Lecco ospita la Giornata della Polizia Locale Regionale. 34 i premiati

C'è anche il dottor Ciro Scognamiglio, attuale comandante a Cassago, tra i 34 "ghisa" premiati da Regione Lombardia in occasione della Giornata della Polizia Locale, ospitata questa mattina dall'Auditorium della Casa dell'Economia di Lecco.


Con i "sottoposti" Roberto Orsino e Vincenzo Garofalo è stato insignito della Croce e del Nastrino per aver soccorso - nel 2022, anno di riferimento per tutte le onorificenze attribuite - un autista colto da malore, rianimandolo utilizzando il DAE, in coordinamento telefonico con il personale del 118. Un episodio - dal lieto fine - ambientato a Verano Brianza (Monza e Brianza), dove Scognamiglio, da quasi due anni è titolare del Comando, affiancando, dal mese di luglio 2023, anche l'impegno a Cassago che lo ha reso un po' anche "nostro". Una piccola soddisfazione, dunque, per il sindaco Roberta Marabese - presente in fascia tricolore come diversi altri primi cittadini del territorio e di tutta la Regione - tra l'altro in assenza di altri esponenti lecchesi della Polizia Locale nel corposo elenco di ufficiali e agenti a cui questa mattina è stato riservato il battimano della sala. 


La cerimonia è stata aperta dall'intervento del Direttore Generale Sicurezza e Protezione civile Fabio Cristalli, alla sua ultima festa di San Sebastiano in tale ruolo essendo ormai prossimo, come detto dal palco, al traguardo della pensione.


Nell'evidenziare lo spirito di dedizione che da sempre contraddistingue la Polizia Locale, il funzionario ha citato una data di istituzione dei primi corpi poi "corretta" - con tono scherzoso - dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che, nel dare il benvenuto agli ospiti, ha declamato un passo del Manzoni, facendo così risalire già al 1628 la presenza di un Comando spagnolo in città (in contrapposizione con i bravi di don Rodrigo), per arrivare poi a ringraziare chi ha voluto portare a Lecco la festa odierna, "elevando" ad assessore il consigliere regionale Giacomo Zamperini, come poi rimarcato, in un simpatico riprendersi a vicenda, anche dal Prefetto.


Nel suo monologo Sergio Pomponio si è soffermato poi sulla figura di San Sebastiano, pretoriano divenuto poi protettore contro alcune malattie, inclusa la peste. "Proteggere dalla peste significa proteggere da un male che si sviluppa in una città" ha argomentato Sua Eccellenza, arrivando dunque a sostenere come San Sebastiano sia un santo "sempre attuale", in quanto "l'aggregazione moltiplica le occasioni di contatto anche negativo" sottolineando l'impegno delle istituzioni di oggi per garantire - tramite anche la PL - una sicurezza integrata e diffusa.


La lettura della Preghiera del vigile urbano è stata affidata, nel corso della cerimonia, al Comandante della Polizia Locale Monica Porta, chiamata in città a governare quel cambio di pelle che il Corpo sta affrontando attraverso il progressivo svecchiamento dell'organico, con l'innesto di forze nuove, oggi arrivate a cubare per metà del personale in servizio. Ai premiati - a cui ha voluto ricordare come dietro al singolo episodio per cui sono stati segnalati c'è un modo di lavorare e dunque "spirito di servizio e intelligenza operativa che si acquisiscono con il lavoro quotidiano" - la numero uno lecchese ha chiesto dunque di essere d'esempio per i nuovi assunti. 


Ed ai beneficiari delle onorificenze si è rivolto anche l'assessore regionale Paolo Franco - intervenuto al posto del collega Romano La Russa, indisposto - non esitando a indicarli quali "fulgido esempio di amor patrio". "Le istituzioni riconoscono quello che voi fate ogni giorno" ha detto agli operatori presenti, "lecchesizzando" il proprio contributo con la citazione dello storico ex Comandate Sebastiano Masia. E così ricordato il passato - anche ponendo l'accento sul Premio alla memoria di Nicolò Savarino consegnato in coda a croci e nastrini - il delegato della Giunta Fontana ha potuto affermare "voi siete il presente, il futuro appartiene a tutti noi".