Onno: viaggio per le vie della frazione con il presepe vivente, evento della tradizione
"Se a tutti doniamo un sorriso, se ai fratelli tendiamo la mano, allora veramente Gesù è disceso e la sua venuta non è stata invano". È questo il messaggio che vuole lasciare il presepe vivente di Onno, tornato a risplendere anche quest'anno nonostante il ritardo di una settimana causa maltempo. Quelle parole, in particolare, comparivano sul primo dei tanti componimenti o citazioni appesi in giro per le viuzze della frazione, parte del comune di Oliveto Lario.
Tale cartello si trovava in corrispondenza dell'avvio del percorso, situato in Vicolo Pescatori. Lì, ad accogliere i tantissimi visitatori c'era un simpatico centurione romano, il quale invitava i passanti a registrarsi al censimento come dovettero fare all'epoca Maria e Giuseppe. Così partiva un viaggio fiabesco tra le strette ed affascinati vie di Onno, piccola comunità in cui risiedono quattrocento persone. In tutto le postazioni erano ventidue, allestite con cura e dovizia di particolari dagli abitanti della frazione. Tra falegnami, panettieri e mercanti di spezie ci si imbatteva anche nella vivace "locanda" degli Alpini, dove si poteva degustare un delizioso vin brulè.
"Questa è la sesta edizione ma tieni conto che abbiamo saltato due anni a causa della pandemia. I figuranti sono circa ottanta ma tutta la frazione ha partecipato in diversi modi. Alcuni ci hanno fornito strumenti antichi, altri ci hanno aiutato nel lavoro pratico. Tutti i vestiti, per esempio, sono stati cuciti a mano nel corso del tempo" ha spiegato Claudio Gatti, uno degli organizzatori. "Siamo molto contenti di questo entusiasmo perché lo scopo del presepe vivente è proprio quello di tenere unita la comunità. Ogni anno riscontriamo una crescita dei visitatori, anche se questa volta lo slittamento della data ha influito. L'anno scorso c'erano persone che arrivavano dal Piemonte per esempio".
L'allestimento è rimasto aperto dalle 14 alle 16, quando ha poi preso il via il corteo dei magi lungo lo stesso tracciato percorso dai visitatori. Infine, il pomeriggio di festa si è concluso in chiesa parrocchiale con la benedizione dei bambini da parte del parroco don Marino Colombo.
Tale cartello si trovava in corrispondenza dell'avvio del percorso, situato in Vicolo Pescatori. Lì, ad accogliere i tantissimi visitatori c'era un simpatico centurione romano, il quale invitava i passanti a registrarsi al censimento come dovettero fare all'epoca Maria e Giuseppe. Così partiva un viaggio fiabesco tra le strette ed affascinati vie di Onno, piccola comunità in cui risiedono quattrocento persone. In tutto le postazioni erano ventidue, allestite con cura e dovizia di particolari dagli abitanti della frazione. Tra falegnami, panettieri e mercanti di spezie ci si imbatteva anche nella vivace "locanda" degli Alpini, dove si poteva degustare un delizioso vin brulè.
L'allestimento è rimasto aperto dalle 14 alle 16, quando ha poi preso il via il corteo dei magi lungo lo stesso tracciato percorso dai visitatori. Infine, il pomeriggio di festa si è concluso in chiesa parrocchiale con la benedizione dei bambini da parte del parroco don Marino Colombo.
A.Bes.