Lecco: al Pertini apre "#Amati", sportello di estetica oncologica e armocromia

Un aiuto alle donne in cura per un tumore a non perdere di vista la propria femminilità e nel contempo a sentirsi meno sole. Apre al centro civico “Pertini” di Germanedo lo sportello di estetica oncologica e armocromia grazie a un’intesa tra l’associazione “Agatha in cammino”, l’amministrazione comunale lecchese e l’azienda sanitaria territoriale. Lo sportello prevede un incontro mensile rivolto ogni volta a un gruppo ristretto di donne appunto per aiutarsi a prendersi cura del proprio aspetto in un momento particolarmente difficile.
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L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi allo stesso centro civico con l’intervento dell’assessore comunale alla famiglia Alessandra Durante, della presidente di “Agatha in cammino” Daniela Invernizzi e della referente del ramo italiano di Oti (Oncology Training International) Angela Niviello.
A lanciare la proposta, accolta poi da Comune e Azienda sanitaria, è stata proprio l’associazione “Agatha in cammino”, costituita nel 2021 da parte di alcune pazienti o ex pazienti oncologiche che si sono ritrovate e si sono chieste perché non avviare progetti di sostegno e aiuto partendo dalla propria esperienza.
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L’obiettivo primario è quello di sostenere la ricerca scientifica e quest’anno l’attenzione è rivolta allo studio di una giovane ricercatrice, la dottoressa Martina Crippa, sul tumore al seno e che coinvolge la Fondazione Veronesi e l’ospedale San Raffaele. Non solo ricerca, però: l’associazione, infatti, organizza anche momenti di incontro e camminate, pensando quindi al benessere fisico e mentale.
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«Chi affronta la malattia – ha detto l’assessore Durante – può isolarsi, convincersi di essere sola con la propria malattia, di essere l’unica a soffrirne. E i casi sono molti di più di quelli che immaginiamo. Basti pensare che soltanto il tumore al seno coinvolge una donna su otto. E allora come amministrazione comunale dobbiamo esserci, non possiamo ignorare il problema. Lo sportello è dunque un’occasione di socialità e lo stare assieme è molto importante: ci si fa coraggio a vicenda, si trovano le parole giuste».
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Alessandra Durante

«Il sentirsi sola – ha spiegato Invernizzi – è condizione comune. In quei momenti è importante non perdere di vista la propria femminilità, perché durante la chemioterapia ci si guarda allo specchio e non ci si riconosce. Un percorso di rinascita parte anche dai piccoli gesti. Il mio ricordo personale va al giorno in cui sono tornata a mettere il rossetto. Se me lo ricordo, è perché è importante».
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Daniela Invernizzi

Da parte sua, Niviello ha spiegato come a lungo le esigenze mediche e quelle dell’estetica siano state in conflitto: «Undici anni fa scoprii che negli Usa si stava già affrontando il problema. Iniziai un percorso di formazione. Mi accorsi che i medici avevano ragione: un trattamento estetico incauto poteva interferire con le cure, ma nello stesso tempo scoprii che si sarebbe potuto fare tutto, che occorreva personalizzare gli interventi. Il metodo è stato quindi importato in Italia: in dieci anni sono state formate seicento estetiste e sono stati avviato cinquanta progetti in ospedali italiani».
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Angela Niviello

Per quanto riguarda lo sportello lecchese (#Amati, il nome), la scelta di collocarlo al centro civico di Germanedo non è casuale: vicino all’ospedale e contemporaneamente “extraospedalierto” e pertanto più incoraggiante per coloro che già sono costrette a frequentare assiduamente l’ospedale con tutto cià che significa anche dal punto di vista psicologico.

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Il progetto prevede un incontro mensile, il secondo martedì, per gruppi di sei od otto donne, ogni volta diverse, anche se chi volesse tornare una seconda volta non si ritroverà certo la porta in faccia. Durante gli incontri, due volontarie di “Agatha” che hanno conseguito la certificazione di estetica oncologica proprio presso Oti Italia, Maria Cristina Meroni e Monica Rigamonti,  eseguiranno e consiglieranno trattamenti che mirano alla cura della cute sensibilizzata dai farmaci e make-up mirato e personalizzato in grado di alleviare i disagi estetici delle terapie aiuteranno le donne a individuare il trucco migliore o, per chi non volesse truccarsi,  colori migliori per l’abbigliamento. Lo sportello comprende anche sedute di armocromia, ovvero lo studio accurato del colore con lo scopo di valorizzare l’immagine delle persone. Ad affiancare le due truccatrici, vi sarà anche un’infermiera volontaria, Ersilia Pozzi.
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«Il nostro sportello – ha continuato Invernizzi  - diventerà quindi un luogo dove le donne impareranno a curarsi e truccarsi con prodotti sicuri ritagliandosi così anche una parentesi di svago tutta femminile».
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Anche il direttore del dipartimento dell’area oncologica dell’Azienda sanitaria, Antonio Ardizzoia, ha fatto avere una propria dichiarazione: «L’iniziativa nasce dalla consapevolezza della necessità di affrontare le sfide legate all’aspetto estetico e al benessere delle pazienti durante il percorso di cura oncologica. Comprendiamo quanto sia importante per le pazienti affrontare la malattia con dignità e fiducia, e riteniamo che il supporto estetico possa svolgere un ruolo significativo nel promuovere il benessere complessivo».
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Il primo incontro è in programma il 13 febbraio dalle 8,30 alle 13,30.  Le altre date già programmate per quest’anno sono: 12 marzo, 9 aprile, 14 maggio. 11 giugno, 9 luglio, 10 settembre, 8 ottobre, 12 novembre, 10 dicembre: Per informazioni e iscrizioni: 327.229.9141 o e-mail segreteria@agathaincammino-odv.org.
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D.C.
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