Lecco: un gigante alla festa per la pace della scuola dell'infanzia Damiano Chiesa
Di cosa si nutrono i bambini più piccoli? Di cibo? Non solo. Essi si nutrono dell’affetto dei genitori ma soprattutto di sogni e favole, quei racconti semplici e magici che fanno brillare gli occhi. E brillavano gli occhietti dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia Damiano Chiesa durante la festa di Natale recuperata ieri pomeriggio, non essendosi potuta svolgere prima delle vacanze. I loro volti splendevano di una luce profonda e genuina, qualcosa che solo l’essere coinvolti in una grande favola riesce a creare. Una storia con al centro un gigante.
''L’iniziativa di oggi si chiama ''Il gigante per la pace'' e rappresenta l’avvio di un progetto che ci accompagnerà fino a giugno. Grazie a ''Noi e l’Europa'', questo il nome del progetto, daremo ai bambini la possibilità di conoscere nuove usanze, costumi e territori. Li porteremo a conoscere l’Europa di cui facciamo parte dando grande spazio al valore della pace'' ha spiegato la referente Cinzia Bonacina. ''Lavoreremo con i bambini per imparare l’importanza del mantenere la pace. In questo percorso saremo accompagnati da un gigante, il quale si presenterà oggi agli alunni per la prima volta. Finora, infatti, loro lo hanno conosciuto solo attraverso delle lettere''.
L’intera scuola, quaranta piccoli alunni, era coinvolta nell’iniziativa, preparata con tanta cura dalle maestre. Un impegno e un’attenzione evidenti ed applauditi dai genitori giunti nei locali della primaria De Amicis, adiacente alla Damiano Chiesa e trasformata per un pomeriggio nella sede di una festa gioiosa e colorata.
''All’interno di ''Noi e l’Europa'' ci saranno una serie di attività teatrali, preparate dall’esperto Carlo Decio. In parallelo, porteremo avanti anche un progetto legato alla psicomotricità e curato dall’esperta Barbara Badoni. Per ora quest’attività ha coinvolto solo mezzani e grandi ma l’idea è di estenderla anche ai più piccoli'' ha aggiunto Palmerina Talarico, coordinatrice della scuola dell’infanzia. La festa è iniziata proprio da una dimostrazione di questo progetto sulla psicomotricità.
''Tecnicamente si chiama affabulazione motoria. La conoscenza degli schemi motori di base avviene attraverso l’interpretazione di alcuni racconti. Praticamente giochiamo con il nostro corpo e gli attrezzi che troviamo in palestra. L’obiettivo è imparare a rispettare il nostro corpo, gli altri e le regole'' ha spiegato la dottoressa Badoni prima di avviare l’attività.
È bastato il tintinnio di un campanellino per trasformare i bambini ''negli elfi che vivono nel bosco del grande gigante gentile'', protagonista della favola di Roald Dahl e di un magico film di Spielberg.
''L’obiettivo di questa specifica dimostrazione è imparare a rimanere in fila ordinati. I ragazzi sono stati bravissimi'' ha evidenziato Barbara Badoni tra gli applausi dei genitori. Alle sue spalle campeggiava un grande telo con la scritta ''PACE''. Già, la pace, il sogno più dolce per quei bambini in giro per il mondo che vedono la loro infanzia scivolare via sotto le bombe.
È per loro che i piccoli della Damiano Chiesa hanno recitato a gran voce la poesia ''La Pace'' di Gianni Rodari e poi hanno riempito i grandi fogli di carta appesi al muro di cuori e figure che si tenevano per mano. Al centro sempre quella parola: Pace. Il momento più emozionante della festa, però, è stato quando, spente le luci, ha fatto il suo ingresso nella sala il gigante. Circondato subito dall’affetto dei bambini, il grande omone ha distribuito delle sciarpette rosse, colore simbolo dell’amore e del dono. A loro volta, i piccoli hanno dato al loro nuovo amico una lunga sciarpa rossa. In quel preciso istante dalle casse è fluito il testo di una canzone che subito coinvolto tutti i presenti, avvolgendoli in un grande abbraccio.
Un’unica voce, quella della Damiano Chiesa, si è levata verso il cielo di quell’Europa che ora i bambini potranno scoprire piano piano. Cosa diceva la canzone? ''Camminerò a un passo da te. E fermeremo il vento come dentro gli uragani. Supereroi, come io e te. Se avrai paura allora stringimi le mani. Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai con me''.
''L’iniziativa di oggi si chiama ''Il gigante per la pace'' e rappresenta l’avvio di un progetto che ci accompagnerà fino a giugno. Grazie a ''Noi e l’Europa'', questo il nome del progetto, daremo ai bambini la possibilità di conoscere nuove usanze, costumi e territori. Li porteremo a conoscere l’Europa di cui facciamo parte dando grande spazio al valore della pace'' ha spiegato la referente Cinzia Bonacina. ''Lavoreremo con i bambini per imparare l’importanza del mantenere la pace. In questo percorso saremo accompagnati da un gigante, il quale si presenterà oggi agli alunni per la prima volta. Finora, infatti, loro lo hanno conosciuto solo attraverso delle lettere''.
L’intera scuola, quaranta piccoli alunni, era coinvolta nell’iniziativa, preparata con tanta cura dalle maestre. Un impegno e un’attenzione evidenti ed applauditi dai genitori giunti nei locali della primaria De Amicis, adiacente alla Damiano Chiesa e trasformata per un pomeriggio nella sede di una festa gioiosa e colorata.
''All’interno di ''Noi e l’Europa'' ci saranno una serie di attività teatrali, preparate dall’esperto Carlo Decio. In parallelo, porteremo avanti anche un progetto legato alla psicomotricità e curato dall’esperta Barbara Badoni. Per ora quest’attività ha coinvolto solo mezzani e grandi ma l’idea è di estenderla anche ai più piccoli'' ha aggiunto Palmerina Talarico, coordinatrice della scuola dell’infanzia. La festa è iniziata proprio da una dimostrazione di questo progetto sulla psicomotricità.
È bastato il tintinnio di un campanellino per trasformare i bambini ''negli elfi che vivono nel bosco del grande gigante gentile'', protagonista della favola di Roald Dahl e di un magico film di Spielberg.
''L’obiettivo di questa specifica dimostrazione è imparare a rimanere in fila ordinati. I ragazzi sono stati bravissimi'' ha evidenziato Barbara Badoni tra gli applausi dei genitori. Alle sue spalle campeggiava un grande telo con la scritta ''PACE''. Già, la pace, il sogno più dolce per quei bambini in giro per il mondo che vedono la loro infanzia scivolare via sotto le bombe.
È per loro che i piccoli della Damiano Chiesa hanno recitato a gran voce la poesia ''La Pace'' di Gianni Rodari e poi hanno riempito i grandi fogli di carta appesi al muro di cuori e figure che si tenevano per mano. Al centro sempre quella parola: Pace. Il momento più emozionante della festa, però, è stato quando, spente le luci, ha fatto il suo ingresso nella sala il gigante. Circondato subito dall’affetto dei bambini, il grande omone ha distribuito delle sciarpette rosse, colore simbolo dell’amore e del dono. A loro volta, i piccoli hanno dato al loro nuovo amico una lunga sciarpa rossa. In quel preciso istante dalle casse è fluito il testo di una canzone che subito coinvolto tutti i presenti, avvolgendoli in un grande abbraccio.
Un’unica voce, quella della Damiano Chiesa, si è levata verso il cielo di quell’Europa che ora i bambini potranno scoprire piano piano. Cosa diceva la canzone? ''Camminerò a un passo da te. E fermeremo il vento come dentro gli uragani. Supereroi, come io e te. Se avrai paura allora stringimi le mani. Perché siamo invincibili vicini e ovunque andrò sarai con me''.
A.Bes.