Spaccio in Alto Lario: per i 4 imputati assoluzione piena
Erano accusati di avere acquistato cocaina e marijuana per diversi chili da due corrieri della droga nell'alto lario. Per i quattro imputati Ettore e Paolo Masera, Sergio Lazzari, Roberto Ciampi le richieste della pubblica accusa, rappresentata dal vpo Mattia Mascaro, erano state pesantissime, da 2 fino a 5 anni di reclusione. Questa mattina è arrivata la sentenza del giudice Gianluca Piantadosi che ha liberato i quattro da un peso e un'angoscia opprimenti: tutti assolti con formula piena perchè il fatto non sussiste (art. 530 codice di procedura penale).
Soddisfatti gli avvocati difensori che si erano battuti per dimostrare l'estraneità dei fatti dei loro assistiti parlando, a vario titolo, di uno scambio di persona commesso dalle forze dell'ordine in fase di indagine, di mancanza di elementi e prove certe (nessun flusso di denaro, nessuna intercettazione, nessuna partita di droga sequestrata), di un quadro accusatorio puramente indiziario.
E alla tesi dell'innocenza dei quattro ha creduto il magistrato giudicante che questa mattina ha emesso sentenza di assoluzione.
La vicenda era partita da una indagine della Squadra Mobile di Sondrio, del 2017, con l'individuazione di due corrieri della droga che, nel corso delle deposizioni, avevano coinvolto i quattro lecchesi parlando di un acquisto tra la fine del 2016 e la primavera del 2017 di 8 kg di cocaina e un chilo di marijuana. Affermazioni che i due, condannati nel 2018 in fase di indagini preliminari, avevano poi ritrattato, negando il coinvolgimento dei lecchesi nei loro traffici di droga.
Nonostante ciò la pubblica accusa aveva chiesto 5 anni di reclusione e 5mila euro di multa per Ettore Masera, 2 anni e 3mila euro per il figlio Paolo, 5 anni e 5mila euro per Sergio Lazzari e 4 anni e 4mila euro di multa per Roberto Ciampi.
Gli avvocati difensori, nell'udienza del 24 novembre, si erano battuti strenuamente smontando pezzo dopo pezzo l'impianto accusatorio e la ricostruzione del coinvolgimento dei quattro nell'acquisto della partita di droga, così come era stata dipinta dagli inquirenti.
Poco prima delle 13 di oggi il verdetto assolutorio.
Soddisfatti gli avvocati difensori che si erano battuti per dimostrare l'estraneità dei fatti dei loro assistiti parlando, a vario titolo, di uno scambio di persona commesso dalle forze dell'ordine in fase di indagine, di mancanza di elementi e prove certe (nessun flusso di denaro, nessuna intercettazione, nessuna partita di droga sequestrata), di un quadro accusatorio puramente indiziario.
E alla tesi dell'innocenza dei quattro ha creduto il magistrato giudicante che questa mattina ha emesso sentenza di assoluzione.
La vicenda era partita da una indagine della Squadra Mobile di Sondrio, del 2017, con l'individuazione di due corrieri della droga che, nel corso delle deposizioni, avevano coinvolto i quattro lecchesi parlando di un acquisto tra la fine del 2016 e la primavera del 2017 di 8 kg di cocaina e un chilo di marijuana. Affermazioni che i due, condannati nel 2018 in fase di indagini preliminari, avevano poi ritrattato, negando il coinvolgimento dei lecchesi nei loro traffici di droga.
Nonostante ciò la pubblica accusa aveva chiesto 5 anni di reclusione e 5mila euro di multa per Ettore Masera, 2 anni e 3mila euro per il figlio Paolo, 5 anni e 5mila euro per Sergio Lazzari e 4 anni e 4mila euro di multa per Roberto Ciampi.
Gli avvocati difensori, nell'udienza del 24 novembre, si erano battuti strenuamente smontando pezzo dopo pezzo l'impianto accusatorio e la ricostruzione del coinvolgimento dei quattro nell'acquisto della partita di droga, così come era stata dipinta dagli inquirenti.
Poco prima delle 13 di oggi il verdetto assolutorio.
S.V.