Valmadrera piange Padre Mario, per una vita in Sud Sudan
È scomparso oggi a Verona, presso la Casa dei Comboniani, l'istituto religioso a cui apparteneva, Padre Mario Riva, che avrebbe compiuto 96 anni il prossimo 9 febbraio, valmadrerese che ha passato un’intera vita in Sudan e in particolare nel Sud Sudan, accanto alle persone più povere, ed era molto conosciuto anche a Pescarenico e Germanedo.
“Ho appreso la notizia dal nipote Mario Scola, che in questi ultimi anni lo ha sempre seguito con la sua famiglia" rende noto il sindaco Antonio Rusconi. "Padre Mario era l’esempio del missionario che testimonia la sua fede con l’entusiasmo di vivere accanto agli ultimi. Il premio "Beppe Silveri per le Missioni" lo ha visto presente più volte, anche perché è nato proprio dall’amicizia che Beppe aveva con lui. A 90 anni si era dovuto "arrendere", ma aveva continuato a seguire una comunità di suore in Sudan che accoglievano ragazze in difficoltà o minacciate, unica scuola femminile nel Paese. Lo avevamo conosciuto in oratorio come appassionato di calcio, e finché un infortunio al ginocchio non lo aveva fermato aveva continuato a giocare. Non era possibile non credere alla sua fede e al valore della sua testimonianza missionaria, tanto era l’entusiasmo con cui la viveva".
Padre Mario Riva aveva avuto anche il merito, sul finire degli anni '90, di far conoscere il dramma del Sudan: una prima trasmissione su Rai 3 dal titolo "Ho incontrato Madid", la storia di un piccolo africano di cinque anni perso da una carovana che rischiava la morte per fame nel deserto, aveva commosso migliaia di persone. Era stato proprio lui ad accompagnare la troupe per le riprese tra i casi più disperati di bambini malnutriti. Così tutta l'Italia aveva conosciuto con emozione la fame, la disperazione e le guerre del Sudan.
Successivamente Padre Mario e il caso Madid furono ripresi da Rai 1 dalla trasmissione “Il fatto" di Enzo Biagi, con quest'ultimo e l'operatrice lecchese Paola Nessi che si recarono in Sudan. Quando gli si parlava di queste iniziative, Padre Mario si scherniva e sorrideva, affermando che l’importante era salvare tante persone dalla fame, come fosse “il servo inutile" del Vangelo.
"La sua è una testimonianza che onora tutta la nostra comunità e il territorio" conclude il sindaco Rusconi. I funerali dovrebbero tenersi martedì mattina a Verona e nel pomeriggio proprio a Valmadrera, dove sarà sepolto.
“Ho appreso la notizia dal nipote Mario Scola, che in questi ultimi anni lo ha sempre seguito con la sua famiglia" rende noto il sindaco Antonio Rusconi. "Padre Mario era l’esempio del missionario che testimonia la sua fede con l’entusiasmo di vivere accanto agli ultimi. Il premio "Beppe Silveri per le Missioni" lo ha visto presente più volte, anche perché è nato proprio dall’amicizia che Beppe aveva con lui. A 90 anni si era dovuto "arrendere", ma aveva continuato a seguire una comunità di suore in Sudan che accoglievano ragazze in difficoltà o minacciate, unica scuola femminile nel Paese. Lo avevamo conosciuto in oratorio come appassionato di calcio, e finché un infortunio al ginocchio non lo aveva fermato aveva continuato a giocare. Non era possibile non credere alla sua fede e al valore della sua testimonianza missionaria, tanto era l’entusiasmo con cui la viveva".
Padre Mario Riva aveva avuto anche il merito, sul finire degli anni '90, di far conoscere il dramma del Sudan: una prima trasmissione su Rai 3 dal titolo "Ho incontrato Madid", la storia di un piccolo africano di cinque anni perso da una carovana che rischiava la morte per fame nel deserto, aveva commosso migliaia di persone. Era stato proprio lui ad accompagnare la troupe per le riprese tra i casi più disperati di bambini malnutriti. Così tutta l'Italia aveva conosciuto con emozione la fame, la disperazione e le guerre del Sudan.
Successivamente Padre Mario e il caso Madid furono ripresi da Rai 1 dalla trasmissione “Il fatto" di Enzo Biagi, con quest'ultimo e l'operatrice lecchese Paola Nessi che si recarono in Sudan. Quando gli si parlava di queste iniziative, Padre Mario si scherniva e sorrideva, affermando che l’importante era salvare tante persone dalla fame, come fosse “il servo inutile" del Vangelo.
"La sua è una testimonianza che onora tutta la nostra comunità e il territorio" conclude il sindaco Rusconi. I funerali dovrebbero tenersi martedì mattina a Verona e nel pomeriggio proprio a Valmadrera, dove sarà sepolto.