Ciclismo: il lecchese Simone Petilli al Giro di Australia
Il ciclista professionista Simone Petilli, residente in alto Lario - a Bellano - e quindi da alcuni indicato come lecchese, balzato alle cronache nel Giro d’Italia dello scorso anno, nella tappa del Gran Sasso, è ora in Australia.
Il grande ciclismo 2024 riparte, infatti dal Nuovissimo cContinente in quanto dal 16 al 26 gennaio si svolgerà la corsa con sei tappe del Giro di Australia. Alla gara parteciperanno corridori italiani, fra i quali Simone Petilli della Intermarche Wanty.
Petilli ha avuto il suo momento di maggiore successo lo scorso anno, come già ricordato, nella tappa con arrivo al termine della durissima salita verso il Gran Sasso, in località Campo Imperatore, noto alla storia per vicende belliche risalenti al 1943. In quella tappa, partita da Capua, Petilli è stato virtuale maglia rosa per oltre 100 chilometri dell’intero tracciato, particolarmente severo ed impegnativo. Puntava al successo di tappa sul Gran Sasso, ma nel finale la fatica di una così lunga e pesante pedalata si è fatta sentire. Ottenne, comunque, un significativo terzo posto, il miglior risultato conseguito sinora nei giri d’Italia disputati da Petilli.
Il giorno prima del Gran Sasso, nella tappa del Giro, Napoli-Napoli, aveva incontrato i ciclisti del don Guanella di Lecco, guidati dal popolare don Bici, al secolo don Agostino Frasson: erano all’ombra del Vesuvio, ospiti dei confratelli della casa guanelliana in contrada Scampia, struttura particolarmente operante per interventi di promozione sociale nel popoloso quartiere partenopeo.
Il grande ciclismo 2024 riparte, infatti dal Nuovissimo cContinente in quanto dal 16 al 26 gennaio si svolgerà la corsa con sei tappe del Giro di Australia. Alla gara parteciperanno corridori italiani, fra i quali Simone Petilli della Intermarche Wanty.
Petilli ha avuto il suo momento di maggiore successo lo scorso anno, come già ricordato, nella tappa con arrivo al termine della durissima salita verso il Gran Sasso, in località Campo Imperatore, noto alla storia per vicende belliche risalenti al 1943. In quella tappa, partita da Capua, Petilli è stato virtuale maglia rosa per oltre 100 chilometri dell’intero tracciato, particolarmente severo ed impegnativo. Puntava al successo di tappa sul Gran Sasso, ma nel finale la fatica di una così lunga e pesante pedalata si è fatta sentire. Ottenne, comunque, un significativo terzo posto, il miglior risultato conseguito sinora nei giri d’Italia disputati da Petilli.
Il giorno prima del Gran Sasso, nella tappa del Giro, Napoli-Napoli, aveva incontrato i ciclisti del don Guanella di Lecco, guidati dal popolare don Bici, al secolo don Agostino Frasson: erano all’ombra del Vesuvio, ospiti dei confratelli della casa guanelliana in contrada Scampia, struttura particolarmente operante per interventi di promozione sociale nel popoloso quartiere partenopeo.
A.B.