'Ricordi d'Abbadia': aneddoti e chicche nel nuovo volume a firma di Emanuele Tavola
Sarà disponibile solo dalla metà di febbraio, ma in paese è già sulla bocca di tutti. C'è grande curiosità per la pubblicazione del libro "Ricordi d'Abbadia", l'ultima fatica letteraria del 56enne Emanuele Tavola che, dall'inizio degli anni Novanta ad oggi, ha già dato alle stampe oltre una ventina tra romanzi e antologie di racconti, curando inoltre la rubrica social "Il Racconto della Domenica" in cui non manca di stupire i suoi appassionati seguaci con scritti brillanti e ricchi di colpi di scena (più di 500 quelli al suo attivo).
"In quel periodo su Facebook ha iniziato a diventare popolare un gruppo con lo stesso nome, dove moltissimi cittadini hanno preso la bella abitudine di condividere, giorno dopo giorno, varie istantanee del nostro paese in anni passati: c'era un po' di tutto, da scatti panoramici a foto di classe e di famiglia" ci ha raccontato Emanuele Tavola. "Poco alla volta ho cominciato a raccogliere informazioni su ciascuna, continuando nel frattempo a portare avanti - sempre per pura passione - la mia produzione di scritti dedicati ad Abbadia, tutte storie vere con personaggi realmente esistiti, che ho avuto modo di conoscere in gioventù, e solo in alcuni casi calate in contesti fantastici. Mi sono serviti diversi mesi, ma alla fine sono riuscito a collezionare qualcosa come 300 istantanee - a colori e in bianco e nero - nonchè una decina di pezzi, a cui poi ne ho aggiunti altri tre a firma rispettivamente dell'ex vice sindaco Domenico Di Grazia, di Laura Mandelli, figlia di un noto medico, e di Diego Manzoni, che si è concentrato soprattutto su don Raspini, parroco negli anni Cinquanta-Sessanta. Ne è uscito un libro di circa 200 pagine, principalmente fotografico".
"Ricordi d'Abbadia" è dunque un concentrato di aneddoti, "frame" del passato e piccole grandi storie di vita quotidiana del paese lariano alle porte di Lecco. Una serie di chicche, insomma, in cui si può ritrovare chiunque lo abbia vissuto per più o meno tempo, magari passeggiando lungo la via Nazionale che, ai tempi della gioventù di Emanuele Tavola, "era piena di attività commerciali, una dietro l'altra, dal fruttivendolo al tabaccaio al macellaio...".
"Come dimenticare poi quelle camminate che facevamo tutti i giorni da ragazzini lungo i binari della ferrovia per raggiungere la stazione, che allora non era collegata al centro da nessun marciapiede... Allora era normalissimo: si potevano vedere gruppi di 15-20 adolescenti con lo zaino in spalla e i libri in mano, tranquillamente impegnati a chiacchierare e scherzare fino all'arrivo del treno che, conoscendo le loro abitudini, rallentava e suonava per annunciare il proprio arrivo" ha proseguito l'autore, citando poi tra i personaggi più amati del suo libro la signora Angela Bellati, tuttora in vita e famosissima per avere una cura a ogni problema relativo a un legamento. "Tra le pagine, poi, la memoria vola ai tempi in cui si stava costruendo l'attuale superstrada: in quell'area, ovviamente chiusa, noi ragazzini ci divertivamo a correre con i carretti o a organizzare partite di tennis...".
E questi sono solo alcuni assaggi del libro "Ricordi d'Abbadia", la cui pubblicazione è stata patrocinata dal Comune proprio a testimoniarne l'importanza in termini culturali e identitari. L'introduzione, tra l'altro, porta la firma dell'attuale sindaco Roberto Azzoni, nel cui Consiglio figura anche Carlo Donato che ha collaborato con Emanuele Tavola nella raccolta del materiale. Il volume, come anticipato, sarà disponibile tra circa tre settimane. 18 euro il prezzo di copertina, 5 dei quali saranno ancora devoluti all'asilo, dove nei giorni scorsi si è recato in visita lo stesso autore che ha presentato il proprio lavoro a bimbi e insegnanti, con grande piacere.
Il lungo e intenso lavoro che ha portato alla realizzazione del nuovo volume affonda le sue radici nel 2020, dopo l'uscita di un ulteriore libro intitolato "Abbadia di una volta" capace di riscuotere un enorme successo, con circa 400 copie vendute per un totale di 2.000 euro destinati in beneficenza, all'asilo locale.
"In quel periodo su Facebook ha iniziato a diventare popolare un gruppo con lo stesso nome, dove moltissimi cittadini hanno preso la bella abitudine di condividere, giorno dopo giorno, varie istantanee del nostro paese in anni passati: c'era un po' di tutto, da scatti panoramici a foto di classe e di famiglia" ci ha raccontato Emanuele Tavola. "Poco alla volta ho cominciato a raccogliere informazioni su ciascuna, continuando nel frattempo a portare avanti - sempre per pura passione - la mia produzione di scritti dedicati ad Abbadia, tutte storie vere con personaggi realmente esistiti, che ho avuto modo di conoscere in gioventù, e solo in alcuni casi calate in contesti fantastici. Mi sono serviti diversi mesi, ma alla fine sono riuscito a collezionare qualcosa come 300 istantanee - a colori e in bianco e nero - nonchè una decina di pezzi, a cui poi ne ho aggiunti altri tre a firma rispettivamente dell'ex vice sindaco Domenico Di Grazia, di Laura Mandelli, figlia di un noto medico, e di Diego Manzoni, che si è concentrato soprattutto su don Raspini, parroco negli anni Cinquanta-Sessanta. Ne è uscito un libro di circa 200 pagine, principalmente fotografico".
"Ricordi d'Abbadia" è dunque un concentrato di aneddoti, "frame" del passato e piccole grandi storie di vita quotidiana del paese lariano alle porte di Lecco. Una serie di chicche, insomma, in cui si può ritrovare chiunque lo abbia vissuto per più o meno tempo, magari passeggiando lungo la via Nazionale che, ai tempi della gioventù di Emanuele Tavola, "era piena di attività commerciali, una dietro l'altra, dal fruttivendolo al tabaccaio al macellaio...".
"Come dimenticare poi quelle camminate che facevamo tutti i giorni da ragazzini lungo i binari della ferrovia per raggiungere la stazione, che allora non era collegata al centro da nessun marciapiede... Allora era normalissimo: si potevano vedere gruppi di 15-20 adolescenti con lo zaino in spalla e i libri in mano, tranquillamente impegnati a chiacchierare e scherzare fino all'arrivo del treno che, conoscendo le loro abitudini, rallentava e suonava per annunciare il proprio arrivo" ha proseguito l'autore, citando poi tra i personaggi più amati del suo libro la signora Angela Bellati, tuttora in vita e famosissima per avere una cura a ogni problema relativo a un legamento. "Tra le pagine, poi, la memoria vola ai tempi in cui si stava costruendo l'attuale superstrada: in quell'area, ovviamente chiusa, noi ragazzini ci divertivamo a correre con i carretti o a organizzare partite di tennis...".
E questi sono solo alcuni assaggi del libro "Ricordi d'Abbadia", la cui pubblicazione è stata patrocinata dal Comune proprio a testimoniarne l'importanza in termini culturali e identitari. L'introduzione, tra l'altro, porta la firma dell'attuale sindaco Roberto Azzoni, nel cui Consiglio figura anche Carlo Donato che ha collaborato con Emanuele Tavola nella raccolta del materiale. Il volume, come anticipato, sarà disponibile tra circa tre settimane. 18 euro il prezzo di copertina, 5 dei quali saranno ancora devoluti all'asilo, dove nei giorni scorsi si è recato in visita lo stesso autore che ha presentato il proprio lavoro a bimbi e insegnanti, con grande piacere.
B.P.