‘Strada storta’ al Piz Belvair: 2^ gita scialpinistica
Domenica 28 gennaio, il CAI Strada storta ha proposto agli appassionati delle pelli di foca una nuova gita di scialpinismo, questa volta la meta è nella soleggiata Engadina e la cima prescelta è il piz Belvair (2822 m).
Un gruppo di 20 soci si è dato appuntamento alle 7.00, al parcheggio di via Caduti di Nassyria per dirigersi verso saint Moritz.
Il piz Belvair è una gita scialpinistica esposta a Sud con un dislivello di 1130 metri e un tempo di salita stimato in 3 ore. La caratteristica che la contraddistingue è di essere una salita assolata su pendii ottimali e particolarmente belli nelle fredde giornate invernali e così è stato per i partecipanti alla gita della scorsa domenica. Sia chi non ha sentito la fatica sia chi ha faticato un poco, raggiungendo la cima a causa dell’escursione termica, ha però goduto e si è divertito molto affrontando i ripidi pendii in discesa con una neve compatta e ben sciabile per tutti i livelli.
Giunti con l’auto alla stazione ferroviaria di Madulain (1697 m) i soci della Strada storta calzano gli sci ai piedi e fanno scivolare le pelli inizialmente in direzione NW su un tracciato poco ripido passando da Bursella (1875 m) ed attraversando un bosco poco fitto fino a quota 2031 metri.
Continuando sui pendii aperti di Chamaduors il gruppo giunge all’alpe Belvair (2257 m) e proseguendo con passo costante raggiunge la dorsale meridionale a quota 2560 metri dove è visibile il ripido pendio che porta alla vetta.
Dopo la gratificante e divertente discesa la gita si è conclusa, come è tipico della Strada Storta, con un momento di socializzazione mangiando pandoro e biscotti insieme ad un brindisi rivolto all’organizzazione e ai partecipanti alla gita. Ora la prossima gita scialpinistica sarà in val Arigna domenica 11 febbraio.
Un gruppo di 20 soci si è dato appuntamento alle 7.00, al parcheggio di via Caduti di Nassyria per dirigersi verso saint Moritz.
Il piz Belvair è una gita scialpinistica esposta a Sud con un dislivello di 1130 metri e un tempo di salita stimato in 3 ore. La caratteristica che la contraddistingue è di essere una salita assolata su pendii ottimali e particolarmente belli nelle fredde giornate invernali e così è stato per i partecipanti alla gita della scorsa domenica. Sia chi non ha sentito la fatica sia chi ha faticato un poco, raggiungendo la cima a causa dell’escursione termica, ha però goduto e si è divertito molto affrontando i ripidi pendii in discesa con una neve compatta e ben sciabile per tutti i livelli.
Giunti con l’auto alla stazione ferroviaria di Madulain (1697 m) i soci della Strada storta calzano gli sci ai piedi e fanno scivolare le pelli inizialmente in direzione NW su un tracciato poco ripido passando da Bursella (1875 m) ed attraversando un bosco poco fitto fino a quota 2031 metri.
Continuando sui pendii aperti di Chamaduors il gruppo giunge all’alpe Belvair (2257 m) e proseguendo con passo costante raggiunge la dorsale meridionale a quota 2560 metri dove è visibile il ripido pendio che porta alla vetta.
Dopo la gratificante e divertente discesa la gita si è conclusa, come è tipico della Strada Storta, con un momento di socializzazione mangiando pandoro e biscotti insieme ad un brindisi rivolto all’organizzazione e ai partecipanti alla gita. Ora la prossima gita scialpinistica sarà in val Arigna domenica 11 febbraio.