PAROLE CHE PARLANO/162
Sarcasmo
Il sarcasmo può essere definito come una forma di ironia, però più aspra e tagliente, usata spesso per offendere e umiliare. Il sarcasmo può ferire lo spirito come un coltello potrebbe ferire la carne. Non c’è quindi da meravigliarsi se la sua etimologia ci spiega che deriva dalla parola greca sarkazein (da sárx sarkós, carne), proprio col significato di lacerare la carne, strappare un pezzo di carne da qualcuno.
Va ricordato che esistono diverse parole composte che iniziano o terminano con l’elemento sarco, come sarcofago (mangiatore di carne), che è l’urna in pietra o in legno dove si deponevano i cadaveri che il tempo spogliava dalla carne; oppure sarcoma (escrescenza carnosa), cioè il tumore maligno che colpisce i tessuti molli e l’apparato osteoarticolare. Niente di piacevole, quindi.
Gradevole è invece la sarcolite, un minerale che dà vita a bei cristalli di colore rosa carnicino, ovviamente. Sono certo che conosciamo forme di sarcasmo meno cattive, anche se amare. Oscar Wilde, che di sarcasmo se ne intendeva, ad esempio, diceva: Oggigiorno i giovani credono che il denaro sia tutto, quando sono grandi ne hanno la certezza.
Per rimanere in tema di pungente ironia, se non condividessimo il suo pessimismo, ciascuno di noi potrebbe rispondere: Se fossi d'accordo con lui, avremmo entrambi torto.
Rubrica a cura di Dino Ticli