Valmadrera: la RSA festeggia S.Antonio e due donazioni
Anche presso la RSA Opera Pia Magistris si è festeggiato Sant’Antonio, patrono di Valmadrera. Come da tradizione, ad animare il pomeriggio delle sessantacinque ospiti è giunta una rappresentanza delle penne nere, guidate dal capogruppo Mario Nasatti.
“È dalla fine degli anni Novanta che gli Alpini portano un dono qui in RSA nel giorno di Sant’Antonio. Ad inaugurare questa tradizione fu l’ex capogruppo Giuseppe Valsecchi assieme a Suor Artura Crippa. La prima volta gli Alpini donarono una sedia a rotelle. Quest’anno, invece, abbiamo portato una macchina fustellatrice” ha spiegato Nasatti.
Tale strumento potrà essere usato dagli ospiti della RSA nello svolgimento di attività manuali utili a stimolare la mente e la concentrazione anche all’interno di percorsi riabilitativi. In aggiunta, gli Alpini hanno portato il loro entusiasmo e la loro energia, coinvolgendo gli ospiti in diverse canzoni d’epoca. Tra i più apprezzati sicuramente il brano “Quel mazzolin di fiori”.
Alla festa hanno preso parte anche il sindaco Antonio Rusconi, gli assessori Rita Bosisio e Cesare Colombo e il parroco don Isidoro Crepaldi. L’occasione è stata propizia anche per celebrare altre due donazioni alla casa di riposo effettuate da due famiglie che recentemente hanno perso un loro caro ospite nella struttura.
I Mossini hanno donato un microfono portatile, una lavagna, un condizionatore portatile e altro materiale per l’attività delle educatrici. I Corti, invece, hanno contribuito al cosiddetto “caffè letterario”, un progetto teso a rinforzare la memoria e la partecipazione degli ospiti attraverso la lettura.
A questi preziosi regali si sono aggiunte le tradizionali mele di Sant’Antonio, offerte dalla parrocchia.
“È dalla fine degli anni Novanta che gli Alpini portano un dono qui in RSA nel giorno di Sant’Antonio. Ad inaugurare questa tradizione fu l’ex capogruppo Giuseppe Valsecchi assieme a Suor Artura Crippa. La prima volta gli Alpini donarono una sedia a rotelle. Quest’anno, invece, abbiamo portato una macchina fustellatrice” ha spiegato Nasatti.
Tale strumento potrà essere usato dagli ospiti della RSA nello svolgimento di attività manuali utili a stimolare la mente e la concentrazione anche all’interno di percorsi riabilitativi. In aggiunta, gli Alpini hanno portato il loro entusiasmo e la loro energia, coinvolgendo gli ospiti in diverse canzoni d’epoca. Tra i più apprezzati sicuramente il brano “Quel mazzolin di fiori”.
Alla festa hanno preso parte anche il sindaco Antonio Rusconi, gli assessori Rita Bosisio e Cesare Colombo e il parroco don Isidoro Crepaldi. L’occasione è stata propizia anche per celebrare altre due donazioni alla casa di riposo effettuate da due famiglie che recentemente hanno perso un loro caro ospite nella struttura.
I Mossini hanno donato un microfono portatile, una lavagna, un condizionatore portatile e altro materiale per l’attività delle educatrici. I Corti, invece, hanno contribuito al cosiddetto “caffè letterario”, un progetto teso a rinforzare la memoria e la partecipazione degli ospiti attraverso la lettura.
A questi preziosi regali si sono aggiunte le tradizionali mele di Sant’Antonio, offerte dalla parrocchia.