Lecco: scovati 2 cellulari e una macchinetta per i tatoo in carcere
Due cellelari e una rudimentale macchinetta utilizzata per fare i tatuaggi, segno distintivo, un tempo dei "veri" galeotti. E' quanto è stato rinvenuto ieri mattina all'interno del Carcere di Pescarenico dal personale della Polizia penitenziaria impegnato in specifica attività - prevista dall’Ordinamento - volta al contrasto all’introduzione di oggetti non consentiti all'interno dell'Istituto.
Le operazioni coordinate dal neo Direttore dell’Istituto D.ssa Luisa Mattina e dal Comandante del Reparto 1° Dirigente D.ssa Giovanna Propato, sono partite dalla segnalazione di un agente che, nell'espletamento delle proprie mansione, ha "mangiato la foglia" rispetto alla presenza di strumentazione non autorizzata.
"Le sigle sindacali SAPPe - SINaPPe – OSAPP – UIL P.P. – USPP – FNS CISL e FP CGIL, plaudono alla professionalità degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria della C.C. Lecco che ha permesso il rinvenimento degli oggetti e auspicano che all’unità che ha dato inizio alle operazioni possa essere riconosciuta
una ricompensa prevista dal Titolo V del Regolamento di Servizio del Corpo" si legge in una nota inviata dai delegati sindacali, ricordando come permanga da tempo lo stato d'agitazione del personale da anni ormai alle prese con evidenti carenze d'organico. "Seppur con molte difficoltà dovute alle esigue risorse umane e materiali il Reparto di Polizia Penitenziaria della C.C. Lecco riesce comunque ad espletare il proprio mandato istituzionale in maniera esemplare e oseremo dire eroica. Per tali motivi continuiamo lo stato di agitazione poiché riteniamo che per assicurare in maniera maggiormente funzionale i compiti istituzionali abbiamo bisogno di risorse umane che oggi non ci sono. I Poliziotti Penitenziari di Lecco quotidianamente fanno il loro compito, ora l’Amministrazione faccia il suo colmando le carenze di organico. Auspichiamo che il neo Direttore incontri presto le OO.SS".
Le operazioni coordinate dal neo Direttore dell’Istituto D.ssa Luisa Mattina e dal Comandante del Reparto 1° Dirigente D.ssa Giovanna Propato, sono partite dalla segnalazione di un agente che, nell'espletamento delle proprie mansione, ha "mangiato la foglia" rispetto alla presenza di strumentazione non autorizzata.
"Le sigle sindacali SAPPe - SINaPPe – OSAPP – UIL P.P. – USPP – FNS CISL e FP CGIL, plaudono alla professionalità degli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria della C.C. Lecco che ha permesso il rinvenimento degli oggetti e auspicano che all’unità che ha dato inizio alle operazioni possa essere riconosciuta
una ricompensa prevista dal Titolo V del Regolamento di Servizio del Corpo" si legge in una nota inviata dai delegati sindacali, ricordando come permanga da tempo lo stato d'agitazione del personale da anni ormai alle prese con evidenti carenze d'organico. "Seppur con molte difficoltà dovute alle esigue risorse umane e materiali il Reparto di Polizia Penitenziaria della C.C. Lecco riesce comunque ad espletare il proprio mandato istituzionale in maniera esemplare e oseremo dire eroica. Per tali motivi continuiamo lo stato di agitazione poiché riteniamo che per assicurare in maniera maggiormente funzionale i compiti istituzionali abbiamo bisogno di risorse umane che oggi non ci sono. I Poliziotti Penitenziari di Lecco quotidianamente fanno il loro compito, ora l’Amministrazione faccia il suo colmando le carenze di organico. Auspichiamo che il neo Direttore incontri presto le OO.SS".