Bellano: nonostante la pioggia è stata di nuovo 'Pesa Vegia'

La pioggia caduta dalla tarda mattinata ha provato a fermare "la festa delle feste" ma non è riuscita a fare desistere quanti - soprattutto i bellanesi - sono ben radicati nella tradizione. Certo l'edizione 2024 della "Pesa Vegia" non resterà negli annali tra quelle più partecipate, ma l'evento, non posticipato seppur il maltempo fosse ampiamente previsto, ha dato prova, ancora una volta, di resilienza. Grazie soprattutto ai tanti volontari che hanno lavorato alla buona riuscita dell'evento che, da oltre quattro secoli, rievoca un passaggio significativo della lunga storia del paese.
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Una tradizione - mai interrotta dal 1605, secondo la leggenda - che parte dalla riforma delle unità di misura del 1604, a cui i bellanesi non vollero aderire in quanto ritenuta una rovina per il commercio locale. L'anno successivo dunque, con proprio editto, il governatore Pedro Acevedo, conte di Fuentes, ripristinò le antiche pese, ovvero la “Pesa Vegia” come da volontà popolare, con la scena di domanda - dal balcone del municipio - e risposta - dei temerari presenti sotto l'acqua - ripetuta anche nella tarda serata di ieri, quale momento centrale della rappresentazione. 

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La festa era però cominciata già alle 16, con l'apertura di tutte le ambientazioni storiche ricreate per portare i visitatori indietro nel tempo a partire già dalla locale stazione ferroviaria dove si è potuto entrare nell’osteria dei mercanti, allestita nelle "cantine" dell'edificio, in un luogo dunque già di per sè suggestivo, con i soffitti a volta e il pavimento in pietra. Ad accogliere il pubblico, i figuranti de La Corte del Drago, associazione colichese di rievocazioni medievali.
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Ben altro clima, invece, alla corte di Re Erode, collocata presso la scuola dell’infanzia: protagonista lo sfarzo, con ricchi banchetti, intrattenimenti musicali e balli di odalische. In contrapposizione con il presepe vivente, allestito all'esterno e caratterizzato dalle ben più umili figure di pastori e pescatori a far da corolla alla Natività, con il Bambin Gesù in stalla. 
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Come sempre, poi, il palazzo municipale ha ospitato la Corte del Podestà, animata da dame e cavalieri dislocati nelle varie sale dell'edificio. In comune allestita anche una mostra di immagini della storia della Pesa Vegia, per "guidare" i visitatori alla scoperta dell'evento e degli ambienti. 
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Immancabile anche la Casa della Teresa di Pom, storica fruttivendola cui è dedicata anche una famosa canzone. Nel suo “negozio” oltre alla frutta e alla verdura di vario genere - mele comprese che, per l’occasione venivano donate ai più piccoli - non è mancato l'intrattenuto, con un musicista che ha invitato a ballare e cantare.
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Anche l’oratorio San Giovanni Bosco per l’edizione 2024 della Pesa Vegia ha voluto allestire presso la struttura posta a fianco della chiesa parrocchiale, la Locanda della Stella Cometa, in cui, dopo la rappresentazione pomeridiana dello spettacolo teatrale Il quarto Re Mago, è stata servita la cena – molto partecipata - a base di trippa, pietanza tipica di queste ricorrenze. 
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La pioggia non ha poi impedito l'accoglienza negli esercizi commerciali di quanti hanno potuto gustare i piatti della tradizione, bere un buon buon bicchiere di vino brulé e gustare i Miciulan a base di un impasto dolce e morbido che ricorda il sapore del pane, a cui vengono saggiamente aggiunte delle uvette. 
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A chiudere la serata, il tiro delle pese – vecchie latte che simboleggiano appunto l’unità di misura - lungo il percorso terminato sulla provinciale, di fronte al municipio, cui è seguito l’arrivo del Governatore con il suo proclama dal balcone. Il corteo composto anche dai messi spagnoli, non ha mancato di far visita al presepe, con i Re Magi e la stella. 
Tradizione rispettata dunque anche quest’anno, grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, del Comitato Pesa Vegia, delle associazioni e di tanti volontari, orgogliosi della propria storia, da preservare e tramandare.
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Il sindaco Antonio Rusconi, Isabella Tovaglieri, Mattia Micheli, vicepresidente provincia di Lecco, Andrea Bettega, coordinatore provinciale Lega Giovani Lecco e il vicesindaco Leonardo Poppo Enicanti all'Orrido

“Non volevo mancare a questa importante manifestazione, che ha ben 400 anni di storia e che per Bellano rappresenta la ricorrenza più sentita dell’anno - ha dichiarato l'eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega) che ha partecipato all'evento accompagnata dal sindaco Antonio Rusconi e dal vice Leonardo Popo Enicanti - Le tradizioni sono l’anima e la forza dei nostri territori. Il mio impegno è difenderle e valorizzarle anche in Europa perché senza le nostre radici non possiamo costruire un solido futuro. Ringrazio il sindaco Rusconi per l’invito e mi complimento con tutti gli organizzatori della manifestazione, che hanno fatto un lavoro di squadra davvero straordinario per  rinnovare la magia e il significato di questo evento per la comunità di Bellano e per i tanti visitatori intervenuti”.
M.A.
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