Lariofiere: valore e le Opportunità per le Imprese del Settore Arredo nel Contract Nautico
Nel mondo dei superyacht di lusso, l'incontro tra Sergio Buttiglieri di Sanlorenzo Yacht e Maurizio Riva di Riva 1920 ha rappresentato un momento cruciale per la collaborazione e l'innovazione nel settore. Entrambi con una vasta esperienza, questi leader hanno condiviso idee e prospettive, ponendo l'accento sull'importanza di investire nella formazione dei giovani talenti.
La Brianza, notoriamente densa di artigianalità, è stata il terreno fertile per la crescita di entrambe le aziende. Buttiglieri, con una storia pregressa presso Driade Enrico Stori, ha radici profonde nella regione fin dal 1986. Questa connessione con il territorio ha contribuito a plasmare la sua visione e il suo impegno nei confronti della tradizione artigianale.
Sanlorenzo, uno dei principali attori nel panorama mondiale degli yacht di lusso, produce quasi il 50% di tutti gli yacht nel mondo. Tuttavia, Buttiglieri sottolinea una certa ostilità nel coinvolgere attori al di fuori del mondo della nautica. L'azienda ha scelto di investire nella formazione interna, riconoscendo che il futuro della nautica richiede una nuova generazione di talenti ben preparati.
La trasformazione degli interni degli yacht è stata un altro punto chiave di discussione. Maurizio Riva ha portato l'esempio di Antonio Citterio, rinomato nel campo del design, ma mai chiamato prima nel settore nautico. Sanlorenzo si è distinto inoltre come unico cantiere capace di realizzare un'opera interamente su misura da un artigiano toscano.
Rodolfo Dordoni ha lasciato il suo segno con il primo yacht da 100 piedi, dimostrando l'abilità e la creatività del team di Sanlorenzo. Guardando al futuro, Buttiglieri annuncia anche l'apertura di Casa Sanlorenzo a Venezia, uno showroom che si propone di essere un'eccellenza nel panorama del lusso nautico.Un aspetto fondamentale dell'impegno di Sanlorenzo è la sostenibilità. L'azienda sta lavorando al primo yacht da 50 metri alimentato ad etanolo green, dimostrando una visione lungimirante e un impegno per ridurre l'impatto ambientale.
Da un fatturato iniziale di 40 milioni, Sanlorenzo è cresciuta fino a raggiungere l'incredibile cifra di 850 milioni, dimostrando il successo e l'appeal globale della marca.
Il cliente estero che sceglie l'Italia lo fa per la qualità e l'artigianalità che contraddistingue il Made in Italy. Il cantiere Swan in Finlandia, da poco di proprietà di Sanlorenzo, è un esempio di come l'indotto di lavoro italiano abbia un impatto globale. Questa scelta evidenzia l'importanza di coltivare un interesse per la cultura, l'arte e il design per stimolare la creatività e produrre prodotti innovativi.
Il dialogo tra Sergio Buttiglieri e Maurizio Riva rivela la forza delle eccellenze italiane nel settore nautico di lusso. Investire nella formazione, abbracciare la sostenibilità e valorizzare il Made in Italy sono i pilastri su cui si basa il successo di queste due aziende, contribuendo a plasmare il futuro della nautica mondiale.
La Brianza, notoriamente densa di artigianalità, è stata il terreno fertile per la crescita di entrambe le aziende. Buttiglieri, con una storia pregressa presso Driade Enrico Stori, ha radici profonde nella regione fin dal 1986. Questa connessione con il territorio ha contribuito a plasmare la sua visione e il suo impegno nei confronti della tradizione artigianale.
Sanlorenzo, uno dei principali attori nel panorama mondiale degli yacht di lusso, produce quasi il 50% di tutti gli yacht nel mondo. Tuttavia, Buttiglieri sottolinea una certa ostilità nel coinvolgere attori al di fuori del mondo della nautica. L'azienda ha scelto di investire nella formazione interna, riconoscendo che il futuro della nautica richiede una nuova generazione di talenti ben preparati.
La trasformazione degli interni degli yacht è stata un altro punto chiave di discussione. Maurizio Riva ha portato l'esempio di Antonio Citterio, rinomato nel campo del design, ma mai chiamato prima nel settore nautico. Sanlorenzo si è distinto inoltre come unico cantiere capace di realizzare un'opera interamente su misura da un artigiano toscano.
Rodolfo Dordoni ha lasciato il suo segno con il primo yacht da 100 piedi, dimostrando l'abilità e la creatività del team di Sanlorenzo. Guardando al futuro, Buttiglieri annuncia anche l'apertura di Casa Sanlorenzo a Venezia, uno showroom che si propone di essere un'eccellenza nel panorama del lusso nautico.Un aspetto fondamentale dell'impegno di Sanlorenzo è la sostenibilità. L'azienda sta lavorando al primo yacht da 50 metri alimentato ad etanolo green, dimostrando una visione lungimirante e un impegno per ridurre l'impatto ambientale.
Da un fatturato iniziale di 40 milioni, Sanlorenzo è cresciuta fino a raggiungere l'incredibile cifra di 850 milioni, dimostrando il successo e l'appeal globale della marca.
Il cliente estero che sceglie l'Italia lo fa per la qualità e l'artigianalità che contraddistingue il Made in Italy. Il cantiere Swan in Finlandia, da poco di proprietà di Sanlorenzo, è un esempio di come l'indotto di lavoro italiano abbia un impatto globale. Questa scelta evidenzia l'importanza di coltivare un interesse per la cultura, l'arte e il design per stimolare la creatività e produrre prodotti innovativi.
Il dialogo tra Sergio Buttiglieri e Maurizio Riva rivela la forza delle eccellenze italiane nel settore nautico di lusso. Investire nella formazione, abbracciare la sostenibilità e valorizzare il Made in Italy sono i pilastri su cui si basa il successo di queste due aziende, contribuendo a plasmare il futuro della nautica mondiale.