Faida tra trapper: Baby Gang ai domiciliari, denunciati 6 aggressori di Gapea a Padova

La "faida tra trapper" scoppiata nel 2022, a distanza di due anni continua a tenere banco... tra le aule dei Palazzi di Giustizia e gli uffici di Carabinieri e Polizia. E' notizia di oggi, infatti, l'arresto di Baby Gang, forse il personaggio più noto tra quelli coinvolti nella vicenda che ha visto contrapposte le "crew" di Simba la Rue e Baby Touché, culminando in un violento pestaggio in via Settala a Milano quale conseguenza di un accoltellamento avvenuto qualche settimana prima a Padova e poi nella sparatoria - solo incidentalmente collegata allo scontro in atto - avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 non lontano da Corso Como, episodio per il quale Mouhib Zaccaria - questo il vero nome dell'artista - era sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di dimora.
babygangmilano.jpg (143 KB)Nei giorni scorsi, però, il giovanotto, in circostanze ad oggi non meglio chiarite, avrebbe esploso almeno un colpo di pistola (ad aria compressa) all'indirizzo di un conoscente che si sarebbe rifiutato di ospitarlo, rimediando così, una (ulteriore) denuncia,  posta alla base dell'arresto operato nelle scorse ore dai Carabinieri della Compagnia di Lecco. Ora è ai domiciliari.
L'aggravamento della misura a suo carico è stato chiesto dal pm Francesca Crupi, per il "pericolo di reiterazione di fatti analoghi". Concordi i giudici, evidenziando la «pervicacia» di Baby Gang nel "procacciarsi e utilizzare» armi, oltre alla sua "inaffidabilità". Nella loro ricostruzione dell'accaduto, quando l'amico è stato ferito, tra l'altro c'erano anche due "coimputati" del 22enne, condannati anche loro nel processo sulla sparatoria di due anni fa.
Revocate altresì dal Tribunale anche le autorizzazioni concesse al trapper lecchese e relative alla sua attività musicale, incluse quelle per i concerti che aveva in programma.
gapeapestaggio.jpg (60 KB)Nel mentre, da Padova, si è appreso che i poliziotti della Squadra Mobile del capoluogo euganeo hanno notificato a sei soggetti un avviso di conclusione indagini e informazione di garanzia emesso nei loro confronti dalla locale Procura della Repubblica per l'accoltellamento patito dal lecchese Fabio Carter Gapea, allora 25enne, il 14 febbraio 2022, l'episodio che sarebbe stato poi per l'appunto vendicato dalla crew di Simba la Rue con l'aggressione di via Settala in danno a due vittime ritenute vicine a Baby Touché, a sua volta "prelevato" dal capoluogo meneghino e liberato poi solo - emaciato - a Calolziocorte, vicenda quest'ultima per la quale non si è arrivati a giudizio per volontà della trapper stesso che ha scelto di non sporgere denuncia, atto indispensabile per la procedibilità dopo la Riforma Cartabia.
I giovani identificati dalla Polizia di Padova sono tutti stranieri di seconda generazione, due dei quali pugili non professionisti, tutti tra i 20 e i 29 anni, residenti tra la città veneta, Milano e Ferrara.
Come immortalato anche dalle telecamere interne allo scalo ferroviario, avrebbero avvicinato il lariano e lo avrebbero ripetutamente colpito, anche utilizzando un coltello, per poi lasciarlo inerme a terra. Tutto nell'ambito della "guerra" a suon di video e commenti social in atto in quel momento tra Baby Touché (non presente a fatto ma anch'egli iscritto nel registro degli indagati) e Simba la Rue, con Gapea inserito in questo secondo schieramento, evidentemente poi degenerata in (brutale) violenza fisica.

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