Disabili, Fragomeli incontra le associazioni: costruire un percorso condiviso
''Per poter affrontare il complicato passaggio, imposto da Regione Lombardia, che dai tagli alle misure B1 e B2 porterà alla realizzazione di servizi che ancora non ci sono, è necessario costruire un percorso condiviso con le associazioni e i familiari delle persone con disabilità gravi e gravissime che sono state lasciate sole e appese a numerosissime incognite'' così il consigliere regionale del Pd Gian Mario Fragomeli interviene dopo l’incontro organizzato questa mattina, presso l’Ufficio Territoriale regionale (UTR) di Lecco.
''Per uscire dalla logica dei numeri e delle contrapposizioni, come già avevo anticipato nei giorni scorsi, questa mattina, grazie anche al supporto e all’attiva collaborazione del presidente UILDM di Lecco, Gerolamo Fontana, siamo riusciti a riunire molti rappresentanti di diverse associazioni e familiari di disabili gravi, proprio per creare un punto di ascolto sulle specifiche esigenze e sulle preoccupazioni sorte in merito all’annunciato taglio delle risorse e raccogliere le richieste urgenti e non prorogabili''.
''Un incontro assai importante che ha fatto emergere una forte preoccupazione rispetto a molti aspetti fondamentali che riguardano questo complicato passaggio verso nuovi servizi ancora tutti da costruire – sottolinea Fragomeli -. Oltre alla questione puramente finanziaria, relativa alla quantità di risorse che inevitabilmente risultano insufficienti (dal momento che il costo degli operatori sanitari è assai superiore rispetto a quello di un caregiver familiare), esiste anche il problema delle diverse specificità che riguardano non solo il tipo di disabilità, ma anche il territorio e che rendono ancor più complessa l’attivazione di questi nuovi servizi''.
''È dunque necessario costruire un percorso condiviso che tenga in considerazione le diverse specificità ed esigenze, dalla carenza di personale alla garanzia di continuità. Incalzeremo la giunta regionale, perché siano avviati al più presto diversi tavoli territoriali per costruire un percorso adeguato e graduale'' conclude Fragomeli.
''Per uscire dalla logica dei numeri e delle contrapposizioni, come già avevo anticipato nei giorni scorsi, questa mattina, grazie anche al supporto e all’attiva collaborazione del presidente UILDM di Lecco, Gerolamo Fontana, siamo riusciti a riunire molti rappresentanti di diverse associazioni e familiari di disabili gravi, proprio per creare un punto di ascolto sulle specifiche esigenze e sulle preoccupazioni sorte in merito all’annunciato taglio delle risorse e raccogliere le richieste urgenti e non prorogabili''.
''Un incontro assai importante che ha fatto emergere una forte preoccupazione rispetto a molti aspetti fondamentali che riguardano questo complicato passaggio verso nuovi servizi ancora tutti da costruire – sottolinea Fragomeli -. Oltre alla questione puramente finanziaria, relativa alla quantità di risorse che inevitabilmente risultano insufficienti (dal momento che il costo degli operatori sanitari è assai superiore rispetto a quello di un caregiver familiare), esiste anche il problema delle diverse specificità che riguardano non solo il tipo di disabilità, ma anche il territorio e che rendono ancor più complessa l’attivazione di questi nuovi servizi''.
''È dunque necessario costruire un percorso condiviso che tenga in considerazione le diverse specificità ed esigenze, dalla carenza di personale alla garanzia di continuità. Incalzeremo la giunta regionale, perché siano avviati al più presto diversi tavoli territoriali per costruire un percorso adeguato e graduale'' conclude Fragomeli.