Civate: si cerca un privato per i parcheggi vicino alla ss639
Il comune di Civate ha aperto una manifestazione di interesse per l’occupazione dei terreni di sua proprietà da adibirsi a parcheggio pubblico adiacente alla Via Provinciale. Si tratta, per la precisione, di un’area di 4.046 metri quadrati compresa tra la ss639 dei laghi e la Via Provinciale.“Quei terreni oggi versano in cattive condizioni e per il comune rappresentano solo un costo. Il nostro obiettivo è quello di sistemare l’area per poi metterla a reddito, di modo da incrementare le entrate extra tributarie. Nell’ultimo anno in municipio è arrivata qualche domanda sulle nostre intenzioni per quei terreni. Vediamo se qualche privato risponde alla manifestazione di interesse, quali progetti arrivano e se sono compatibili con le norme contenute nel PGT” ha commentato il sindaco Angelo Isella.
Secondo la relazione tecnica redatta da Paolo Orsenigo, responsabile dell’area lavori pubblici del comune, sono diversi gli interventi da effettuare per riqualificare l’area, attualmente adibita solo in parte a parcheggio per auto e zona di sosta e manovra dei camion. A titolo esemplificativo si citano: rifacimento della pavimentazione, asfaltatura delle zone di accesso e uscita, fornitura e posa di due cancelli, sistemazione della recinzione. A tutto ciò si aggiunge la necessaria manutenzione del verde, mentre quella del fossato verde confinante con l’area rimane a cura di ANAS. Sempre secondo la relazione tecnica, il comune stima di poter incassare da un’eventuale concessione di suddetta area un canone annuo di 16.268,37. Tale concessione dovrebbe essere eventualmente disciplinata da un’apposita convenzione, la quale avrebbe durata prevista tra dieci e vent’anni.
Secondo la relazione tecnica redatta da Paolo Orsenigo, responsabile dell’area lavori pubblici del comune, sono diversi gli interventi da effettuare per riqualificare l’area, attualmente adibita solo in parte a parcheggio per auto e zona di sosta e manovra dei camion. A titolo esemplificativo si citano: rifacimento della pavimentazione, asfaltatura delle zone di accesso e uscita, fornitura e posa di due cancelli, sistemazione della recinzione. A tutto ciò si aggiunge la necessaria manutenzione del verde, mentre quella del fossato verde confinante con l’area rimane a cura di ANAS. Sempre secondo la relazione tecnica, il comune stima di poter incassare da un’eventuale concessione di suddetta area un canone annuo di 16.268,37. Tale concessione dovrebbe essere eventualmente disciplinata da un’apposita convenzione, la quale avrebbe durata prevista tra dieci e vent’anni.