “in un momento d'emergenza”, ha altresì chiarito che non si sfilerà del tutto, assicurando la propria disponibilità ad essere ancora della partita. “Non ho paura di perdere” ha convintamente asserito, parlando ad una platea composta prevalentemente da membri del direttivo di Progetto Valmadrera, componenti dell'attuale amministrazione e... sindaci.
Presenti infatti questa sera all'atto di apertura della campagna elettorale i primi cittadini dei comuni della conferenza del lecchese (Mauro Gattinoni, Flavio Polano, Angelo Isella, Federico Gramatica con il predecessore Bruno Polti, Piergiovanni Montanelli e Dante De Capitani) nonché Giuseppe Conti, amici e colleghi, con i quali l'amministrazione di Valmadrera ha assiduamente collaborato, indipendentemente dall'orientamento politico.
“Per me non sono stati umanamente cinque anni facili” ha ricordato Rusconi, citando la perdita nel giro di tre mesi dei genitori e le responsabilità aggiuntive legate alla pandemia, nei confronti dei cittadini e di realtà comunali come la RSA, ringraziando dunque per il sostegno ricevuto e ricevendo a sua volta il grazie degli intervenuti, con il sindaco di Pescate e quello di Garlate che, per ragioni differenti, hanno elevato Valmadrera come modello.
“Sei esempio di come si fa il sindaco in un territorio vasto” ha sostenuto De Capitani, riconoscendo la complessità di una realtà ben più estesa della sua “piccola Svizzera”; “Mi auguro vinciate ancora perché siete esempio davvero di lista civica” la pennellata data invece da Conti nel proprio spontaneo saluto, evidenziando la capacità aggregativa di Progetto Valmadrera e l'attivismo associativo che ruota intorno all'amministrazione.
“Già da domani ti guarderanno tutti con un occhio diverso” ha detto invece Gattinoni a Colombo, suggerendogli di dedicare tempo all'ascolto, in una “campagna elettorale che inizia con il cappotto e terminerà in maglietta”. Si voterà infatti nel secondo fine settimana di giugno, in una data che oggi appare ancora lontana, con un programma ancora tutto da scrivere – e a tal proposito la coordinatrice di Progetto Valmadrera Piera Crippa ha invitato i cittadini a trasformare la sede in un luogo di incontro, contribuendo con spunti e proposte – e una lista da completare, innestando nuovi volti nell'ossatura costituita dall'attuale squadra di Rusconi, pronta a rimettersi al giudizio degli elettori, dopo cinque anni di lavoro, caratterizzati da 12-13 milioni di investimenti, senza aver aumentato alcuna tassa e lasciando un avanzo di 5-6 milioni nel quale ci staranno – come ha assicurato il sindaco uscente – la nuova caserma dei pompieri e il lungolago.
“Abbiamo portato avanti tante opere ma anche piantato tanti semi” ha sostenuto il nuovo “alfiere” della lista, citando l'attenzione alle persone (che si concretizzerà ulteriormente nel nuovo asilo nido e negli appartamenti per housing sociale); la sostenibilità (saranno sostituiti oltre 1.100 lampioni); la valorizzazione del territorio anche in chiave turista.
Classe 1971, originario di Castello di Lecco, valmadrerese dal 1985, Cesare Colombo alla domanda perché ti candidi ha risposto, scherzosamente “per tanta incoscienza”, aggiungendo poi una riflessione sulla necessità, ciascuno per le proprie possibilità, di restituire qualcosa di quel che si è ricevuto dalla comunità in cui si vive. Ingegnere informatico, sposato e padre di tre figli, da anni è impegnato in parrocchia, dapprima nell'ambito della pastorale giovanile e successivamente nella pastorale familiare. Per diletto canta nella Corale Sant'Antonio.
“Da qualche anno ho maturato interesse alla politica, prima sono stato coinvolto in Progetto poi mi sono candidato e sono stato eletto consiglieri; dal 2022 ho assunto la carica di assessore” ha aggiunto, presentandosi, indicando nell'umiltà quale base indispensabile, nel coraggio per ascoltare e nella competenza per fare la differenza le caratteristiche che contraddistingueranno la sua lista. “Siamo carichi”.
Ma l'ex parlamentare, tornato nel 2019 a indossare la fascia tricolore “in un momento d'emergenza”, ha altresì chiarito che non si sfilerà del tutto, assicurando la propria disponibilità ad essere ancora della partita. “Non ho paura di perdere” ha convintamente asserito, parlando ad una platea composta prevalentemente da membri del direttivo di Progetto Valmadrera, componenti dell'attuale amministrazione e... sindaci.
Presenti infatti questa sera all'atto di apertura della campagna elettorale i primi cittadini dei comuni della conferenza del lecchese (Mauro Gattinoni, Flavio Polano, Angelo Isella, Federico Gramatica con il predecessore Bruno Polti, Piergiovanni Montanelli e Dante De Capitani) nonché Giuseppe Conti, amici e colleghi, con i quali l'amministrazione di Valmadrera ha assiduamente collaborato, indipendentemente dall'orientamento politico.
“Per me non sono stati umanamente cinque anni facili” ha ricordato Rusconi, citando la perdita nel giro di tre mesi dei genitori e le responsabilità aggiuntive legate alla pandemia, nei confronti dei cittadini e di realtà comunali come la RSA, ringraziando dunque per il sostegno ricevuto e ricevendo a sua volta il grazie degli intervenuti, con il sindaco di Pescate e quello di Garlate che, per ragioni differenti, hanno elevato Valmadrera come modello.
“Sei esempio di come si fa il sindaco in un territorio vasto” ha sostenuto De Capitani, riconoscendo la complessità di una realtà ben più estesa della sua “piccola Svizzera”; “Mi auguro vinciate ancora perché siete esempio davvero di lista civica” la pennellata data invece da Conti nel proprio spontaneo saluto, evidenziando la capacità aggregativa di Progetto Valmadrera e l'attivismo associativo che ruota intorno all'amministrazione.
“Già da domani ti guarderanno tutti con un occhio diverso” ha detto invece Gattinoni a Colombo, suggerendogli di dedicare tempo all'ascolto, in una “campagna elettorale che inizia con il cappotto e terminerà in maglietta”. Si voterà infatti nel secondo fine settimana di giugno, in una data che oggi appare ancora lontana, con un programma ancora tutto da scrivere – e a tal proposito la coordinatrice di Progetto Valmadrera Piera Crippa ha invitato i cittadini a trasformare la sede in un luogo di incontro, contribuendo con spunti e proposte – e una lista da completare, innestando nuovi volti nell'ossatura costituita dall'attuale squadra di Rusconi, pronta a rimettersi al giudizio degli elettori, dopo cinque anni di lavoro, caratterizzati da 12-13 milioni di investimenti, senza aver aumentato alcuna tassa e lasciando un avanzo di 5-6 milioni nel quale ci staranno – come ha assicurato il sindaco uscente – la nuova caserma dei pompieri e il lungolago.
“Abbiamo portato avanti tante opere ma anche piantato tanti semi” ha sostenuto il nuovo “alfiere” della lista, citando l'attenzione alle persone (che si concretizzerà ulteriormente nel nuovo asilo nido e negli appartamenti per housing sociale); la sostenibilità (saranno sostituiti oltre 1.100 lampioni); la valorizzazione del territorio anche in chiave turista.
Classe 1971, originario di Castello di Lecco, valmadrerese dal 1985, Cesare Colombo alla domanda perché ti candidi ha risposto, scherzosamente “per tanta incoscienza”, aggiungendo poi una riflessione sulla necessità, ciascuno per le proprie possibilità, di restituire qualcosa di quel che si è ricevuto dalla comunità in cui si vive. Ingegnere informatico, sposato e padre di tre figli, da anni è impegnato in parrocchia, dapprima nell'ambito della pastorale giovanile e successivamente nella pastorale familiare. Per diletto canta nella Corale Sant'Antonio.
“Da qualche anno ho maturato interesse alla politica, prima sono stato coinvolto in Progetto poi mi sono candidato e sono stato eletto consiglieri; dal 2022 ho assunto la carica di assessore” ha aggiunto, presentandosi, indicando nell'umiltà quale base indispensabile, nel coraggio per ascoltare e nella competenza per fare la differenza le caratteristiche che contraddistingueranno la sua lista. “Siamo carichi”.