Bilancio in linea con i temi a noi cari, nonostante qualche ombra
Nella seduta del CC del 8.1.24 è stato approvato il Bilancio di Previsione per l’anno 2024. Di seguito il parere di Italia Viva, illustrato dal consigliere Andrea Frigerio.
Dalle proposte nei vari ambiti e dalle prospettive riteniamo che, nonostante qualche ombra, sia in linea con i temi a noi cari e rispecchi l’anima di una Lecco Viva, che vive a pieno la sua identità lavorativa, turistica, sociale e solidale.
Gli investimenti in strutture sono sostanziali per i lecchesi e per promuovere una sempre maggiore attrattività all’esterno, e in questa direzione vanno i 53mln in conto capitale nel triennio. Cosi come le risorse dedicate all’innovazione e alla transizione digitale. Più di 500.000 euro per migliorare le procedure amministrative, qualificare i sevizi agli sportelli e semplificare la relazione tra cittadini e amministrazione.
Lecco è la terza città in Lombardia per afflusso turistico, e questo grazie ai numerosi investimenti di promozione turistica. (resi possibili anche dagli introiti delle tassa di soggiorno introdotta dall’amm.ne precedente ndr)
La nostra città è passata però negli ultimi due anni da 48.000 a 46.000 abitanti, con un indice di vecchiaia tra i più alti d’Italia.
Un dato allarmante e che ci obbliga ad una profonda riflessione su come sarà la nostra città nel futuro e su quali politiche adottare per sostenere i servizi ai cittadini e soprattutto alle famiglie. Sappiamo che il sostegno alle politiche famigliari è di competenza statale ma riscontriamo purtroppo che, dopo l’approvazione dell’assegno unico, inserito nel Family Act di renziana memoria che ha ridato fiato alle famiglie con figli, i sostegni alle famiglie con il governo Meloni hanno subito una drastica frenata. Salutiamo allora con favore gli stanziamenti di circaa 4mln di euro a bilancio per i servizi a tariffa individuale (asili nido, CRES, Corsi extra scolastici, mense scolastiche, musei e mostre), che aggiunti ai 1,5 mln alle scuole paritarie confermano l’attenzione nostra e dell’amministrazione verso i cittadini e le famiglie.
Ciò però non basta per una inversione di tendenza. Il ricorso agli affitti in città è inaccessibile per molte famiglie, soprattutto a monoreddito. Siamo certi che l’amministrazione si attiverà per una decisa ripresa degli investimenti di Aler sui 150 appartamenti sfitti in città e un deciso impegno, anche tramite lo strumento del PGTin revisione, verso una vera politica di housing sociale
Gli investimenti in strutture sono sostanziali per i lecchesi e per promuovere una sempre maggiore attrattività all’esterno, e in questa direzione vanno i 53mln in conto capitale nel triennio. Cosi come le risorse dedicate all’innovazione e alla transizione digitale. Più di 500.000 euro per migliorare le procedure amministrative, qualificare i sevizi agli sportelli e semplificare la relazione tra cittadini e amministrazione.
Lecco è la terza città in Lombardia per afflusso turistico, e questo grazie ai numerosi investimenti di promozione turistica. (resi possibili anche dagli introiti delle tassa di soggiorno introdotta dall’amm.ne precedente ndr)
La nostra città è passata però negli ultimi due anni da 48.000 a 46.000 abitanti, con un indice di vecchiaia tra i più alti d’Italia.
Un dato allarmante e che ci obbliga ad una profonda riflessione su come sarà la nostra città nel futuro e su quali politiche adottare per sostenere i servizi ai cittadini e soprattutto alle famiglie. Sappiamo che il sostegno alle politiche famigliari è di competenza statale ma riscontriamo purtroppo che, dopo l’approvazione dell’assegno unico, inserito nel Family Act di renziana memoria che ha ridato fiato alle famiglie con figli, i sostegni alle famiglie con il governo Meloni hanno subito una drastica frenata. Salutiamo allora con favore gli stanziamenti di circaa 4mln di euro a bilancio per i servizi a tariffa individuale (asili nido, CRES, Corsi extra scolastici, mense scolastiche, musei e mostre), che aggiunti ai 1,5 mln alle scuole paritarie confermano l’attenzione nostra e dell’amministrazione verso i cittadini e le famiglie.
Ciò però non basta per una inversione di tendenza. Il ricorso agli affitti in città è inaccessibile per molte famiglie, soprattutto a monoreddito. Siamo certi che l’amministrazione si attiverà per una decisa ripresa degli investimenti di Aler sui 150 appartamenti sfitti in città e un deciso impegno, anche tramite lo strumento del PGTin revisione, verso una vera politica di housing sociale
Italia Viva Lecco